Tra le carte di Pavese alla scoperta dei suoi Mari del Sud

u u Si apre oggi a Torino una mostra dì ii di dll p ogg a Torino una mostra dì manoscritti e documenti dello scrittore Tra le carte di Pavese alla scoperta dei suoi Mari del >• inquietudini religiose del capitano Achab di Moby Dici;, il romanzo di Melville tanto amato, e tradotto, da Pavese. p poemetto è concepitoper lasse distinte, sin dagli esordi (questa stesura reca la data d'Inizio, «7 settembre», e di chiusa, «14 settembre» del 1930). A mano a mano, nel groviglio mai inestricabile, ma spesso quasi frenetico dei continui ritorni sul già detto, per arrivare al verso definitivo, 11 cugino protagonista prende nome (Silvio), età (quarant'anni, rispetto ai venti del narratore). Non si capisce bene se ha un passato recente di «tenente d'alpino» dui ante la prima guerra mondiale; di certo mostra qualche vo- naggio favoloso), avvicina sempre di più lo spazio mitico dell'ocèano a quello cani- ' pagnòlo delle Langhe, per altro ancestrali tutti e due. --Quanto al narratore, molto difficile è per lui dire chiaramente se di cugino o di fratello si tratta; ma di sicuro sana una mancanza psichica forte questo «'mio fratello vero: o anche quésto «mio nuovo compagno/cugino fraterno». Lui, con la sua forza, con la sua pacatezza, con la sua padronanzu delle lingue e quindi' del mondi («Hft parlato sèi lingue compreso il cinese»), è vagheggiato ed atteso nella fantasia del narratore. Il quale a questa data, settem' bre 1930, della Torino dia cui proviene, per Incontrarlo, conserva già ricordi traumatici: 'Oh guanto fui picchiato per Torino! I Fui picchiato Fui picchiato da semplici sguardi I Fui picchiato — «chiocciato — da sguardi di donne, I da un colore e da un getto, dal motto di un uomo i dal suono di una voce, da una strada (poi cassa e scrive: da una voce, da un libro, da un...). / Ogni cosa finì per provarmi. Ed al fondo di tutto / tono «tato il pia abbietto di tutta una folla, l'Pur t sogni ho persino...: E non trascrivo più oltre, bastando quest'ultima Implicita ammissione sul valore dei sogni, a farci capire che tutte queste varianti, leggibili malgrado i seghi di cancellatura, conservano davvero le parole del péso e dell'ansia da cui si sono librati gli orizzonti sognati nei Mari del Sud. Nell'ultimo capitolo della Casa in collina, il protagonista, Corrado, arriva al rifiuto della guerra civile. Non sempre si è avvertito che sono pagine, ormai, sottrat¬ Cesare Pavese castone non solo commerciale, ma anche piccolo-imprenditoriale: «Vieni, ho fatto aggiustare la strada» dice al narratore invitandolo a salire con lui sulla «cima plU alta di tutte le Lunghe», che è Moncucco, mentre «alla curva del Mango- è collocato il garage. Il parallelo col capitano Achab non viene meno per questi ed altri riferimenti biografici e topografici, 1 quali, però, radicano / mari del Sud nella famiglia e nel territorio dello scrittore (Santo Stefano non è noml,nata). Una certa oscillazione fra Australia ed America, percepibile attraverso le chiacchiere degli altri parenti sul cugino (per loro, più emigrante che perso¬

Persone citate: Cesare Pavese, Melville, Pavese

Luoghi citati: America, Australia, Torino