Tre medaglie ai piemontesi

Gara di fondo a Sampeyre Gara di fondo a Sampeyre Tre medaglie ai piemontesi Stefania Belmondo, po SAMPEYRE — I fondisti del Comitato Alpi Occidentali hanno degnamente onorato il ritorno di una gara nazionale giovani sulle nevi piemontesi, aggiudicandosi tre delle sei medaglie in palio nella categoria juniores. Stefania Belmondo ha conquistato l'oro nella classifica femminile, e questo era ampiamente scontato dopo le belle prove del- poi Bonnet e Macario la fondista cuneese ai campionati mondiali di Asiago. Mauro Bonnet, finanziere di Angrogna, e Giampiero Macario, alpino di Chiusa Pesto, sono invece giunti rispettivamente secondo e terzo nella gara maschile, e questo era molto meno prevedibile visti i grossi calibri convenuti sulla pista di Torrette da ogni parte d'Italia. Mauro Bonnet è il fratello minore di quel Willer, che per due volte sfiorò una medaglia olimpica nella specialità del biathlon. Cresciuta alla scuola dello Sci Club Angrogna, sotto la supervisione tecnica degli allenatori zonali, Bonnet è- letteralmente esploso in questi ultimi mesi, passando in un sol balzo dal 29° al 2° posto in una gara nazionale. «E' la prima volta nella mia vita che salgo sul podio in una prova di questo livello e sono contento che questo sia capitato sulle nevi di casa» commenta. Quale il segreto di questi miglioramenti? -Ora che vesto la divisa della finanza posso allenarmi molto di più: Giampiero Macario, invece, ha di che mordersi i pugni: era in testa alla gara fino a pochi chilometri dal traguardo, ma poi è caduto rovinosamente, perdendo secondi preziosi. Claudio Ellena, allenatore della squadra zonale piemontese, è soddisfatto: «Avevo fiducia in questi giovani ed essi non mi hanno deluso» afferma. Con questa gara la stagione del fondo si avvia alla conclusione: domenica a Chiusa Pesio verranno disputati i campionati piemontesi, mentre a fine mese sono in palio gli ultimi titoli tricolori di categoria. Classifiche maschili. Juniores: 1. Passier (Alto Adige) 44'39"00; 2. Bonnet (Piemonte) 44'47'05; 3. Macario (Piemonte) 45'03"05; 4. Bosin (Trentino); S. Mair (Alto Adige); 6. Bottega (Trentino); 7. Clerico (Piemonte); 18. Daziano (Piemonte); 29. Malan. Aspiranti: 1. De Zoll (Veneto) 44'49"03; 2. Semenzaio (Friuli) 46'13"02; 3. Bonaldi (Veneto) 47'10"00; 4. Maj (Lombardia); 5. Giacomel (Trentino); 16. Pascal (Piemonte); 24. Bonadè-Ris; 25. Balzan. Classifiche femminili. Juniores: 1. Belmondo (Piemonte) 35'25"03; 2. Bettega (Trentino) 37'43"08; 3. Baron (Friuli) 38'03"07; 4. Scappin (Veneto); 5. Pezzo (Veneto); 13. Ranghino; 14. Santucci. Aspiranti: 1. Giacomuzzi (Trentino) 37'16"01; 2. Lodi (Trentino) 39'50"08; 3. Trocker (Alto Adige) 4014 "08; 4. Laurent (Vaia d'Aosta): 5. Savin (id ); 6. Magnetto (Piemonte); 9. Fantozzi Enrica. Auto su ghiaccio PRAGELATO — Renato Lanzetti su Delta S4 è il vincitore della quarta prova della Coppa Csai, manifestazione a livello nazionale riservata ad auto su ghiaccio. Il pilota pinerolese sulla trazione integrale della Lancia ha preceduto nella finale riservata alle «quattro ruote motrici» Luciano Zuccarello su «Visa 1000 Piste» e Massimo Trevisan su Alfa 33 4x4. Lanzetti ha fatto registrare anche il miglior tempo sul giro di pista ad una media di 100 chilometri orari. Nelle altre cinque finali, riservate a categorie di recente o scaduta omologazione, i successi sono andati a Marius Volschi (Alfasud TI), Giovanni Carena (VW Scirocco), Emilio Corio (R5 Turbo), Marco Zanone (Slmca R2) e Michelangelo Isoardi (Ritmo slalom). La classifica di campionato italiano, quando manca una soia prova al termine (ancora a Pragelato il primo marzo), vede al comando appaiati Lanzetti e Zuccarello con 24 punti; terzo è Trevisan con 13.