Costanzo: gli onorevoli allo Show

Costanzo: gli onorevoli allo Show Costanzo: gli onorevoli allo Show Novembre 1076: Maurizio Costanzo, rubandola agli americani, incomincia una nuova consuetudine televisiva e invita lina Anselmi a •Bontà Loro». E* la prima volta che un personaggio politico esce dal Telegiornale per parlare di sé, ed è anche un successo clamoroso. Il pubblico è curioso di poter vedere 1 politici dal loro lato «umano», e dopo un po' di tempo anche 1 politici capiscono che mostrare i propri piccoli vizi e l'aspetto più quotidiano di sé nei salotti televisivi è perfino conveniente. E cosi sfilano dappertutto. 11 più spregiudicato è Giulio Andreottl che diventa addirittura la star di una puntata di AI Paradise, varietà di Oreste Lionello fra ballerine e soubrettes. Passano undici anni di televisione: 1 politici si diradano e tornano nel Tg. Costanzo, il pioniere, nell'ultima edizione del Maurizio Costanzo Show ne Invita solo due, Palmella e Altissimo. Perché? «Credo che incontrino meno. Pochi mesi fa ho invitato un ministro, non diciamo il nome. Come è arrivato sul palco la gente ha incominciato a fischiarlo, e lo ha fischiato per dieci secondi Che cosa vuol dire questo? Nella peggiore delle ipotest c'è disaffezione da parte della gente nei confronti dei politici. Nella migliore c'è stanchezza: sono stati dappertutto, nei varietà, nei programmi seri, in quelli di intratte- nimento. Io li invitò solo per farli parlare delle cose di cui sono competenti: . Da usato il termine «disaffezione»! non ha paura che dietro alle critiche che si rivolgono al politici qualcuno non nasconda il desiderio, magari incosciente, di un «uomo forte»? •Spero di no. Anch'io critico i politici quando li ho di fronte. Se, avessi sentore di una cosa del genere cesserei immediatamente di farlo, soprattutto di fronte al pubblico. Ma penso che una platea che fischia il politico possa essere trascinata a farlo più dalla suggestiona del momento che da motivi seri. Il ricino fischia? Mi diverto a farlo anch'io. Se l'insoddisfazione spingesse la gente ad aver nostalgia dell'uomo forte, basterebbero a tutti pochi attimi per rendersene conto e recuperare la ragione». Che cosa ha criticato ai politici nei suol programmi? «Ho sempre battuto molto sul tasto delle raccomandazioni». Ma nessuno le ha mai chiesto di intercedere presso un politico? Lei ne conosce molti— •No, proprio perché critico le raccomandazioni. Al massimo mi chiedono consigli: 'debbo fare un esposto? mi conviene scrivere una lettera al ministro?"». I politici, messi un po' in disparte dalle sue trasmissioni, non insistono per Intervenire? «Wo, non è nel loro stile. Anche perché credo che loro stessi si stiano rendendo conto di aver esagerato ad apparire dappertutto. Ma nemmeno negli anni scorsi hanno mai implorato, o, peggio, ordinato un 'passaggio" in tv. Quella del politico che fa di tutto per ottenere uno spazio in trasmissione è una leggenda. Neanche quando ero in Rai o a Rete 4 mi è successo di subire pressioni. AI massimo ho ricevuto qualche segnalazione da valutare a seconda della resa televisiva del personaggio». Ci sono politici che rendono meglio di altri? Chi sono? •Il primo che mi viene in mente è Spadolini. Poi c'è Occhetlo, e e* Andreottl che è sempre comunque un fuori¬ classe, e c'è Altissimo. Mi ricordo anche un duetto molto bello, fra Sordi e Pandolfi a Bontà Loro». E i peggiori? •Donat-Catttn è un personaggio difficile dal punto di vista televisivo. L'ho avuto due volte in trasmissione. La prima volta si comportò come se non volesse sa- :nie. La seconda invece no, fa dittò più facile. Berlinguer invece si rifiutava di comparire in tv. Lo avevo pregato in tuttii modi, ma lui spiegavo : "Sono timido, mi emoziono"». Lei come giudica i politici? •Sempre solo dividendoli in due. Chi rende e chino. Il problema è che ora rendono tutti meno». Stefano Pettinali

Persone citate: Anselmi, Berlinguer, Bontà, Maurizio Costanzo, Oreste Lionello, Pandolfi, Sordi, Spadolini