Ferrari, una leggenda di 89 anni

Ferrary una leggenda di B9 anni Ferrary una leggenda di B9 anni Personaggio enigmatico, irripetibile, ha vissuto e creato l'epopea dello sport automobilistico, ha scatenato violente polemiche, ha provato gioie intense e dolori terrìbili - Cè chi vorrebbe pensionarlo per limiti di età: ma come si fa a pensionare un mito? i o o , e , e l i i i e e i o minciò a produrre granturismo: quell'anno ne furono vendute tre. Nell'88 sc*o state 3640. Auto magiche, auto di sogno. Ferrari. Un personaggio enigmatico, irripetibile, un uomo che ha vissuto e creato l'epopea dello sport automobilistico, che ha scatenato violente polemiche, che ha stimolato e trascinato, che ha avuto gioie e dolori terribili. Eroe, santo, Richelieu dei motori, mago, drago di Maranello. Quante definizioni. Ora è un vecchio distinto signore dal capelli bianchi, che veste elegante (giacche a piccoli pois, molto inglesi, cravatte raffinate) e che continua a recarsi in fabbrica tutti i giorni. E guarda al futuro con tanta voglia di nuove vittorie. Cè chi vorrebbe pensionarlo per limiti di età. Ma come si fa a pensionare una leggenda? No, no, caro Ferrari, gli Anni 90 e nuove avventure si avvicinano. Resti dov'è e tanti auguri da tutti quelli che le vogliono bene. E lei lo sa: sono tanti. ve di un tempo definivano «bolidi». Vinse, perse, ebbe qualche incidente, finché nel '32, alla nascita del figlio Dino, decise di smettere. •Avevo un difetto: guidavo la macchina rispettandola'. Si trasformò in organizzatore e direttore sportivo: prima la squadra Alfa Romeo, poi la Scuderia Ferrari. Per lui corsero Nuvolari, Campali Varzi. Nacque 11 mito del Cavallino Rampante, li simbolo che Francesco Baracca, l'aviatore-eroe della Grande Guerra, aveva dipinto sulla fusoliera del suo aereo. Da-pilota a manager a costruttore. Nel 1940 ecco l'Auto Avio Costruzioni Ferrari. Prima vettura uno spider di 1500 ce, la «815». Poi la guerra, la ricostruzione e, nel 1947, la Ferrari, sic et simpliciter. Ecco la «125» con un motore 12 cilindri e, il 25 maggio, a Roma, Franco Cortese diede a Ferrari la prima di una interminabile serie di vittorie in ogni tipo di corsa (oltre 6000, tra cui 14 mondiali inarche, 9 piloti, 91 successi in Grandi Premi). E sempre nel '47 Ferrari co¬ di MICHELE FENU Dopodomani un italiano molto importante, un personaggio molto speciale, compie 89 anni Si chiama Enzo Ferrari. Avrebbe voluto diventare tenore di operetta o giornalista o corridore d'auto e. Invece, disegni del destino, si è trasformato in una leggenda. La sua storia, quella della Ferrari e delle macchine che hanno reso famoso uomo e fabbrica, è lunga, avventurosa, drammatica. « Un ansimante cammino- ha detto una volta. Ma che cammino. Ferrari è nato a Modena, terra di motori e di rivoltosi, il 18 febbraio 1898. All'anagrafe risulta registrato il 20. Un'abbondante nevicata impedì al padre, proprietario di una piccola carpenteria, di recarsi subito In comune. Aveva dieci anni quando vide la prima corsa automobilistica, un circuito che si snodava sulla via Emilia. •Quel giorni ebbi una emozione violenta» scrisse. Nel 1919 diventò pilota, di quelli che le cronache sporti¬ Enzo Ferrari: a 89 anni ha ancora u una incredibile grinta e una eccez di GIAMPAOLO ORMEZZANO Si disputa domenica una giornata di campionato grassa e ricca, di quell'opulenza che gli arabi petrolieri cercano nelle donne che abbiamo noi, noi nel petrolio che hanno loro. In programma Milan-Juventus, RomaInter e Torino-Napoli, elencazione in ordine alfabetico. Leggermente al disotto Sampdoria-Verona. Sono tutte partite dall'interesse cattivante e dall'esito assai incerto. Si può prevedere grande massa di giocate al Totocalcio, dopo il rilassamente della domenica con la sola B, e magari quote altissime per i tredici e anche i dodici. Poi magari ci becchiamo quattro squallidi 0 a 0, ma sperare nel calcio bello è un rito, un obbligo, un dovere, un piacere. Comunque, in chiave di previsione, la più sicura è quella che riguarda la favolosa settimana dei quotidiani sportivi, impegnati nel grande gioco dei corsi e ricorsi, nel labirinto del giardino dei destini incrociati. Con tante scuse a direttori ed editori, per questa anticipazione, ma anche con la possibilità di suggerire loro alcuni temi che altrimenti sarebbero sfuggiti ecco un prontuario di argomenti per l'avvicinamento — in termine teatrale, più adatto: l'approccio — alla grande domenica. MILAN-JUVENTUS Massimo tema da vellicare quello del confronto Berlusconi-Agnelli, però — pensiamo— senza presenza dell'avvocato a San Siro. Validissimo il revanchismo di Virdis, milanista ex bianconero e ora forse all'annata più felice. Intervista piccante a Galderisi, ex Juventino e psicologicamente adesso ex milanista. Poi Hateley e Wilkins, praticamente non più rossoneri, i quali chiedono di giocare la nobile partita e intanto ammoniscono Rush sulle ingratitudini del calcio italiano. Memorie dello scambio Capello-Benetti, con Capello futuro allenatore rossonero. Galli e i bianconeri suoi compagni in azzurro, amici ora rivali. Viceversa. Idem per ogni azzurro, se si vuole (ma Galli ha patito li Messico come pochi). I lombardi della Juventus- sul campo di San Siro. Serena che ricorda la sua maglia milanista. I fratelli Bonetti, uno in campo (pare) uno di riserva. Marchesi di nuovo sulla panchina di San Siro, prima volta da mister bianconero (tema grosso). L'esordio calcistico di Boniperti proprio contro il Mi¬ ezionale voglia di vittorie (Telefoto)

Luoghi citati: Maranello, Messico, Modena, Napoli, Roma, Torino, Verona