Quando il cuore dà l'allarme

Quando il cuore dà l'allarme Quando il cuore dà l'allarme UNA serie di racconti che diventano occasione per ricordare avventure e paure che ognuno ha avuto con il proprio cuore: è l'insolito approccio alla prevenzione del disturbi cardiaci proposto da Cuore mio di Gabriella Fiecchl, manuale medico pubblicato negli Oscar Mondadori (7 mila lire). Al «casi pratici» seguono indicazioni e consigli non in linguaggio tecnico (sebbene Fiecchl sia specialista In cardiologia, anestesia e rianimazione), bensì in forma piana e chiara. Per esempio, le palpitazioni. Prima di tutto, bisogna fare un piccolo esame di coscienza: si è dormito poco? O si vive un periodo di particolare tensione? Quanti caffé si sono bevuti negli ultimi tempi? Numero di sigarette? E l'intestino, il fegato, come funzionano? Se tutte queste ipotesi sono escluse, ci potrebbe essere un problema cardiaco: meglio consultare uno specialista. Altra ragione frequente di sospettare una malattia cardiaca: le vertigini. Certamente alla base ci può essere un'in¬ Mettere per Iscritto anche le risposte, 1 consigli, la . terapia, prendendo appunti mentre il medico parla.. Non preoccuparsi se la visita va per le lunghe: è In gioco la propria salute e In ogni caso 1 consigli e l'attenzione sono pagati profumatamente. La visita. Dopo che 11 medico ha ascoltato la storia cllnica, inviterà la paziente a spogliarsi. Potrebbe anche chiedere un campione di urina, per vedere se ci sono segni di infezione o di eccesso di zuccheri. Potrebbe controllare 11 viso, per vedere se ci sono segni di acne o di eccessiva pelosità, indizi di disordine ormonale. Inoltre 11 medico potrebbe verificare che non ci sia un rigonfiamento della ghiandola tiroidea, visibile sul collo, o un nodulo al seno. Poi dovrebbe Insegnare come controllare da sole 11 seno, tutti 1 mesi, preferibilmente subito dopo le mestruazioni o, se si è In menopausa, lo stesso giorno tutti 1 mesi. Dovrebbe prendere la pressione e, se l'esa¬ sufficienza, però le ragioni possono essere diverse: problemi dell'orecchio, dell'equilibrio, circolatori intestinali, del sistema nervoso, della pressione. E la paura dell'infarto in presenza di un dolore al petto? Anche qui è essenziale mantenersi lucidi; alla base possono esserci nevralgie, dolori intercostali, artrosi cervicale o alla colonna vertebrale, spasmi allo stomaco. Fermo restando che un controllo preventivo non fa mai male. Attenzione alle diete, che impoveriscono di sali e di vitamine. Sali di potassio e vitamine del complesso B giovano particolarmente al cuore; nell'ambito di una possibile prevenzione, potrebbero essere accompagnati dal carnitene. sostanza fisiologica che rafforza il muscolo cardiaco. Anche una banale Influenza può causare malattie cardiache serie. Sono complicazioni tutt'altro che infrequenti: ne sono sintomo le continue ricadute e un deterioramento dello stato generale. Ornella Rota me del sangue non è stato fatto di recente, prelevarne un campione. Dopo questi preliminari, arriva il momento di distendersi sul lettino, nella posizione che permette di esaminare gli organi riproduttivi. Il medico controllerà prima quelli esterni, cercando eventuali segni di infezione o di rigonfiamento. Poi. servendosi dello speculimi, esplorerà le pareti vaginali e la cervice. Se si rilassano 1 muscoli, non si sente niente, tranne una leggera pressione. Con lo speculimi inserito, il medico potrebbe prendere un tampone di liquido per 11 Pap test, il test che svela la presenza di un tumore, o per controllare se c'è un'Infezione, quando ne vede 1 sintomi. Una volta che lo speculimi viene rimosso, il dottore Infila un guanto sterile, con una mano esplora l'interno della vagina, con l'altra esercita una pressione sul basso ventre. In questo modo controlla che gli organi Interni non abbiano preso dimensioni anormali e che non ci siano ingrossamenti. Anche in questo caso, se si resta rilassate, non si sente nessun dolore. Se però accade, bisogna dirlo subito. Dopo la visita. Il medico dovrebbe passare in rassegna con la paziente le sue impressioni e le sue raccomandazioni. Dovrebbe anche dire quando tornare per un check-up. Una buona abitudine sarebbe quella di farsi visitare almeno una volta all'anno. Per chi ha qualche problema, le visite devono essere almeno tre all'anno. Per le donne incinte, una al mese. Le donne in buona salute, che non vanno mai dal medico generico, tendono a parlare al ginecologo anche dei piccoli problemi come la tosse o il mal di testa. In questi casi però il ginecologo non è però l'Interlocutore migliore: piuttosto, se si ha cieca fiducia in lui, gli si può chiedere l'Indirizzo di un medico specializzato nel tipo di malattie lamentate. Jane E. Brody Copyright «The New York Times Service» e per l'Itili* «La Stampa»

Persone citate: Brody Copyright, Gabriella Fiecchl, Ornella Rota