Reato all'estero punibile su richiesta del ministro
Reato all'estero punibile su richiesta del ministro Reato all'estero punibile su richiesta del ministro Una donna che abortisce all'estero è punibile dalla legge italiana? La domanda, girata a magistrati e avvocati, crea un attimo d'imbarazzo. Imbarazzo dettato dal fatto che questa possibilità, peraltro remota, esiste, ma nessuno dimostra d'averla mal presa in considerazione. Infatti, la donna potrebbe essere punita, ma soltanto dietro richiesta del ministro di Grazia e Giustizia, «che ha ben altri problemi cui pensare: sintetizza efficacemente un pretore. La legge Italiana non contempla espressamente 11 caso de']" donna che, al di fuori del termini consentiti dalle ne .me che regolano l'aborto nel nostro Paese, decide di recarsi all'estero per Interrompere ugualmente la gravidanza. n nostro Codice, però, prende in considerazione il «delitto comune» (termine onnicomprensivo in cui rientra anche il nostro caso) commesso da un cittadino all'estero. Ma fa una distinzione: se questo delitto è punito con una pena «non Inferiore al minimo di tre anni» allora il cittadino, «sempre che si trovi nel territorio dello Stato., è ^punito secondo la legge medesima*', se, Invece, «si tratta di delitto per il quale è stabilita una pena restrittiva della libertà personale di minore durata (e cioè sotto 1 tre anni, ndr), Il colpevole è punito a richiesta del ministro di Orxuria e Giustina.. In questa seconda ipotesi rientra il nostro caso perché, nella peggiore delle ipotesi, la donna che porta a termine un'interruzione di gravidanza in spregio alla legge sull'aborto rischia una pena massima di sei mesi. Quando interviene, allora, 11 ministro? Può farlo di propria iniziativa, o perché qualcuno, ad esemplo un magistrato, gli fornisce le prove di un aborto compiuto all'estero. b. min.
Persone citate: Reato
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