Johnson e Drechsler star mondiali di Giorgio Barberis

Johnson e Drechsjer star mondiali ATLETICA Grandi le imprese del canadese e della tedesca a Indianapolis Johnson e Drechsjer star mondiali Prove spettacolari, molti record, tanti spettatori - Ma c'è un risvolto negativo: giurìe insufficienti e carenze organizzative - Nella classifica a squadre il bottino più ricco per l'Urss davanti alla Ddr TENNIS, LA CADUTA DEGLI DEI Key Biscayne. Il torneo Aro più ricco del mondo (2300 milioni di monte premi), destinato forse dal prossimo anno a costituire la quinta prova del «Grande Slam», farà parlare a lungo i fans del tennis. Da tempo infatti non si avevano risultati cosi sorprendenti. I veloci campi di questo centro turistico della Florida hanno laureato due vincitori inattesi, provocando la caduta di due «dei». In campo maschile si è imposto il cecoslovacco Miloslav Mecir (a sinistra) che ha superato per 7-5. 6-2, 7-5 (2h 35') il connazionale Ivan Lendl, superfavorito nei pronostici. Mecir ha avuto l'arma migliore nel diritto che ha sempre messo in difficoltà il rivale, apparso alla fine molto nervoso. Fra le ragazze, come si ricorderà, sabato aveva vinto la diciassettenne tedesca Steffi Graf (a destra), che in finale aveva liquidato la Evert con un secco 61, 6-2 in 57, esattamente io stesso tempo con cui in semifinale aveva battuto la Navratilova. Gioco potente, ottimo servizio, ia tedeschina viene ora indicata come la futura «N. 1» mondiale, emula di quel Becker che ha già fatto scuola DAL NOSTRO INVIATO INDIANAPOLIS — Il successo spettacolare della prima edizione dei mondiali Indoor di atletica è stato garantito da gare di livello medio-alto. Fanno spicco i sei primati mondiali migliorati e corona gli oltre 52 mila spettatori paganti che, nelle tre giornate della riunione, hanno reso festante lo scenario della Hoosler Dome. il bilancio della manifestazione (81 1 Paesi rappresentati nelle 24 gare) diventa però negativo se si guarda alla maniera assai approssimativa con cui gU americani hanno organizzato 1 campionati. Alla comunicazione tardiva dei risultati, che ha rappresentato una costante, si è aggiunto il pressapochlsmo delle giurie. Senza voler tornare sulla decisione che ha privato Evangelisti dell'argento nel lungo, basti pensare che la giuria d'appello internazionale — ogni volta che è intervenuta — ha regolarmente cambiato le decisioni di quella delle varie prove. Cosi, Sabine Bush si è vista restituire il titolo del 400 (guarda caso la sua squalifica avrebbe dato il successo ad un'atleta di casa, la Leatherwood-King). Ed è stato necessario che intervenissero 1 giudici internazionali per stabilire che il danneggiato nella finale dei 60 ostacoli era stato McKoy e che bisognava quindi squalificare Foster e non il canadese. Ed ancora ricordiamo quel tentativo di innervosire .Johnson prima della finale dei 60 attribuendogli una falsa partenza che non aveva fatto. Ed anche Emmlan nel lungo è stato oggetto di attenzioni che possono definirsi mezzucci e non fanno onore a chi li ha attuati. In più si è sentita la mancanza di un'informazione decente. Ma siamo o po nella terra in cui i computer sono dappertutto e senza carta di credito vieni guardato storto? Tutte cose che verranno vagliate dalla Federazione internazionale e che, probabilmente, metteranno in difficoltà la candidatura di Los Angeles, in ballottaggio con Tokyo, per organizzare i mondiali all'aperto del 1991. Tra 1 record, esaltanti quelli firmati da Johnson (6"41 sul 60) e dalla Drechsler (22"27 sui 200). Sono suonati conferma della grandezza di due del maggiori campioni dell'atletica attuale. □ canadese rappresenta la personificazione della velocita e l'interprete dello sprint puro nella sua essenza. La tedesca orientale, invece, è già oggi la regina dell'atletica degli Anni 90. A 22 anni ha migliorato 1 risultati di chi l'ha preceduta, come Marita Koch, ponendo delle pietre miliari per l'atletica femminile. Ad Indianapolis ha conquistato due titoli (200 e lungo) nel giro di due ore, aperitivo in pratica di quelli che vincerà a Roma nei campionati all'aperto di fine agosto. Gli altri record sono venuti da Foster (6"46 nella semifinale del 60 ostacoli), Schennilov (18'27"49 nella marcia maschile), Krishtop (1205"49 nella marcia femminile) e Kostadlnova (2.05 nell'alto donne). Nell'insieme questi campionati hanno salvato la facciata per gli atleti di casa (5 ori, 3 argenti, 3 bronzi) che attraversano un momento di stasi in quanto a ricambi ed hanno riproposto al vertice i sovietici che con 15 medaglie (6, 5, 4) guidano il medagliere davanti alla «solita» DDR. La Germania Est ha presentato un solo atleta In campo maschile, il pesista Timmermann, e naturalmente questi è approdato all'oro. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Ddr, Florida, Germania Est, Indianapolis, Los Angeles, Roma, Tokyo, Urss