Vapore più elettricità uguale risparmio di Marina Verna

Vapore più elettricità uguale risparmio Vapore più elettricità uguale risparmio LA crisi energetica del "75 ha imposto drastici tagli ai consumi di combustibile, costringendo l'industria a sviluppare nuovi sistemi finalizzati al risparmio energetico. L'Enea, Dipartimento Fare (Fonti alternative risparmio energetico), ente di Stato preposto allo sviluppo industriale nel settore delle energie alternative, ha pilotato la ricerca, Tra gli impianti realizzati in questo ambito ci sono quelli destinati alla produzione combinata di energia elettrica e vapore o acqua calda. Oltre a essere «autopulenti», possono essere inseriti nell'industria con grandi vantaggi energetici ed ecologici. Più di 5000 ore di speri¬ mentazione condotte sugli impianti installati presso alcune industrie piemontesi hanno dimostrato l'affidabilità acquisita da questi componenti: non richiedono manutenzione e sono facilmente gestibili I sistemi realizzati per la produzione di energia elettrica e termica, soddisfano le esigenze di una vasta fascia di aziende che abbiano potenze elettriche installate comprese tra 100 e 1000 kW e che utilizzano contemporaneamente vapore o acqua calda per i processi di lavorazione industriale. Da questi sistemi si ottiene un risparmio energetico globale dell'ordine del 30-40 per cento, che unito all'uso di combustibili leggeri permette una riduzione delle emissioni inquinanti solforose di ben 17 volte rispetto al sistema convenzionale e con 1 filtri accoppiati allo scarico si eliminano totalmente l'ossido di carbonio e idrocarburi incombusti e si riducono drasticamente polveri e ossidi di azoto. La gestione semplice ed economica da parte di personale non necessariamente specializzato, il basso costo del combustibile (in questo caso gasolio) permettono anche un significativo risparmio economico e un rapido ritorno degli investimenti. Per riassumere, si dispone oggi della tecnologia adeguata e a basso costo, tale da poter essere inserita nelle utenze industriali senza alterare l'equilibrio ma¬ Come cambierà il nutentivo Interno e tale da permettere la miglior gestione delle risorse non rinnovabili (petroli e derivati), riducendo contemporaneamente le emissioni solforose e nitriche. Ma la diffusione di questi impianti per gestire l'energia e l'ecosistema, non potrà avvenire solo sulla base della richiesta dell'industria privata, il cui compito primario non è 11 risparmio energetico per la collettività. Occorre invece una chiara scelta politica nazionale. Lo Stato ha promosso la realizzazione sul piano tecnologico di questi sistemi. Ora dovrebbe tradurre gli sforzi compiuti in un adeguato sviluppo industriale. t. s. modo di far lezione dovrebbe salire a 15. per un totale di 300 classi, 100 insegnanti e 7500 allievi. - Le materie coinvolte nell'esperimento sono matematica, fisica e lingue straniere, oltre a matematica applicata, ragioneria e tenlca per gli Istituti commerciali e sistemi, elettronica, elettrotecnica per gli Istituti industriali. Le funzioni non sono fisse né fissate stabilmente. Ogni Insegnante può elaborarne di personali e dall'esperienza collettiva nasceranno i passi successivi. Tra 1 progetti per 11 futuro ci sono la trasmissione di software, a distanza, l'accesso a banche dati, lo svllppo di programmi didattici in collaborazione con Centri di ricerca e Università, la posta elettronica. Il ministero per la Pubblica Istruzione ha Intanto aperto le Iscrizioni per la seconda serie di corsi di formazione, aperti agli Insegnanti di fisica e matematica con esperienza nel settore Informatico. L'invito è rivolto a tutti, ma 1 requisiti sono tali che nel setaccio, dopo 11 questionario di ammissione e 11 test, non ne resteranno più di duecento. Tanti quanti i posti. Marina Verna Telediagnosi e te

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