Barricati con quattro ostaggi

■torneati con quattro ostaggi ■torneati con quattro ostaggi Assalto in gioiellerìa ieri sera a Milano - Un'ora di terrore, in mano a tre banditi drogati - Poi la resa DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — «State attenti. Facciamo una strage!». I tre rapinatori tenevano i quattro ostaggi sotto il tiro di una pistola automatica e di una P38. Erano le 19,20 di ieri nella gioielleria «Galli e Ghidotti» di corso XXII Marzo, di fronte alla discoteca .Rolline Stones». Erano entrati alle 18,30. Un'auto della polizia passa davanti al negozio: gli agenti vi vedono dentro tanta, troppa gente. Si insospettiscono. Ripassano. I malviventi li scorgono, estraggono le pistole, urtano, si asserragliano. I rapinatori minacciano con le armi la moglie del proprietario, signora Galli sua figlia Cinzia, 24 anni incinta, la portinaia dello stabile, signora Maria, e un cliente, l'agente di commercio Luigi Borgonovo. Fuori dal negozio c'è la moglie di Borgonovo. Il marito le ha telefonato. I rapinatori glielo hanno permesso. 'Non sapevo che era li» dice sconvol- k ...... ta. n marito era andato nella gioielleria per comprarle un regalo ed era rimasto imprigionato. 'Vogliamo una macchina col pieno di benzina — continuano i banditi —. State attenti, non scherziamo. Siamo drogati». E uno dei tre, il più piccolo, si tira su le maniche del maglione: le braccia sono piene di buchi. Esce la proprietaria. E' sotto choc, malferma sulle gambe. La soccorrono, la portano In un negozio vicino. Dopo alcuni minuti esce anche la figlia. Libere. L'allarme in questura è già scattato. Arrivano il questore Umberto Catalano, 11 sostituto procuratore Umberto Nobili il capo della Mobile Michele Serra e il capo della Criminal poi Antonio Pagnozzi. L'intera zona, semicentrale, è in un caos completo. Il traffico è bloccato. Una folla segue in silenzio la trattativa. Sono le 20,20. I funzionari si trovano nel colorificio accanto all'oreficeria. Trattano per telefono. 'Dotto', guanto rischiamo?». •Non vi preoccupate. Vediamo. Non fate stupidaggini». Chi tratta per la polizia alla fine la spunta. SI evita anche la richiesta dei banditi di avere a disposizione un legale che 11 assista. Un quarto d'ora dopo, alle 20,35,1 banditi escono. Cercano di nascondersi di non farsi vedere. Uno è basso di statura, un altro, longilineo, ha una tuta gialla da jogging. Il terzo s'infila velocissimo in un'auto della polizia. I capi d'imputazione sono: porto d'armi tentata rapina, sequestro di persona. Saranno processati per direttissima. I tre erano arrivati con una Renault 18 bianca, targata Palermo, parcheggiata a 500 metri dalla gioiellerìa. I tre banditi sono Salvatore Abbaleo, 24 anni Emanuele Lo Presti di 26 e Carmelo Polito di 24, tutti residenti a Palermo. I tre sono stati portati in questura, dove vengono Interrogati.

Luoghi citati: Milano, Palermo