La Apple sfida l'lbm di Ennio Caretto

la Apple sfida Vlbm Presentati due nuovi e più potenti «personal» la Apple sfida Vlbm Seconda generazione dei computer - La loro possibilità d'impiego per ora non potrà essere completamente sfruttata - La controffensiva del colosso americano DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — 11 mondo dei computerà è a una svolta cruciale: la Apple, l'azienda di Silicon Valley che lo ha aperto alle masse, come la Ford apri alle masse 11 mondo dell'automobile, ha presentato Ieri due nuovi e più potenti «personal» destinati all'ufficio. Illustrando 1 suol gioielli, il presidente della Apple, John Sculley, ha dichiarato che essi Inaugurano la seconda generazione dei computerà, e che rappresentano una grossa sfida allibra il gigante del settore. I due elaboratori, il Macintosh S.E. e il Macintosh 2, hanno una caratteristica stupefacente: sono assai piti avanzati dei •software» (ossia dei programmi) esistenti, e per il momento le loro possibilità di impiego non potranno essere totalmente sfruttate. n landò dei due nuovi computerà della Apple sarà seguito tra uno o due mesi da quello di una linea di «personal» non solo della Ibm ma anche della Compaq, la principale produttrice di cloni del computers del colosso. Le loro macchine accentueranno ancora più 11 divario che si sta delineando tra l'«hardware» e i programmi: per i nuovi «personal» della Ibm si prospetta addirittura un'attesa di due anni, tanto è il ritardo della Microsoft, la compagnia fornitrice dei suoi sistemi operativi. MitcheU Kapor, il fondatore della Lotus Development, la più celebre ditta di «software» degli Stati Uniti, ha dichiarato che •fino al 1990 non emergerà tutto il potenziale di questa seconda generazione di computers... Sarà come volare su un jet con carburante per motori a elica». L'avvento degli Apple, Ibm e via di seguito, nella versioe Anni NQvantaj è il trutto uegtP aiMU1 -progressi dustrla e insieme della sua ristrutturazione. La Apple l'anno scorso è uscita dalla crisi che l'aveva attanagliata per un biennio, e che aveva causato l'estromissione del suo fondatore Steve Jobs (quest'ultimo, per la cronaca, ha già creato un'altra azienda Insieme col miliardario texano Ross Perot). Il presidente Sculley ha ottenuto profitti di 154 milioni di dollari, un aumento del 151% rispetto all'85, e si è preparato il terreno per l'assalto al settore uffici, a suo parere il più promettente. □ francese Jean-Louis Gasse ha modificato la Macintosh, dotandola di una velocità di oltre 8 megahertz, a seconda del modelli, e di un microprocessor Motorola 68020, una rivoluzionarla piastrina di silicio di 32 bit. In tal modo, è venuto a produrre un «personal» di enormi capacità, in grado di competere con i minicomputers industriali e con i «mainframes» della fascia inferiore. Quella della Apple è una scommessa basata sulla crisi — modesta — della Ibm, la compagnia coi più alti profitti al mondo, con un fatturato di 50 miliardi di dollari annui. La Ibm occupa il 25% del mercato americano dei «personàiVl suoi cloni òccù- ■ Manna «am OB-f «imi pano 11 20%, e la Apple il 1%. Nel campo dei «mainframe s... la Ibm ha un semimonopolio, controlla il 70% delle vendite mondiali. La sua crisi è scaturita non tanto dalla concorrenza della Apple, quanto dall'attacco dei cloni, che nell'ultimo anno e mezzo, per fare un esempio, hanno sottratto un terzo del suo mercato europeo. Le macchine compatibili con quelle della International Business Machines e coi loro programmi sono in genere più a buon prezzo. La controffensiva Ibm si preannuncia massiccia. La sua nuova linea poggerà su un microprocessor ancora più potente, l'Intel 80386, sempre a 32 bit, e su una velocità ancora superiore, da 16 a 24 megahertz, dipen1 derà dal modelli. La sua du tI tillta sarà straordinaria: per 1 la 'prima"volta,' 1 «personal. 'il.- -,1,'rrT' "r -'■rjr: ■? ■' potranno essere collegati con i minicomputers e i mainframes già in funzione. Per di più, la Ibm Introdurrà elementi che 1 cloni non riusciranno a imitare. Il suo problema, come accennato, sarà 11 lasso di tempo che intercorrerà tra l'introduzione di queste supermacchine e quella dei loro programmi. I nuovi «personal» forniranno egualmente prestazioni migliori degli attuali, ma non potranno competere con quelli della Apple: gli americani aspetteranno? Il computer più avanzato della nuova linea della Apple sarà fornito di un ram o random access memory, procederà a una velocità quattro volte superiore al Macintosh plus, e costerà circa 7 mila dollari, 9 milioni di lire. Sculley è convinto che segnerà'. ■w"'ftne"''.del periofcfb1, cora 1 anno scorso ha subito 1 gravi scosse. Taluni suoi programmi dovrebbero essere praticabili anche sui computers della Ibm a lunga scadenza, questo potrebbe essere il fattore più importante della seconda generazione di «personal». Il problema più grave degli utenti, infatti, è l'incomunicabilità tra i sistemi principali oggi in funzione. Ennio Caretto .': i j 11111 i | ii 111 j 11 1 1 grandi dell'informatica USA

Persone citate: John Sculley, Kapor, Ross Perot, Steve Jobs

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington