Un bel 9 alla Salce

Un bel 9 alla Salce Un bel 9 alla Salce Ecco il bilancio degli italiani - Bravo anche Evangelisti, un 7 ai velocisti INDIANAPOLIS — Una medaglia d'argento (Giuliana Salce nella marcia) e una di bromo (Giovanni Evangelisti nel lungo), cui si aggiunge il record dell'asta (5,50) firmato da Stecchi, rappresentano il bilancio della squadra azzurra ai primi mondiali indoor. Discretamente numerosi (nove uomini e cinque donne), gli italiani hanno raccolto secondo pronostico. Bravissima è stata la Salce (merita un bel 9 in pagella) ed altrettanto Evangelisti. Rimane il rimpianto di vederlo eterno piazzato in una gara il cui andamento avrebbe potuto proiettarlo sul gradino più alto del podio. Un bel 7 lo meritano i velocisti, primi fra gli europei (però mancava il polacco Woronin) con un piccolo dispiacere legato alla scelta di Pavoni: sui 200, molto probabilmente, avrebbe potuto conquistare una medaglia. Ma lui ama lo sprint puro, la sua decisione in questo senso è precisa. Qualcosa più della semplice sufficienza per Stecchi mentre il 6 va ai vari Lambruschini, Arena, Ferrian e Capriotti. Per gli altri, invece, il risultato è insufficiente: Mattioli, Zuliani e Berlocchi avrebbero potuto e dovuto far meglio, almeno cronometricamente. La Lombardo è forse stata danneggiata dalla Joiner, ma era già staccatissima. Infine la Taralo che rimane senza voto. Anche questa volta l'ha tradita una fragilità muscolare che incomincia a preoccupare, tanto è vero che al rientro in Italia verrà sottoposta ad esami clinici I voti maschili: Arena 6, Berlocchi 5, Evangelisti 8,5, Lambruschini 6, Mattioli SA Pavoni 7, Stecchi 5,5, Vullo 7, Zuliani 5. Quelli femminili: Capriotti 6, Ferrian 6, Lombardo 5,5, Salce 9, Tarolo s.v. g. bar.

Luoghi citati: Indianapolis, Italia