Troppe feste, Venezia è stanca

Troppe feste. Venezia è stanca In uno sfolgorìo di laser, 200 mila persone in Laguna per la chiusura del Carnevale Troppe feste. Venezia è stanca n sindaco Laroni: «Punte eccessive che vanno smorzate, per l'88 cambieremo rotta» - Una folla incontenibile ha paralizzato la città - Corteo sul Canal Grande e un continuo susseguirsi di manifestazioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE VENEZIA — Una festa di luci e di fuochi, in piazza e in bacino San Marco, una folla infreddolita da un vento gelido che ha spazzato per tutto 11 giorno,ia citt4, qualche defezione dell'ultlm'ora (Rajna Kabaiwanska), il proponimento del sindaco, Nereo Laroni, di pensare, per 1*88, ad una manifestazione più a misura della citta, messa quest'anno duramente a prova in almeno due occasioni: si è concluso cosi 11 Carnevale di Venezia che se, da un lato, si lascia alle spalle il segno di un indubbio successo, dall'altro ripropone l'ormai annosa questione della incompatibilità della delicata struttura della citta lagunare con la sempre più massiccia affluenza di grandi masse di visitatori e turisti (200 mila persone), oltretutto concentrati in tre sole zone del •centro storico»: piazza San Marco, Rialto e San Polo. Comunque, Carnevale è finito, all'insegna soprattutto delle luci: da quelle della «Philips» che ha ora in animo di «accendere» una quarantina di palazzi sul Canal Grande, ai «laser» che hanno creato suggestivi giochi in bacino San Marco, ai fantasiosi lampadari della «Caoduro» che, con 1 loro tremila punti luce, hanno illuminato a giorno la piazza e, perché no?, alle fiammelle delle candele che i compagni di calza «1 antichi» hanno polemicamente portato In giro per Venezia per «illuminare» 1 pochi «vespasiani» rimasti. Ieri, ultimo giorno di Carnevale, si è rinnovato, in piazza, il fasto dell'arrivo degli ambasciatori, preceduto da un suggestivo corteo acqueo lungo il Canal Grande, Poi, è stato tutto un avvicendarsi di spettacoli nello spettacolo: dal «cantori veneziani» ai «muchachos», dall'esibizione di Lucia Valentin! Terroni alla sfilata delle maschere, con interventi di Donella Del Monaco e della «regina» del Carnevale di Rio. E, ancora, balletti, danze spagnole e, Infine, Rudolf Nurejev e Florence Clerc, prima ballerina dell'Opera» di Parigi. Con un finale spostato sul molo con l'Incendio del «castello orientale». Frattanto, alla «Fenice», andava In scena 11 «Gran gala», a conclusione delle manifestazioni di «New York a Venezia», con la regia del celebre coreografo Rafael Agullar. Cna sfavillante parata di «stelle» internazionali, da Alfredo Kraus a Luciana Savignano e Marco Pierin, al «Momlx theatre», al balletto di Venezia, a Lola Greco, «regina» del flamenco e, ancora, al •Ballet teatro espanol» e alla «Gran scena opera company», concluso da una grande coreografia corale alla quale hanno preso parte tutti gli interpreti ed 1 gruppi. Ma oltre che In piazza c In teatro, l'ultimo giorno di Carnevale si è consumato anche nel palazzi: In quello delle «Assicurazioni Generali» che si affaccia su piazza San Marco, In un salotto del '700, ricostruito per l'occasione, ispirandosi ad un quadro di Guardi intitolato .Convegno diplomatico», sono stati ricevuti gli ambasciatoti di 15 Paesi presenti a Venezia per il Carnevale, oltre che esponenti della "cultura, della politica e dell'economia. A Palazzo Barnabò, Invece, festa del ministro De Mlchells: In maschera, naturalmente, con l'opportunità di spaziare «da Don Chisciotte a Salvador Dall». Concluso il Carnevale '87, si pensa già a quello del prossimo anno. Il problema più spinoso è rappresentato dalla folla, rivelatasi quest'anno, In più d'un'occasione, incontenibile. «Certo — ha ammesso il sindaco, Nereo Laroni — ci sono state delle "punte" eccessive, che andranno smorzate, ma il guasto, la "rottura" risalgono ad alcuni anni fa, all'in domani cioè del Carnevale di Maurizio Scapano, con il primo Carnevale organizsa to». •Per l'88 — ha aggiunto — bisognerà correggere la rotta, si dovrà puntare ad un minor numero di manifestazioni di massa, ma non sarà facile: c'è il rischio, infatti, se si vorrà ridurre l'affluenza, di penalizzare l'attività economica; ma, dall'altro, se cioè si vorrà mantenere, incentivandola, tale affluenza, c'è il pericolo di immobilizzare l'intera città: dovremo discuterne, e qualcosa si farà: Gigi Bevilacqua

Luoghi citati: New York, Parigi, San Polo, Venezia