Salvare il Bormida Un convegno inutile?

Salvare il Bormida Un convegno inutile? Salvare il Bormida Un convegno inutile? SALICETO — *E' doveroso che la stampa faccia conoscere il contenuto della "poco seria" riunione tenutasi oggi a Saliceto sul problema dell'inquinamento del fiume Bormida. Molta gente in questa vallata è morta di cancro e ne continua morire o ne porta le conseguenze: ebbene proprio le parti magiormente interessate sono state escluse dalla riunione odierna che, a questo punto, è solo una presa in giro*. Il biglietto anonimo lasciato sotto il tergicristallo dell'auto del cronista, riassume meglio di qualunque altra considerazione il senso dell'ennesimo convegno sul «fiume avvelenato» svoltosi a Saliceto (Savona). Infatti, alla fine dell'incontro organizzato dalla locale amministrazione comunale e a cui hanno partecipato quasi tutte le ammiri trazioni e gli enti interest il al problema del Bormida, bisogna purtroppo constatare che ancora una volta, alle giuste esigenze di questo comprensorio, non si riesce a rispondere se non con dichiarazioni di principio e di generica solidarietà. Poco o nulla, invece, per risolvere i problemi creati dagli scarichi nel fiume e nell'atmosfera dallo stabilimento chimico Acna di Cengio. Le sole note positive della giornata sono venute dall'intervento del sottosegretario agli Interni, il liberale Raffaele Costa, che h* confermato la volontà da parte del compartimento Enel di Torino a ridurre la produzione della centralina di Cairo, per aumentare la portata nella zona piemontese. L'importanza di questa decisione salta agli occhi se si considera che a Millesimo, in terrirorio ligure, il 74 per | cento dell'acqua di questo ramo del Bormida è deviata a Cairo Montenotte tramite una condotta forzata, per alimentare una vecchia cen- Radio privata di Torino si evolve sino a livello nazionale e crea dopo pochi mesi di vita nuove tendenze musicali. SI tratta di radio City One di Torino che trasmette sui 98 Mhz della modulazione di frequenza e su varie frequenze disseminate sul territorio del Piemonte, della Liguria e della Toscana, regioni che sono attualmente «coperte» dal segnale di questa emittente. Cosa ha di particolare questa stazione rispetto alle altre? Lo chiediamo al signor Giorgio Malusa che gestisce la programmazione: «Cerchiamo di identificarci in una radio alquanto giovane, che punta tutto su un pubblico dinamico brioso, che ami la buona musica senza chiacchiere. Senza chiacchiere significa fare ascoltare i dischi per intero dalla prima all'ultima nota, il nostro ascoltatore sa precisamente che sulla nostra emittente non sentirà mai dediche, telefonate infinite, età, ma solamente canzoni, ininterrottamente, con inserimento di spot pubblicitari che vengono gestiti da computer per evitare che essi siano troppo insistenti e per non stufare l'ascoltatore. Spazi pubblicitari che vengono da noi venduti con tariffario molto alto rispetto a quello delle altre emittenti radio, uno spot di 30 secondi comporta agli inserzionisti una spesa di 20.000 lire». Come mai questo divario di prezzo? «Il divario ò dovuto al tipo di radio che gestisco, è importante che una emittente si senta bene in stereofonia e che il suo segnale venga captato anche in auto senza problemi; per Torino inlatti la frequenza 97,950 ha un segnale molto forte e stabile. Inoltre i generi musicali sono da noi gestiti con precise fasce orarie, al mattino musica italiana dalle 7 alle 12 pd brani stranieri a go-go per la gioia dei giovani sino a tarda notte. Tengo però a precisare che la musica straniera da noi programmata non appartiene a produzioni di origine italiana o al tanto sfruttato filone di disco-music ma segue bensì una linea musicate del tutto nuova e sicuramente diversa dalle altre emittenti radio, cerchiamo di seguire un'impronta nettamente qualitativa spaziando in un genere raffinato, funky, esclusivamente d'importazione americana. Riallacciandomi quindi alla sua domanda, vale la pena di spendere qualcosa in più per avere un prodotto nettamente migliore». Come fare per ordinare una campagna pubblicitaria sulla vostra emittente? «E' semplice: c'i una società che gestisce la programmazione pubblicitaria, ed è la M G produzioni radiofoniche con sede a Torino in via S Maria Mazzarelto 86 e risponde al numero telefonico 011/707.1458 - 707.0926». Per ascoltare, finalmente musica e non chiacchiere... CITY ONE NETWORK in F.M. 97,950 stereo... provare per credere!!! Si è svolto ieri a Saliceto (Cuneo) - Chiesta la chiusura dello stabilimento Acua di Cengio - Sarà aumentata la portata in Piemonte tralina idroelettrica. Di qui la carenza di portata corso d'acqua che, già sbarrato a monte dalla diga di Osiglia e impoverito per i prelievi di alcuni suoi affluenti che alimentano acquedotti della zona di Ceva e Dogliani, si riduce dopo l'utilizzo da parte dell'Acna a un rigagnolo maleodorante di colorazione rosso-granata. Per 11 resto il convegno ha fatto registrare le solite polemiche fra i diversi Comuni interessati, la maggioranza dei quali chiede che lo stabililmento Acna, noto alla fine degli anni 60 come «la fabbrica del cancro» per i casi di tumore alla vescica provocati dalla betanaftilamina. sia chiuso per sempre. E nemmeno l'entrata in funzione (nel maggio scorso) di un grande depuratore biologico, costato oltre 30 miliardi, sembra aver dato al fiume il miglioramento che tutti si attendenvano. La conferma è venuta da Eliana Barabino, sindaco di Terzo (Alessandria), che ha comunicato come, da analisi private effettuate lo scorso anno, il livello di anilina e altri prodotti chimici in soluzione nell'acqua sia ancora preoccupante. Ancora più dura la posizione dell'assessore all'ecologia di Cortemilia (Cuneo). Ginetto Pellerino: «Da dati della nostra Usi risulta che lo scorso dicembre, almeno per un prodotto le emissioni dell'Ama non erano in tabella A*. Infine, l'unica strada che non sia la chiusura dello stabilimento è, per Giorgio Giacchino sindaco di Camerana (Cuneo), la •dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del ministero della Protezione Civile. Solo risanando il letto del fiume dopo 102 anni di inquinamento e costringendo con strumenti più idonei l'Acna a rispettare i valori della legge Merli, si potrà veramente iniziare l'op^a'didisinqupiamento*. Enrico Marchisio INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PARLA INGLESE PRIMA DELL'ESTATE! SPECIALE PICCOLI GRUPPI AL. 118.000 AL MESE Torino - Via Lagronge, 7 Tel. 011/533826-5611462

Persone citate: Eliana Barabino, Enrico Marchisio, Ginetto Pellerino, Giorgio Giacchino, Giorgio Malusa, Raffaele Costa