Trattori, una crisi senza fine

Trattori, una crisi senza fine La flessione delle vendite nell'86 è stata la più pesante degli ultimi anni Trattori, una crisi senza fine Alla Fiera di Verona conferenza stampa di Vezzalini e Coen (Fiatagli) - «E' come se fosse venuto a mancare l'intero L. mercato Usa» - La società, tuttavia, ha mantenuto le quote di mercato - Vendute 50 mila macchine-,Leader(in Europa t VERONA — D «sistema agricoltura» è in crisi profonda, alle prese con costi di produzione non facilmente comprimibili e con eccedenze che aumentano in progressione geometrica. In questo quadro non confortante, si apre domani a Verona 1*89' Piera agricola internazionale, colma di macchine, attrezzature, articoli per produrre di più, mentre a Bruxelles i ministri agricoli del Dodici stanno escogitando soluzioni per Indurre gli agricoltori a produrre di meno. Di questa paradossale situazione si è parlato nella prima manifestazione organizzata nell'ambito della Piera, che si è svolta ieri, alla vigilia dell'apertura: la conferenza stampa di Fiat Trattori, alla quale hanno partecipato U presidente Giancarlo Vezzalini (che 6 anche direttore centrale del Gruppo Fiat) e l'amministratore delegato Aldo Coen. Il cattivo stato di salute dell'agricoltura si è ripercosso sulla meccanizzazione, in tutto il mondo. Per avere un'idea delle dimensioni di questa crisi, ha detto Coen, •basti pensare che nell'86 il mercato ha subito un'ulteriore pesante flessione, proseguendo il trend degli ultimi anni». La domanda di trattori è scesa a 525 mila unità rispetto alle 868 mila di 10 anni fa, con una flessione del 40%. «£' come se di colpo — ha spiegato Coen — fosse venuto a mancare un mercato come quello attuale del Nord America». In Europa nell'86 la domanda di trattori si è ridotta del 12,5%, rispetto all'85. I cali più significativi si sono avuti in Francia (-19%), Gran Bretagna (-21%), Spagna (-12%), Italia (-10%). In questo contesto di generale riduzione dell'assor- blmento dei mercati, il settore Fiatagli (che comprende oltre a Fiat Trattori, Laverda, Hess tori, Braud e Agrifull) ha registrato una contrazione delle vendite rispetto all'anno precedente pari al 9,1% «pur difendendo — ha precisato Coen — e in molti casi migliorando le quote di penetrazione dei suoi prodotti». Fiat Trattori, società caposettore, ha realizzato un volume di vendite di trattori completi pari a oltre 50 mila unità contro le 55 mila del 1985, con una contrazione del 12% nella media dei mercati europei e un lieve aumento sul mercati extraeuropei. Nonostante i ridotti volumi — ha precisato l'amministratore delegato i di Fiat Trattori — la partecipazione della società al mercato europeo migliora, portandosi sul 18%, «con la conferma della prima posizione tenuta ormai ininterrottamen- te dal 1979». Inoltre Fiat Trattori. è prima in Italia con una penetrazione di circa il 45%, è prima in Francia, dove ha superato la marca nazionale Renault, con una penetrazione del 18,5% ed è prima anche in Portogallo. ' •In un quadro di difficoltà — ha concluso Coen —I ma anche di indiscutibili opportunità che Fiatagri ha dimostrato di saper cogliere grazie al patrimonio di esperienze e professionalità di cui è dotata, la Fiat Capogruppo ha deciso di contribuire alle esigenze di nuovi importanti investimenti del settore, apportando capitale fresco per 130 miliardi,'. In precedenza, 11 presidente di Fiat Trattori Giancarlo Vezzalini aveva, inquadrato la situazione mondiale, ricordando come la convergenza d'un deciso miglioramento della produttività con. un assestamento della domanda abbia portato alla creazione di eccedenze alimentari nelle aree' maggiori produttrici, Cee e Stati Uniti, •eccedenze che t complessi meccanismi di sostegno dei prezzi attuati dalla Comunità e altre forme di incentivazione e tutela adottate da parte americana hanno moltiplicato, portandole a livelli di criticità acuta». I provvedimenti a cui da parte dei governi e della Cee si è ricorsi per fronteggiare questa complessa situazione sono stati essenzialmente mirati a ridurre le produzioni e a smaltire gli stock. Se questa è la situazione attuale, come sarà il futuro? Secondo Vezzalini, 11 «sistema agricoltura» deve essere ripensato a livello mondiale, •tenendo ben presente che con gli attuali sistemi di informazione e di scambio l'interdipendema fra le diverse aree mondiali diventerà sempre più stretta e coinvolgerà non più solamente agricoltori europei e americani, australiani e asiatici, ma operatori a monte e q valle dell'agricoltura, del mondo dell'industria come della distribuzione, in un intreccio indissolubile di interessi». Livio Borato • NOMINE — I Tancredi Visliardi Paravia, amministratore delegato e direttore generale della casa editrice >Q3. Paravia», e membro del consiglio dell'. A.i.e.» (Associazione italiana editori), è stato confermato presidente del gruppo giovani imprenditori dell'Unione industriale di Torino. Vl Giancarlo Vezzalini