Disarmo: Shultz in Urss

Disarmo: Shultz in Urss Missione dal 13 al 16 aprile per preparare un nuovo summit Disarmo: Shultz in Urss Reagan e Gorbaciov dovrebbero incontrarsi tra giugno e settembre a Washington - Entro cinque anni gli Usa prevedono che possano essere smantellati tutti gii euromissili DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Una prima data è certa, le altre sono approssimative, ma tutte puntano nella stessa direzione: l'87 sarà l'anno del terzo vertice ReaganGorbaciov e della firma del trattato sugli euromissili La data certa, annunciata ieri dal Presidente, è quella della visita del segretario di Stato Shultz a Mosca, dal 13 al 16 aprile. Le date approssimative sono quella del summit e della conclusione dell'accordo, tra giugno e settembre a Washington, e quella del totale smantellamento degli euromissili. Lo smantellamento incomincerà, subito dopo il trattato, e durerà un massimo di 5 anni: per quanto riguarda Comiso, salvo colpi di scena, gli 80 Omise installati scompari' ranno entro il '91. Si profila anche una ricerca di compromesso, meno vicino, sullo Scudo spaziale: il sottosegretario alla Difesa Perle ha dichiarato che Reagan ha deciso di non dispiegarlo in anticipo. Questo scenarlo è stato descritto ieri dalla Casa Bianca in uh blitz propagali' distico che ricorda il dopo Reykjavik, e che testimonia delle speranze non solo di uscire dallo scandalo Iran' gate, ma anche di imprimere una svolta storica al disarmo e ai rapporti Est-Ovest Nel giro di tre ore, hanno parlato ai giornalisti il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale Carlucci, il ministro della Difesa Weinberger, il negoziatore a Ginevra Kampelman e il direttore dell'Agenzia del disarmo Adelman. L'annuncio uff! ciale degli incontri di Shultz con Gorbaciov e Shevardnadze a Mosca lo ha fatto Carlucci. La missione del Segretario di Stato è complessa: Shultz dovrà trattare «della intera gamma dei rapporti EstOvest, dai conflitti regionali ai diritti umani*: dovrà mettere a punto, se sarà già possibile, gli accordi che nel frattempo verranno concretati a Ginevra: e dovrà fissare — ma Carlucci non lo ha detto — i tempi e 1 modi del terzo summit in due anni tra i leader delle superpotenze. Dall'euforia degli uomini di Reagan si deduce che il capo della diplomazia Usa punterà su una visita di Gorbaciov a Washington a giugno-settembre. A quanto riferito dal suo staff, è Reagan che ha 'innestato una marcia in più». L'altro Ieri, dopo aver richiamato Kampelman e i suol collaboratori per consultazioni, il Presidente ha affermato: «Non sono mai stato cosi ottimista come adesso sulle armi di teatro». Il ministro della Difesa Welnberger lo ha confermato. •L'obiettivo di Gorbaciov — ha sostenuto — era di bloccare il progetto delle guerre stellari. Non ci è riuscito, e ha ri¬ piegato sul disarmo». Nel clima di ottimismo non sono mancate le note di cautela. Adelman ha insistito che gli Stati Uniti «non si lasceranno trascinare alia firma di un trattato iniquo o non verificabile» e ha ammonito che anche gli alleati nutrono riserve su taluni suol aspetti. Ma il direttore dell'Arcizia del disarmo si è mosti. ,t o fiducioso che VUrss tcce'.ti le richieste. Tra le precisazioni del capo dell'Agenzia del disarmo, la più importante concerne i missili sovietici a cor¬ to raggio, dai 500 ai 1000 km, dispiegati anche in Germania Orientale e In Cecoslovacchia. Q patto sulle armi di teatro, ha dichiarato Adelman, contemplerà la loro riduzione a 130 dagli attuali 150, e il nostro diritto a installarne altrettanti. Di questo diritto l'America spera di non dovere fare uso. Entro sei mesi al massimo dalla firma del trattato, incominceranno Infatti 1 negoziati su tutte le armi tattiche, di gittata inferiore o superiore ai 500 km. 6* C*