Einaudi una sola offerta di Paolo Giovanetti

Einaudi/ una sola offerta L'editore Mursia si allea a sorpresa con la cordata concorrente Einaudi/ una sola offerta Entro la fine di marzo il passaggio di proprietà dovrebbe concludersi con l'approvazione del ministro dell'Industria - Il commissario Rossotto: «Speriamo di fare in fretta. Per i creditori è un esito molto buono» TORINO — L'asta Einaudi ha svelato Ieri 11 suo volto di corsa a eliminazione. Due infatti le buste depositate sabato presso 11 notaio Ohlone. Una •misteriosa» busta gialla proveniente dalla Svizzera, che all'apertura ha rivelato essere uno scherzo di carnevale, e un plico con quattro chili di documenti contenente la sorpresa finale: l'editrice Mursia si era associata alla cordata concorrente (quella finora rappresentata dall'avvocato Blu) in un accordo dell'ultimo minuto, nella notte tra venerdì e sabato. A dire 11 vero la notizia era già stata data ieri mattina da Italia Oggi, 11 quotidiano di cui è azionista anche Guido Accornero, uno degli esponenti di spicco nella cordata che ha presentato l'offerta finale. Rimaneva l'ultimo filo di attesa: nella busta gialla si sarebbe trovata un'offerta a sorpresa, magari del gruppo Sva-De Agostini? Invece, verso le undici, 11 commissario straordinario dell'editrice, Rossotto, è uscito dallo studio notarile con un sorriso di sollievo: l'offerta c'era, a prima vista (1 documenti sono stati esaminati per oltre un'ora) pienamente valida, l'Einaudi aveva praticamente trovato un nuovo padrone: «L'offerta risponde ai requisiti del bando d'asta — ha affermato Rossotto — la devo ritenere legittima». Alla cordata che ha firmato l'unica offerta valida fanno capo quindi: 1) Unipol e Unifas, con circa 11 31%; 2) Seddam, il gruppo che fa capo a Ouido Accornero (Ceat, Fornara, Ipsoa, Marsilio, Oerolimich, Sle; Sandretto) con un altro 31%; 3) Om formata da Messaggerie, Bruno Mondadori, Electa e Marsilio con il 31%; 4) la Mursia con il 6%. Ora s'Inizia una corsa contro il tempo: Rossotto dovrà fare una relazione che verrà esaminata dal comitato di sorveglianza o dal ministro dell'Industria, Zanone. Se dnWedue troveranno 'l'offerta conveniente e corrispondente al bando, Zanone firmerà la cessione dell'editrice. Pino a quel momento, anche se i giochi ormai sono praticamente fatti, non ci sarà aggiudicazione ufficiale. Ma con la crisi di governo occorrerà fare In fretta: -Non vorrei trovarmi a gestire questa operazione con un terso ministro» ha scherzato Rossotto. Il commissario è stato nominato infatti da Altissimo e sta portando in porto la sistemazione dell'editrice con Zanone. Tutto fa pensare però che entro la fine di marzo il passaggio di proprietà dovrebbe essere concluso: entro dieciquindici giorni dovrebbero essere resi noti 1 termini dell'offerta, «Ora dovrò liquidare i creditori e sistemare posizioni di cassa integrazione, controllando il buon fine di tutta l'operazione nella mia veste di commissario — ha spiegato Rossetto —. Per i creditori è un esito economicamente molto buono». Un'unica nube per 1 dipendenti, ma non da poco: i plani di risanamento finora esaminati (anche In sede Olpi) prevederebbero un taglio dell'occupazione. Paolo Giovanetti

Luoghi citati: Altissimo, Ceat, Italia, Ouido Accornero, Svizzera, Torino