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Rifiuti «Ipca» chi li elimina? Ciriè, esposto al pretore Rifiuti «Ipca» chi li elimina? Comunicazione giudiziaria al sindaco CIRIE' — Continua a for discutere l'Interchlm, l'azienda chimica che occupa porte dello stabilimento ex Ipca, in regione Rtcardesco. A seguito di un esposto presentato da alcune ditte, fra cui la stessa Interchim, site all'interno del complesso, il pretore Molognlno, ho emesso uno comunicazione giudiziaria (atto obbligatorio quando il magistrato inizia un accertamento) nei confronti del sindaco Giuseppe Novero, de, 31 anni. il primo cittadino è indiziato d'abuso in atti d'ufficio. I! magistrato, inoltre, ho messo sotto sequestro l'intera documentazione riguardante il contenzioso Comune-In te rchim. Sigilli anche alla vasca di decantazione ricolma tuttora dei sedimenti inquinanti prodotti dalla «fabbrica della morte». Da mesi un duro braccio di ferro oppone amministrazione ed azienda, nei cui confronti il sindaco Novero ha emesso tre diverse ordinanze. L'esposto presentato in pretura contesta l'ordinanza del 28 gennaio, con lo quale 11 sindaco Imponeva olle ditte Biotta, Uca, Fustoil. Vercat. Zincatura Tedesca ed Interchim di smaltire entro 30 giorni i residui contenuti nella vasca di decantazione. I firmatari dell'esposto sono: Annibale Biotta, Luigi Bonavita. Itolo Solamano, Luciano Telesca. e Piero Morganti ni, rappresentanti di cinque delle 6 ditte (la sesta ha preferi' to il ricorso al Tor). Invitano il pretore a stabilire a chi competa lo smaltimento, ritenendo che non spetti a loro, ma alla vecchia ditta. La spesa è di un miliardo e mezzo. In un comunicato, il sindaco argomenta che l'ordinanza oggetto del provvedimento giudiziario «é stata emessa a seguito di intervento del prefetto e invito ad adottare gli atti dovuti per lo smaltimento dalla provincia». Inoltre «i destinatari dell'ordinanza sono stati individuati dalla Provincia quali soggetti che scaricano materiali inquinanti utilizzando la vasca di decantazione: II sindaco conclude il comunicato dichiarandosi cosciente •di avere assunto i provvedimenti, ispirato dal solo intendi mento di sostenere gli interessi delia popolazione*. L'attenzione è ora centrato su una vecchia vasca posta in mezzo ai compi e dimenticata da anni. Ma occorre ricordare che la vertenza Comune-In te rchim si è fatta cosi aspra a causa dell'inceneritore pirolitico per lo smaltimento di scorie industriali che la società intende attivare al più presto. Secondo l'azienda, l'impianto rappresenta quanto di più sicuro la tecnologia possa offrire. Secondo l'amministrazione, l'ubicazione dell'inceneritore, che sorgerebbe presso il centro abitato, non è idonea. In Comune c'è una petizione con 1500 firme contro l'installazione dell'impianto.