C'è una penna d'oca che inventa avventure sul computer

Tutto libri Tutto libri Manuali e cassette per «tradurre al video» i libri-games C'è una penna d'oca che inventa avventure sul computer Ieri, a Salò, il primo del dieci «Incontri» con un'opera d'arte contemporanea, organizzati dalla Civica Raccolta del Disegno. L'iniziativa, significativamente, s'intitola «Toccare con gli occhi». Limitandosi ad esporre e a commentare dal vivo un'opera per volta, essa vuol richiamare l'attenzione sulla necessita di osservare realmente e a fondo l'opera stessa. In sostanza, un'azione volontariamente provocatoria a favore del contatto diretto e contro l'uso eccessivo delle immagini riprodotte. Un fenomeno, quest'ultimo, in continuo aumento. Un numero via via crescente di persone ritiene, infatti, che sia sufficiente vedere qualche riproduzione per sapere tutto su un artista. Dimenticando che — a parte l'infedeltà: basta mettere a confronto la riproduzione con l'originale o persino due riproduzioni dello stesso quadro — un'effettiva comprensione dell'opera d'arte richiede un'attenta analisi di tutti i suol elementi costitutivi Dalla dimensione al ductus. alla sua matericlta. Gli studiosi lo ripetono da tempo ma il pubblico fa, sempre più, orecchie da mercante. Va rilevato che, purtroppo, anche tra 1 giornalisti, i critici e gli stessi artisti, si sta insinuando una sorta di rassegnazione. Preso atto del sempre maggiore predominio delle riproduzioni, accettano supinamente questo stato di cose. E non si curano degli effetti distorti che ciò produce. A chi muo- sembrare strano. O no? Chiusa la parentesi). Tutto chiaro? Resta da spiegare perché si parla di avventure testuali su supporto cartaceo e di avventure testuali su video. Perché sono fatte col testi, scritti. Vediamo parole scritte sul libro, compaiono parole scritte sul video. Col video però ci possono essere avventure che si presentano In modo diverso: sopra lo scritto (che c'è sempre) possono comparire delle immagini, delle figure, delle illustrazioni. Queste si chiamano avventure grafiche. A noi un tale aggettivo sembra fu or viari te; è grafica anche una scritta, non solo una figura. Ma si dice cosi perché in inglese si chiamano grafie adventures. Le avventure grafiche, tutte su video, si possono trovare In edicola e nei negozi di computers e videogiochi. Una molto bella, - per esempio, è The Hoboit (ispirata al romanzo di Tolklen), pubblicata in Inghilterra dalla Melbourne House. C'è una rivista che esce ogni due mesi, si chiama •La Tartaruga - Informatica e didattica nella scuola dell'obbligo» (24100 Bergamo, via Borgo Palazzo 226). Qui nel numero del giugno scorso trovate un articolo di Franco Toddi su The HObbit, sulle sue caratteristiche, sui suol pregi, sulla sua efficacia anche come strumento didattico. Naturalmente trattasi di strumento didattico divertente, pertanto inviso a taluni professori e presidi. Giampaolo Dossena -3 ,. »L Pubblichiamo la soluzione del gioco «A ogni nome la sua opera» a cura di Maria Stella Sernas, apparso sull'ultimo Tuttolibri: Satana: Paradiso perduto, J. Milton. Moravia: Capriccio spagnolo, N. Rimskij Korsakov. Galli Della Loggia: L'importanza di chiamarsi Ernesto, O. Wilde. Ponzio Pilato: Le mani sporche, J.P. Sartre. Maria Stuarda: Invito a una decapitazione, V. Nabokov. Giorgio La Malfa: Padri e figli, L Tnrgheniev. Girano de Bergérac: Il naso, N. GogoL Dante: Dall'inferno, G. Manganelli. G. Baget Bozzo: Q placido Don, L. Solochov. Giulio Cesare: Asterix, Goscinny e Uderzo. Carlo Marx: La classe operaia va in Paradiso, E. Pàtri. Marco Pannella: La cripta dei Cappuccini. J. Roth, no: non c'è che da scegliere). In questi negozi, o almeno nei meglio forniti, potete acquistare una cosa dal nome meraviglioso: un generatore di avventure. Potete chiedere The Quill (letteralmente «la penna d'oca»). Pubblicato dalla Gllsoft a Barry, vi costerà intorno alle 50.000 lire. Potete chiedere Adventures Creator pubblicato dalle Edizioni Foglia di Cremona; vi costa 14.000 lire; esperti da noi Interrogati ci garantiscono che è: ottimo. (Qui si potrebbe aprire una bella parentesi, perché forse sembra ovvio che simili diavolerie di alta tecnologia le facciano a Barry, nel Galles, vicino a Carditi, sul canale di Bristol; che le facciano a Cremona può intitolato Giochi di avventura con il Commodore 64, sottotitolo Trame e programmi per le vostre avventure, pubblicato nel 1985 dalle edizioni Acanthus, di Milano (via Gran Sasso 23), che lo hanno tuttora in catalogo. (Attenzione. Quando dice -vostre avventure» Toldi intende prima di tutto, ovviamente, le avventure che vivete, che «giocate» voi con la identificazione di lettore ed eroe caratteristica del giochi di ruolo, Duhgeons and Dragoni e compagnia; ma intende anche le avventure che inventate voi proprio anche come spunto, come idea, come trama e come sceneggiatura, facendo da capo gioco, da dungeon master. La fantasia e la abilita tecnica dei ragazzi -'X'nv ' ti Vi* m?— galoppano. Al liceo Berchet di Milane l'anno scorso di dungeon masters non ce n'era neanche uno, quest'anno ce ne sono 16). Partite da una trama inventata da voi e da una sceneggiatura inventata da voi, oppure partite dal testo di un libro-game. Se non volete fare nessuno sforzo per imparare nessun linguaggio di programmazione (neanche il Basic, neanche il Logo, per non arrivare al Pascal o all'Isp), potete andare in un negozio di computers o videogiochi. * * Questi negozi li trovate sulle pagine gialle alla voce «Personal computers» (sono 8 pagine a cinque colonne, per esempio, sulle Pagine gialle di Mila¬ Cataloghi da vedere

Luoghi citati: Bergamo, Cremona, Galles, Inghilterra, Milano, Salò