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A Tuttolibri - Anno XIII n. 539 - Inserto redazionale de LA STAMPA del 7 febbraio 1 musica e linguaggio, musica e poesia, forma aperta e chiusa: ma tutte Investite di nuova consapevolezza critica; e s'Incontrano molte facce nuove, fra cui una ha valore centrale, la riflessione sulle -strutture temporali' nel teatro d'opera. Uno scritto, breve ma capitale, di Dahlhaus dal centro del volume ha valore di punto di riferimento; ma, senza che sia mal citato Bergson, la meditazione sul divario fra tempo degli eventi e tempo degli affetti, fra tempo della realtà e tempo musicale, l'.ttraversa la maggior parte degli scritti qui raccolti, ispirandosi segretamente a questo assunto: •la struttura imparale di una scena, con scosse, crepe, fenditure, anziché bizzarra irrealtà,, è specifico mezzo di drammaturgia musicale> (Dahlhaus). Tuttavia le leggi, le nervature della drammaturgia musicale non si Identificano tout court con le leggi della musica: sono più avvertibili che enunciabili, e sia pure con l'in' dividuazione di alcune costanti, di alcuni gesti ricorrenti («1 topo!» descritti da Noske e Osthoff). ogni volta si cercano da capo la loro strada: cioè ognuno, Haendel o Gluck. Verdi o Wagner, si fabbrica la sua drammaturgia (al teatro di Mozart, bibbia della drammaturgia musicale, Bianconi promette un intero analogo volume). Questo affacciarsi continuo di volontà artistiche fra mille condizionamenti oggettivi è uno degli apetti più provocanti dell'antologia: un'antologia che non si limita a prendere atto dello stato della questione, ma incita e spinge in avanti l'argomento affrontato; tantoché d'ora in poi sarà difficile, a qualunque titolo uno si interessi di opera in musica, non fare riferimento alla Drammaturgia musicale che emerge da qui. Giorgio Pestelli In Compact disc due incisioni del direttore tedesco 987 -;.,ù.4 uj -j, I mi.. A ì