E il paziente pagherà gli esami

E II pqzienteyagh'éra gir esami Da domani, per protesta contro l'Usi, agitazione nei laboratori convenzionati E II pqzienteyagh'éra gir esami Il passaggio all'assistenza indiretta dopo la decisione dell'Unità sanitaria di sospendere il saldo delle fatture di dicembre e gennaio - «Giusta una verifica dopo lo scandalo, ma non si può punire tutta la categoria» . Nella tormentata esistenza dell'Usi torinese, in perenne crisi strutturale, senza comitato di gestione, al centro di una clamorosa inchiesta giudiziaria per 1 rimborsi illeciti a favore di alcuni laboratori, s'inserisce adesso 11 capitolo dello «sciopero bianco» degli istituti polispeciallstlcl convenzionati che da domani chiederanno direttamente al paziente 11 pagamento delle prestazioni, applicando le . tariffe di legge. Una guerra fra privato e pubblico ai danni del cittadino, che dovrà pagare di tasca sua gli esami, scaturita dalla decisione presa dalla stessa Usi di sospendere, temporaneamente, il saldo delle fatture di dicembre e gennaio, e di rivedere i conti a tutt'oggi già liquidati, riservandosi 11 diritto di chiedere il rimborso delle quote corrisposte ingiustamente. ; All'agitazione proclamata dall'. Associazione piemontese studi medici polispeciali- stici privati» hanno aderito una trentina di laboratori, ma è probabile che anche gli altri accoglieranno l'invito a praticare con i pazienti l'assistenza indiretta. In tutto sono 53 strutture convenzionate che nell'86 hanno fornito all'Usi 1-23 prestazioni per 34 miliardi di lire. Dice il presidente dell'Apismepp, prof. Giuseppe Sinistrerò, responsabile del «Tedar», istituto radiologico della Pinna Pintor convenzionato con l'Usi 1-23: •Dopo lo scandalo, una verifica contabile è logica. Ma non si può criminalizzare tutta la categoria e punirla con la sospensione dei pagamenti che, in base al Dpr del 16 maggio '80, devono essere compiuti entro il 15 del mese successivo a quello di presentanone dell'elenco delle prestatimi. E' un atto arbitrario, tanto che abbiamo incaricato l'avv. Barosio di tutelare i nostri interessi'. Lo scontro fra i laboratori privati e l'Usi, iniziatosi a colpi di lettere e diffide legali e sfociato in uno sciopero a tempo indeterminato, si rifletterà subito sul cittadino costretto a rivolgersi ai laboratori privati se le strutture pubbliche non sono In grado di effettuare gli esami entro tre giorni. Chi lo rimborserà per una semplice analisi del sangue o per una più complessa e costosa «Tao.? L'assessorato regionale alla Sanità, impegnato da ieri ad evitare lo sciopero, non ha ancora dato direttive. 'Se verri attuato — precisa un funzionario addetto alle convenzioni — probabilmente delibereremo il rimborso della fattura. Come — aggiunge — abbiamo fatto per la protesta dei medici di famiglia: Ma dietro alla protesta e alle sue cause Immediate c'è •una mancanza di chiarezza nei rapporti: Spiega il prof. Sinistrerò: 'Senna direttive precise noi corriamo il rischio di trovarci da un giorno all'altro nei guai. Perché? La convenzione ente pubblico-privati necessita di una revisione generale, le tariffe sono praticamente ferme awso, mentre l'elenco delle prestazioni ha bisogno di un aggiornamento, dato che le tecniche e i test di certi metodi diagnostici sono superati da annU. Oli istituti privati chiedono anche una maggior correttezza nel rapporti, rivendicando implicitamente il rispetto della professionalità e del prestigio conquistato. •Sovente — dicono — l'ente pubblico prende decisioni senza informarci neppure telefonicamente, provocando cosi ai nostri laboratori danni economici ingenti». Come per l'esame della Tac In regime di convenzionamento diretto con la Cellini, la Fornaca e la Pinna Pintor, da due settimane sospeso perché l'Usi non autorizza più i pazienti a rivolgersi alle cllniche. Conclude con tono polemico il prof. Sinistrerò: 'Hanno concentrato gli esami nelle strutture pubbliche. E, ancora una volta, a pagare è il cittadino. Prima, in una settimana al massimo poteva sottoporsi all'esame; adesso la lista d'attesa atte Molinette arriva fino ad aprile'. Emanuele Monta

Persone citate: Barosio, Cellini, Fornaca, Giuseppe Sinistrerò