Il psi attacca il Presidente di Alberto Rapisarda

psi attacca il Presidente psi attacca il Presidente L'Avariti propone di aROMA " "Fino" all'ultimo Bettino Craxi aveva sperato che l'investitura di Giulio Andreotti avvenisse almeno con un «preincarico» e non con un incarico pieno. Poco dopo le 16 era 11 sottosegretario Giuliano Amato a far cadere ogni Illusione, telefonando al presidente del Consiglio che ieri era a Milano. Cossiga aveva scelto la soluzione più imbarazzante per il psi e la più gradita sia ad Andreotti che alla de. Come rispondere? Alle 16,45 Craxi chiamava al telefono il direttore dell'Aron ti!, Ugo Intini, e gli suggeriva sessanta righe che sono oggi la replica ufficiale del psi. Un attacco diretto al Presidente della Repubblica, accusato di aver accettato le pressioni della de, uscendo dalla logica strettamente istituzionale. n testo dell'Alianti/, anticipato dalla redazione alle 17,50, era la prima presa di posizione ufficiale socialista dopo una mezza giornata in cui nei corridoi di Montecitorio si sono incrociate le voci più fantasiose, le ipotesi più disparate sulle mosse, le intenzioni e le tattiche dei dirigenti di via del Corso. La voce che circolava con maggiore insistenza era che il «partito di Palazzo Chigi» aveva trovato un qualche tipo di accordo con Andreotti. Il partito del Palazzo sarebbe formato da Amato, il capo dei deputati Lagorio, il ministro De Mlchelis. Tutti classificati come avversari di una situazione che porti a una rottura definitiva con la de e a elezioni anticipate. .L'ha sentita anche io questa voce di una accordo tra Craxi e Andreotti per una specie di sottostaffetta — diceva Giacomo Mancini che si era fatto vedere in mattinata a Montecitorio —. Cosa possa aver promesso Andreotti è difficile dire. Forse ha promesso a Craxi il settennato al Quirinale?.. Si parlava dell'incontro tra Craxi e Andreotti, che ci sarebbe stato sabato, della vìsita di Andreotti a Treviso per incontrarsi con De Mlchelis. Di un incontro al quale Andreotti avrebbe invitato socialisti, grossi industriali e esponenti dell'Opus Del. Insomma, un gran lavorio per non rompere, malgra¬ nticipare i referendum do i dissensi di superficie. L'intervista data da Giuliano Amato a La Stampa domenica era considerato il segnale della svolta. Nessuna chiusura pregiudiziale verso Andreotti e invito a far riforme, a cominciare dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Ma queste elucubrazioni erano contraddette dal sordo brontolio del vicesegretario Claudio Martelli: De Mita vuole evitare i referendum e fare le elezioni anticipate? Noi socialisti vogliamo evitare le elezioni e tenere 1 referendum. Gli altri dirigenti all'improvviso tacevano. Nella sede centrale del psi, al quarto piano di via del Corso, ieri non c'era nessuno di quelli che contano. Nella giornata decisiva delle prime scelte Martelli era a Firenze, Craxi a Milano, Formica era rimasto a casa sua, e tutti gli altri erano in giro. L'unico dirigente rimasto al suo posto di comando era il capo del senatori socialisti, Giuliano Vassalli, che era investito dalle richieste di chiarimenti. Dopo essersi a lungo schermito, decideva di diffondere un comunicato per spiegare che non aveva nulla da dire: •Esprimere un pensiero in questo momento significherebbe esprimere un giudizio sulle scelte del capo dello Stato.. Ci pensava poi VAvanti! a chiarire cosa pensa 11 psi del capo dello Stato. Alle 18,30 un comunicato diffuso dall'ufficio stampa socialista spiegava anche come 11 psi vuol passare al contrattacco. «Gli sviluppi della crisi rendono urgente una decisione di anticipazione della data di effettuazione dei referendum. Un accordo politico che eviti i referendum dopo la Conferenza nazionale sull'energia non è più proponibile, né sul piano dei contenuti, né su quello della decenza. Chi lega gli sviluppi della crisi alla possibilità di evitare l referendum, si assume una ben grave responsabilità.. Era il segnale della definitiva scelta di campo. Il psi punta deciso sull'effettuazione dei referendum, premuto anche dai radicali, e comunque convinto che cosi potrà creare seri Imbarazzi alla de. Alberto Rapisarda «Cossiga ha ceduto alla de»

Luoghi citati: Firenze, Milano, Treviso