Marie Rose cancella Tilli

Grande impresa sui 200 del francese (record mondiale con 20"36) agli Euroindoor Grande impresa sui 200 del francese (record mondiale con 20"36) agli Euroindoor Marie Rose cancella Tilli Salce d'argento nella marcia Escluso dalla nazionale dì sci. ha vinto il titolo italiano di slalom Giorgi si è preso la rivincita LIEVIN — Bruno Marie Rose, 22 anni ancora da compiere, pelle color caffellatte (è nato da madre francese e padre antillano), un gigante sopra gli 1,90 per 80 kg abbondanti di peso, ha strapatto a Stefano Tilli il mondiale del 200. E lo ha fatto in modo nettissimo, esplorando nuove frontiere in una gara che solo ora inizia a conoscere buone fortune nel palazzotti Invernali In 20"S2 aveva corso Tilli, due anni fa, al Palasport di Torino. In 20"36 è volato Marie Rose impegnato per almeno 150 metri dal campione d'Europa all'aperto, 11 sovietico Krilov. Marte Rose correva in sesta corsia, Krilov in quarta, n sovietico ha attaccato subito avendo come punto di riferimento il francese. Ma all'ingresso della seconda curva deve essersi reso conto che la partita era già chiusa. Marie Rose, che aveva un personale precedente di 20"S7 ha trionfato a mani alzate. Ha guardato il tabellone ed è ■ GOevrotiteii assegnali Ieri Marie record Maschili — 200: Rose (Fra) 20"36 mondiale; 400: Benno tt (Qbr) 46"81 (6. Zuliani 47"50); 800: Druppers (Ola) l'«"12; 1500: Kulker (Ola) 3'44"79 (7. Vandl 3'48"31); 3000: Gonzales (Spa) 7'52"27 (7. Boffl T 59"23); 60 hs: Briggare (Fin) 7"59; asta: Vlgneron (Fra) 535; triplo: Helan (Fra) 17,15; marcia km 5: PriblUnec (Cec) 19W44. Femminili — 60: Oooman (Ola) 7"01; 200: Emmelmann (Ddr) 23"10 (4. Ferrian 23"57 record italiano); 400: Pinigina (Urs) 51"27; 800: Wachtel (Ddr) l'59"80; 1500: Oasser (Svi) 4'08*76; 3000: Murray (Qbr) 8'46"06; alto: Kostedinova (Bui) 1,97; peso: Akhrimenko (Urs) 20,8ihjnMd* km 3: Dmitrochenjpo (UrB) 12*T'59 (2. Salce 12"59"11). esploso in un gran balzo di gioia: 20"36. record mondiale migliorato di 16 centesimi. Krilov, che nel rettilineo finale era stato travolto dalla strapotenza di Marie Rose, è andato vicino all'andare anche lui sotto 11 vecchio limite di Tilli: 20"53 per il sovietico. E, ancora, grandissimi progressi per il britannico John Regia, 20"54, vale a dire quarta prestazione mondiale di tutti i tempi. E' stata una giornata, quella conclusiva degli Europei al coperto, che ha spinto in alto l'atletica francese. Nella mattinata un altro colorata Serge Helan, aveva approfittato della pessima giornata del bulgaro Markov e del sovietico Musslenko e con 17,15 si era assicurato il triplo. Poi, proprio mentre c'era tripudio grande per l'Impresa mondiale di Marie Rose, Thierry Vlgneron si assicurava la vittoria — la terza delia sua carriera — nell'asta scavalcando 5,85. Lo faceva un po' soffrire il neo francese (è nato e ha gareggiato a lungo in Ungheria prima di ' naturalizzarsi transalpino) Ferenc Salbert che aveva la peggio per maggior numero di errori. Il delfino di Sergei Bubka, Gataulin, deludeva: solo 5,60. E, ancora, ha stupito 11 gran raccolto dell'Olanda. Tre ori, con la piccola Nellie Cooman che in T'01 s'è confermata campionessa europea della distanza più classica dello sprint al coperto (1 60) sfiorando 11 suo record mondiale, e con i mezzofondisti Druppers negli 800 e Kulker nel 1500. - Il raccolto azzurro è cresciuto di un argento, grazie a Giuliana Salce, per un totale finale di tre posti d'onore e di un bronzo. La trentaduenne di Ostia Antica non sapeva alla fine se esser soddisfatta o no. Nell'ultimo giro" "aveva avvicinato 'con una delle sue volate «tutto- cuore» la piccola sovietica Natalia Dimlt roche nko riducendo lo svantaggio all'Inezia di un secondo e mezzo. La sovietica era andata via a meta gara e Giuliana era stata- un po' a guardare scuotendosi solo in occasione dell'attacco