A qualcuno conviene giocare per perdere

A qualcuno conviene giocare per perdere BASKET Finale falsato a causa della formula A qualcuno conviene giocare per perdere Allibert e Banco non hanno interesse a salire in classifica Andando a Canta, domenica pomeriggio, incontro in autostrada Gabetti, boss della Tracer che contende alla DiVarese il primato della regular-season. -Meno male che l varesini hanno vinto a Torino» e spiega con fredda logica: -La nostra unica possibilità di arrivare primi è terminare a pari punti con la squadra di Isaac, ovviamente battendola domenica a Varese». Poche ore più tardi, dopo l'exploit del suo Banco In casa dell'Arexons, Guerrieri si concentra sulla nuova classifica e sul calendario della prossima giornata: •Dovremmo essere salvi, col posto sicuro nei playoff. Quelli dell'Alltbert non saranno così matti da andare a filmini per vincere e rischiare di arrivare ottavi piuttosto che noni o decimi». E c'è da presumere che, se domenica le radioline dovessero confermare le previsioni di Guerrieri, lo stesso Banco potrebbe giudicare conveniente alzare bandiera bianca contro l'Ocean. Non stiamo delirando: è soltanto il consueto epilogo della regular-season del basket per l'aggiudicazione dei posti sulla grìglia di partenza dei playoff, radicallzzato nella sua •follia» da una delirante modifica degli accoppiamenti nella fase finale. Mentre finora si rispettava un criterio meritocratico (la prima contro l'ultima ammessa, la seconda contro la penultima e via dicendo), quest'anno, per cercare di evitare la temuta frattura ti di finale) contro uno solo (il ritorno degli ottavi contro la Scavolinl, In caso di 8° posto). Una differenza di un buon centinaio di milioni, oltre alla pubblicità derivante da un numero maggiore di partite. Voi avreste dubbi? Il bello è che oggi nessuno in Lega vuol riconoscere la paternità di questa formula: si parla di equivoci, di «coltri di mano», ma solo per cercare di mascherare un incredibile errore che rischia di essere ripetuto l'anno prossimo, se non si provvedere, alla modifica di questa formula biennale. E a questo punto, con un campionato che rischia di premiare chi va in campo per perdere, varrebbe la pena di riprendere in considerazione l'introduzione del pareggio, almeno nella regular-season. L'immagine del basket come sport che ha sempre un vincitore va benissimo nei tornei, nei playoff, dove insomma è in palio qualcosa di tangibile. Ma in una regular-season che serve solo per definire una griglia di partenza il pareggio potrebbe servire a spezzettare maggiormente la classifica rendendo vani, se non tutti, almeno buona parte di questi «furbi» calcoli che rischiano di danneggiare la credibilità di tutto il torneo- Guido Ercole • Montecchi: il play delle Cantine infortunatosi con-, tro l'Allibert, resterà ingessato 30 giorni per la frattura scomposta del quinto metacarpo della mano destra. fra «grandi» e «piccoli» club, si è ritoccata la formula cercando di favorire le neo-promosse dalla A-2, che affronteranno cosi 9* e 10* della A1, vale a dire le ultime del lotto, anziché 5* e 6*. Però l'8* dovrà vedersela contro una ben più temibile rivale, la 5* (oggi la Scavolinl), e 6* e 7* si scanneranno tra loro. Logico dunque che un'Allibert, oggi 10*, si freghi le mani per la posizione raggiunta: se è vero che le squadre di A-l sono superiori a quelle di A-2, per rAllibert il 10° posto significa tre incassi casalinghi sicuri (andata e bella contro la neopromossa e ritorno del quar-

Persone citate: Canta, Gabetti, Guerrieri, Guido Ercole

Luoghi citati: Torino, Varese