Reagan

Reagan Reagan «ione di relegare in secondo piano l'Irangate, e di ripresentarsi agli elettori come il Presidente delle grandi decisioni». Secondo Hyland, non è per caso che Mosca e Washington hanno atteso,la pubblicazione del rapporto Tower sullo scandalo: » Mosca doveva avere la certezza che Reagan non cadeva, e Washington quella che non si creava il vuoto nel governo». A differenza che a Reykjavik, dove erano in gioco decisioni globali, la latitanza del Presidente — le ultime rivelazioni lo mostrano sempre più abulico — non comporta rischi gravi a un summit limitato. Reagan inoltre ha ancora il tempo di rassicurare gli alleati. C'è Infine un precedente illustre: nel 73, all'apice del W aterga te, Breznev trovò un accordo con Nixon. La tabella di marcia della Caca Bianca è la seguente. Discussioni preliminari a Ginevra le settimane prossime tra le delegazioni al disarmo. Incontro di Shultz con Shevardnadze e Gorbaciov se possibile ad aprile per accelerare una conclusione delle trattative e preparare il vertice. Visita del leader del Cremlino a Washington a fine giugno, primi di luglio, o al massimo all'inizio di settembre. In tale ambito, verrebbero gettate altresì le basi di un nuovo round negoziale sui missili balistici intercontinentali e sulle guerre stellari. A quest'ultimo proposito il New York Times ha osservato che Gorbaclov parla di .prevenzione del loro dispiegamento», un linguaggio più flessibile di quello usato finora per bloccare anche le ricerche e gli esperimenti. Il programma non è senza nemici II direttore dell'Agenzia del disarmo Adelman e il sottosegretario alla Difesa Perle, ad esempio, hanno posto in dubbio che l'Urea pr sa accettare 1 tipi di veri. a chiesti dagli Stati Uniti, o la loro condizione di ridurre le armi tattiche a un numero eguale per entrambe le parti. Di più: i due alti funzionari hanno accusato il capo del Cremlino di voler vanificare la campagna americana per un'interpretazione allargata del trattato Abm contro 1 sistemi antimissilistici: tale interpreta¬ zione prelude a una escalation del test dello Scudo spaziale e a un anticipo nella sua Installazione. La maggioranza del Congresso tuttavia è favorevole alla proposta Gorbaclov non solo perché segna un passo avanti importante sul disarmo, ma anche perché vi scorge l'occasione per costringere l'Europa ad assumersi maggiori oneri per la propria difesa, e ad accrescere innanzitutto le sue forze convenzionali. L'accordo dovrebbe portare al ritiro di tutte le armi di teatro dall'Europa e lasciare solo 100 testate nucleari sovietiche in Asia e 100 americane negli Usa. Attualmente, l'Urea dispone di 441 missili a medio raggio, con 1323 testate complessive: 270 missili sono dispiegati sul fronte europeo, 171 su quello asiatico. L'America ha collocato invece nei Paesi alleati 316 tra Pershing e Omise: 80 di questi ultimi si trovano a Comlso. Tutte le armi americane sono a testata unica. Ennio C aretto Altri servizi a pagina 4

Persone citate: Adelman, Breznev, Gorbaciov, Nixon, Perle, Reagan, Shevardnadze, Shultz, Tower