Strage di Bologna, subito guerra di eccezioni

Strage di Bologna, subito guerra di eccezioni Strage di Bologna, subito guerra di eccezioni Riguardano il decreto di nomina dei giudici togati e la legittima suspicione Unificato il processo principale con quelli contro Pazienza e i servizi segreti amministrativo. Vada a vederselo nell'ufficio competente». In realtà 11 dott. Antonaccl in tasca ha il documento di nomina per 1*86, quello di quest'anno, si fa notare, arriverà soltanto In autunno, se verranno seguite abitudini radicate. In situazione simile, sottolinea qualcuno, si troverebbero più o meno tutte le Corti d'Assise italiane, e un ricorso in Cassazione, già promesso, o minacciato, potrebbe concludersi con l'annullamento del processò. E questo dopo sette anni che viene chiesta giustizia per 85 assassinati e 200 feriti. Federici insiste. Giovedì, annuncia, formalizzerà l'eccezione. Altro trabocchetto, la richiesta di trasferimento per legittima suspicione. L'ha presentata In Cassazione l'avv. Adriano Cerquetti, di DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Ancora non c'è stata la temuta alluvione delle eccezioni preliminari, ma il prologo al processo per la strage di Bologna lascia prevedere un cammino assai più tormentato di quanto, forse, fosse lecito attendersi. In un'aula semideserta, l'avvocato Federico Federici, che difende dall'accusa di banda armata Roberto Ratio, di Roma, latitante, chiede al presidente Mario Antonaccl di esibire 11 decreto presidenziale di nomina dei giudici togati. 81 allunga fin qui, nell'aula magna del Palazzo di Giustizia bolognese, l'ombra dell'annullamento di un processo a terroristi di Prima linea, recentemente deciso dalla Cassazione. Risponde il presidente: «Non è comunque un atto processuale, ma aveva 3 anni. Poi son dichiarati aperti gli altri due processi: quello per la calunnia, secondo l'accusa organizzata dal servizi segreti deviati; quello dello stralcio per Francesco Pazienza, disinvolto faccendiere con legami sin troppo stretti coi servizi segreti. Alcuni difensori tentano di opporsi alla riunificazione, la Corte decide altrimenti. E quando c'è la lettura della costituzione delle parti civili. Fausto Baldi, avvocato dello Stato, Informa come siano già stati versati alle famiglie delle vittime 8 miliardi e mezzo di indennizzo, 100 milioni per ogni ucciso. E aggiunge che la presidenza del Consiglio, 11 ministero degli Interni, quello di Grazia e Giustizia, le Ferrovie, si costituiscono «contro tutti gli Imputati». v.tess. Roma, difensore di Glusva Fioravanti e Francesca Mambro, accusati di aver fatto la strage. In aula, ieri, c'erano 1 coniugi Fioravanti, Glusva e Francesca, nella medesima gabbia; Massimiliano Facilini e Roberto Rlnani, anch'essi messi insieme in un'altra gabbia, superano presto l'impaccio di non conoscersi, come hanno assicurato; dall'altra parte, solo, Sergio Picciafuoco, che si proclama «detenuto comune». Sulla panca riservata agli Imputati a piede libero, e rimasta fino a ieri deserta, slede Giovanni Melìoli. E' metà mattinata quando il dibattimento viene dichiarato aperto e. In un silenzio totale, 11 dott. Antonaccl legge .1 nomi delle 85 vittime: Angela Fresu è la prima,

Luoghi citati: Bologna, Roma