mossole dalia svedese Ounnarsson, Ammonita due volte dai giudici. Giuliana ha stretto 1 denti Ha saltato la cecoslovacca Vavrakova in piena crisi. E' andata a riprendere la nordica e si è esibita in un ultimo giro mozzafiato. Ma la biondina sovietica era Irraggiungibile. Altre buone cose per l'atletica di casa nostra sono poi venute dal doppio record italiano sui 200 firmato dall'astigiana Daniela Ferrian. L'azzurra ha vinto la sua batteria in 23"67, migliorando il 23"7i di Marisa Masullo, in finale è stata buona quarta in 23"57. e p. lì gardenese era al qua dal nostro Inviato GIORGIO DESTEFANI8 LIMONE PIEMONTE — Dopo la rivelazione è arrivata anche la sorpresa, a questi campionati italiani assoluti maschili precipitosamente — ma perfettamente — organizzati da Limone (anche se in forma ridotta, visto che nella località cuneese non c'è una pista omologata di discesa libera) in sostituzione di Monte Pora (Bergamo) dove purtroppo la neve è arrivata in ritardo: la «riserva» Giglio Tornasi aveva vinto il gigante di sabato; Alex Giorgi escluso al termine della stagione scorsa Lievin. Il francese Bruno Marie Rose neoprimatista dei 200 indoor uarto posto dopo la l'manche - Al secondo posto Pra slalom mi mancava. Penso di essere stato messo fuori squadra per motivi non giusti: l'età non conta, ad un certo livello. Comunque non cerco polemiche e questa vittoria la dedico ai miei genitori e a mia figlia». Una sola volta nella storia dello sci azzurro, si ricorda di un titolo italiano vinto da un atleta che non faceva parte della squadra nazionale: Paride Millanti nel '62, anche lui in gigante e anche lui al primo anno di esclusione dalla rappresentativa tricolore. Se Giorgi è stato molto bravo, però, bisogna onestamente dire che Grigis si è dalla squadra nazionale, si è aggiudicato ieri il titolo di slalom speciale. La vittoria dell'atleta gardenese, maturata con una saggia prima manche che lo aveva piazzato al 4° posto e una seconda prova letteralmente stupenda, ha quasi 11 sapore di una polemica risposta a chi aveva deciso di accantonarlo come 'troppo vecchio: Giorgi, comunque, non accetta provocazioni: 'Nessuna rivincita — afferma mentre felice passa da un abbraccio all'altro —. Sono contento di questa vittoria perché dimostra che so ancora sciare e perché il titolo di ramotton, terzo Grigis letteralmente mangiato la gara. In testa con buon margine (mezzo secondo) su Pramotton dopo la prima discesa, nella seconda ha ancora una volta palesato i ben noti limiti di temperamento ottenendo solo il 7° tempo di manche e facendosi rimontare anche dal valdostano autore di due discese senza squilli. •Ho fatto un paio di errori — ha spiegato lo sciatore di Bel vino —, allora mi sono spaventato e non sono più riuscito a sciare bene». Ancora una volta genio e sregolatezza Toetsch, che nella seconda manche ha ottenuta il secondo tempo a soli 21 centesimi da quello di Giorgi dopo che era stato solo 5* nella prima superato anche dal giovane Ladstaetter (poi uscito nella seconda). E proprio due giovani portano una ventata di novità fra tanti nomi noti: Giovanni Moro bergamasco, e Alain Untergassmair di Brunico, entrambi non ancora ventenni piazzatisi rispettivamente 5° e 7°. Delusioni purtroppo, per Tonazzì e Edalini. Il primo è uscito fin dalla manche d'apertura mentre faceva registrare il miglior tempo intermedio. L'altro ha concluso entrambe le prove, ma con tempi assolutamente non adeguati alle sue possibilità a conferma di una crisi che è certamente tecnica, ma sicuramente anche psicologica. Classifica: 1. Giorgi l'39" 63; 2. Pramotton l'39"75; 3. Grigis l'39"98; 4. Toetsch l'40'00; 5. Moro l'40"ll; 6. 8pampatti l'41"02; 7. Untergassmair l'41"09; 8. Edalini l'41"97; 8, Camozzi l'42"20; 10. Mauro Bieler l'43"09.

Luoghi citati: Bergamo, Brunico, Ddr, Europa, Limone, Limone Piemonte, Olanda, Torino, Ungheria