Improvvisa morte in istituto d'una bimba di 4 mesi

Si rinnova un angolo della Sabauda i Improvvisa: morte in istituto d'una bimba di 4 mesi Tolta ai genitori, tossicodipendenti, e ospitata alla «Casa nostra» di corso Casale - E' spirata giovedì: pertosse o altre cause? - Padre e madre chiederanno un'inchiesta alla magistratura Quattro mesi, è morta in un istituto per l'Infanzia, vittima forse di un attacco di pertosse o di chissà quali circostanze sfavorevoli che soltanto 1 medici legali e la necroscopia potranno chiarire. E' una storia di disperazione che ha sullo sfondo il dramma dei genitori, prigionieri della droga. Una storia con molti lati ancora oscuri e misteriosi. . Di certo ci sono per ora un cadaverino, quello di Eva Contardi, e 11 dolore di Rossella e Athos, mamma e papà, 34 e 40 anni, che non sanno dare risposta alle cause della tragedia. I Contardi, tramite l'aw. Pia Cirino di Milano, Intendono presentare una denuncia alla magistratura, convinti che non si sia trattato d'una disgrazia. Alle loro spalle un'esistenza con tanti problemi specie dà quando soprattutto neUa loro vita è entrata la droga. Tossicodipendente lui, tossicodipendente lei, lavori saltuari a Milano, difficoltà economiche, tentativi di smettere cori eroina e altro. L'anno scorso Rossella Oggero rimane incinta e a novembre nasce Eva, in una clinica milanese. Pesa poco più d'un chilo e deve rimanere nell'Incubatrice qualche settimana. Ce la fa, recupera. La madre vorrebbe portarsela a casa, ma inter¬ viene 11 Tribunale per 1 minorenni che affida la bambina a un istituto di Torino. «Casa Nostra», di corso Casale 246, visto che Rossella Oggero decide di tornare a Torino, dai genitori. La madre può vedere Eva due giorni la settimana e portarsela a casa la domenica. Non è 11 massimo delle aspirazioni della donna ma deve adeguarsi: è felice ugualmente perché è riuscita a coronare il sogno della maternità dopo 'sfortunate vicende. Qualche giorno fa un imprevisto? la piccola è colpita da pertosse, ha frequenti crisi. Interviene un medico che rassicura madre e personale dell'istituto. Giovedì, ennesimo attacco, la bimba respira faticosamente, sempre meno. Quando le assistenti decidono di chiamare un'ambulanza per il ricovero al Regina Margherita è troppo tardi. Eva arriva senza vita al pronto soccorso. «Afa non finisce cosi — si dispera la madre — non è ammissibile che il personale dell'istituto non abbia valutato la gravità delle condizioni della mia bambina. Si dovrà accertare se esistono responsabilità». Nessun commento da parte della direttrice di «Casa Nostra». Riferisce, però, di aver preparato un rapporto per il Comune e la magistratura.

Persone citate: Cirino, Contardi, Eva Contardi, Rossella Oggero

Luoghi citati: Milano, Torino