Analisi di un trauma di Livia Di Cagno
Analisi di un trauma Analisi di un trauma Quali segni può lasciare il rapimento nella mente del pìccolo Marco Fiora? Risponde la neuropsichiatra infantile prof. Livia Di Cagno. *Il bambino, strappato ai suoi genitori, ha vissuto un episodio di aggressività e violenza. E questo rappresenta sema dubbio un trauma. Ma c'è un altro aspetto certamente molto grave: Marco si è visto crollare sotto gli occhi l'onnipotenza dei genitori. Per un ragazzino di sette anni, papà e mamma rappresentano perfezione, sicurezza, rifugio. Essi si sono battuti con coraggio per salvarlo, ma non ci sono riusciti ed è crollato un mito*. Nella mente di Marco, quasi sicuramente, già si stanno facendo strada sentimenti di insicurezza verso il mondo esterno, di sfiducia verso gli adulti, una pesante sensazione del pericolo. Altra incognita: come sarà trattato Marco durante la sua prigionia? Dice la prof. Di Cagno: «/ rapitori sanno vivere con un bambino? Sapranno stargli vicino, nonostante tutto, con un po' di umanità? Se questi elementi venissero a mancare la situazione di disagio e di paura potrei t.? diventare davvero molto pesante. Soprattutto se la prigionia dovesse prolungarsi nel tempo. Sarebbero ancora i genitori ad essere gli involontari obiettivi della crisi di fiducia, del radicarsi della paura*. Marco, come tutti alla sua età, di fronte alla prolungata assenza di mamma e papà, avrà timore di essere stato dimenticato sprofondando sempre di più nell'angoscia.
Persone citate: Di Cagno, Marco Durante, Marco Fiora
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