Ora si indaga sul «Cernaia»

Ora si indaga sul «Cernaia» Ora si indaga sul «Cernaia» Caso Valenti: arresti domiciliari a Enrietti L'inchiesta sui rimborsi illeciti pagati dall'Usi volta pagina, ora si indaga su un altro laboratorio privato, il Centro diagnostico Cernala. Ieri, intanto, il giudice istruttore Aldo Cu va ha concesso gli arresti domiciliari all'ex presidente psi della giunta regionale Ezio Enrietti, a Francesco Salituro, neo consigliere Usi ed ex presidente del Maria Vittoria, a Giovanni Tarizzo, responsabile regionale dei ruoli ospedalieri, e ad Anna Maria Tasselli, capo servizio affari generali della Regione ed ex segretaria di Enrietti quando questi era assessore regionale alla Sanità. I 4 erano stati colpiti da mandato di cattura una settimana fa per la vicenda della falsa laurea di Pasquale Valenti, uno dei capitoli più inquietanti dell'indagine. Valenti, funzionario regionale, è stato arrestato perché amministratore di due centri privati, 11 Cmr e 11 Chiro Therapic Center, che egli, promosso capo ispettore, avrebbe dovuto controllare. Enrietti e gli altri tre funzionari pubblici sono finiti nei guai per la falsa laurea in legge di Valenti e la sua carriera sponsorizzata da carte e missive false, scambiate nell'80 tra la Regione (Enrietti e Tarizzo) e l'ospedale Maria Vittoria (Salituro). Anna Maria Tasselli, coinvolta suo malgrado nella vicenda, ha dichiarato di essersi limitata a siglare una lettera, utilizzata poi dall'interessato per fini che lei ignorava. Resta da scoprire perché Enrietti, Tarizzo e Salituro si siano prestati a far carte false per Valenti: un capitolo di indagini ancora tutto da scrivere. Intanto, gli inquirenti hanno cominciato a indagare su un altro laboratorio privato, il Centro diagnostico di via Cernaia. Nato come società in accomandita semplice nel '74, il Cdc si è trasformato nell'81 in società per azioni di cui è amministratrice unica Marie Micheline Mignon, che ha già ricevuto una comunicazione giudiziaria per concorso in peculato e falso. Secondo voci sempre più Insistenti vi sarebbero legami d'amicizia e d'affari tra Marie Micheline Mignon e l'ex presidente regionale Enrietti. Interrogato dai magistrati su questo punto, Enrietti è stato categorico, negando entrambe le circostanze. Ieri sono stati interrogati come testimoni Rosanna Grimaldi, che fa parte del collegio del sindaci della società, e un medico, autore di un esposto contro il laboratorio. c. cer.