Kabul, tagliati i tempi per il ritiro

Kabul, tagliati i tempi per il ritiro Kabul, tagliati i tempi per il ritiro Nuova offerta ai negoziati di Ginevra con iì Pakistan - Il disimpegno prima di 22 mesi - Accuse americane per i raid sui campi profughi ISLAMABAD — Nuova apertura sovietica sul problema del ritiro dall'Afghanistan: secondo fonti dell'Onu a Ginevra Mosca ha presentato alle Nazioni Unite un calendario di disimpegno delle sue truppe molto più rapido di quello annunciato recentemente dal ministro degli Esteri Eduard Shevardnadze (22 mesi). La proposta dovrebbe aprire nuove prospettive per il negoziato in corso a Ginevra in questi giorni. Proprio il calendario del ritiro sovietico è 11 principale punto di disaccordo tra Kabul e Islamabad che trattano con la mediazione del vice segretario dell'Onu Cordovez. Il Pakistan esige che il ritiro dell'Armata Rossa avvenga «in pochi mesi», mentre Kabul e il Cremlino finora propone¬ vano un'termine di almeno due anni. Un portavoce dell'Onu ha detto che «il negoziato continua con buone possibilità di progresso. I colloqui si svolgono a un livello a cui non si era mai discusso in precedenza». Anche' Cordovez ha respinto le interpretazioni negative sull'andamento del colloqui: «Il processo è lento, ma questo non significa che procede male». U vice segretario dell'Onu ha spiegato che le parti hanno deciso di non redigere comunicati e di non indire riunioni quotidiane perché i negoziatori devono essere sempre in stretto contatto con le loro capitali e molti incontri si svolgono al di fuori del quadro dei negoziati. Le aperture di Mosca contrastano però con 1 se¬ gnali di irrigidiménto che arrivano dagli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato Usa, intanto, ha accusato Mosca e Kabul di tentare di intimidire il Pakistan con una serie di raid aerei sul campi del profughi afghani: il bilancio dele incursioni la settimana scorsa è di 100 morti e 250 feriti Il ministro degli Esteri pachistano Yabuq Kgan ha comunicato nel giorni scorsi che. il suo Paese potrebbe ritirarsi dal negoziato di Ginevra se le incursioni continueranno. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato 'gli attacchi hanno raggiunto una dimensione maggiore che' in passato e contrastano nettamente con le affermazioni sovietiche e del regime di Kabul. Non è chiaro che cosa si vuole ottenere con queste smaccate viola¬ zioni e assurde perdite umane, al di là di un rozzo tentativo di spaventare il Pakistan inducendolo ad abbandonare il suo coraggioso atteggiamento di principio*. Radio Kabul ha annunciato che, a Kalat, nel SudOvest del Paese, lo scoppio di una mina di' fabbricazione Usa ha causato una strage tra un gruppo di bambini: dieci morti e due feriti gravi. La radio ha spiegato che la mina era stata collocata da elementi «dell'opposizione estremista» e fatta esplodere per causare una strage: «Questi elementi vogliono disturbare la politica di riconciuiiziane nazionale seguita dal governo, diffamarlo e mostrare la loro avversione per la gente amante della pace». (Agi-Ap-Ansa-Afp)

Persone citate: Cordovez, Eduard Shevardnadze, Ginevra Mosca