Concesso ai palestinesi dei campi il permesso di uscire dalle 7 alle 14

Tensione politica a Tel Aviv Tensione politica a Tel Aviv Shamir negli Usa parlerà d'Irangate Libano, il leader sciita Berri ordina di allentare la morsa a Rashidieh Concesso ai palestinesi dei campi il permesso di uscire dalle 7 alle 14 I colloqui con Reagan anche per la delicata «questione Pollard» di spionaggio Viveri per qualche giorno a Barj el Barameli - Un musulm scutere con l'amministrazione americana: l'Iran gate e il non chiarito atteggiamento dei due Paesi; l'affare di spionaggio Jonathan Pollard, la questione delle relazioni con il Sud Africa verso il quale Gerusalemme non vuol imporre sanzioni, la fornitura di armi americane all'Arabia Saudita e alla Giordania, alla quale Gerusalemme si è sempre opposta ma che oggi è una tesi più difficile da sostenere dopo la cessione di armi e di aerei all'Iran. La partenza di Shamir è stata preceduta da una buona notizia per Israele: i ministri degli Esteri e della Difesa americani hanno scritto al Congresso per informarlo della promozione di Israele allo statuto di «nazione preferita», analogo a quello dei Paesi della Nato. Concretamente questo offre a Israele un certo numero di vantaggi nel campo della ricerca e dei contratti con l'esercito americano e gli consentirà di acquistare nei Paesi della Nato armi americane o prodotte su licenza americana senza chiedere l'autorizzazione preventiva di Washington. La seconda parte della visita di Shamir sarà dedicata a incontri a New York e a Los Angeles con esponenti dell'ebraismo locale per discutere dei problemi dell'emigrazione ebraica e cercar di evitare che gli ebrei russi scelgano come meta della loro destinazione un luogo diverso dallo Stato d'Israele. TEL AVIV — n primo ministro, Itzhak Shamir, è partito la notte scorsa per gli Stati Uniti dove sarà ospite del presidente Reagan e ieri mattina il Gabinetto ha approvato formalmente il viaggio che si svolge in un'atmosfera piena di tensione e di malessere all'interno. A Washington il premier incontrerà . il., presidente Reagan, il vicepresidente Bush, il segretario di Stato Shultz e il ministro della Difesa Weinberger. La ragione principale del malessere esistente in Israele, in questo momento, deriva dalla tensione tra i due maggiori partiti della coalizione sul bilancio (che non è stato ancora approvato) e sulla questione di una conferenza internazionale per il Medio Oriente che Perei caldeggia e alla quale Shamir si oppone. La tensione tra il premier e il suo vice che è anche ministro degli Esteri si è molto aggravata negli ultimi giorni tanto che da più parti si è parlato di spezzare la coalizione e di indire elezioni anticipate. In queste circostanze ci sono state alla vigilia del viaggio manifestazioni in un senso e nell'altro: da parte dei laboristi per raccomandare a Shamir di non abbandonarsi a idee messianiche e di tener presente la necessità di trattative per avviarsi alla pace; da parte del partiti della destra per ricordargli di non cedere di un pollice sulla questione della Giudea e Samaria. n premier avrà una serie di delicate questioni da di¬ BEIRUT — Gli sciiti di «Amai» hanno fatto qualche piccola concessione: hanno permesso che viveri sufficienti per qualche giorno giungessero nel campo palestinese di Bourj el-Brajneh e da ieri consentono a trentamila profughi palestinesi di entrare e uscire liberamente dalle 7 alle,,14,.dal campo di Rashidieh, nel Libano del Sud. Inoltre, mentre si riaccendono le speranze per la liberazione dei quattro professori americani, c'è da registrare la liberazione di Jean Obeid, ex consigliere del presidente Amin Gemayel ed esponente politico della componente cristiana e filo-siriana del Libano che era stato rapito giovedì scorso a Beirut. Nessuna notizia, invece, sulla sorte di Terry Waite, l'inviato della Chiesa anglicana in Libano. Il leader dei drusi Wali-i Jumblatt ha rivolto un nuovo appello all'organizzazione filo-iraniana sciita dell'«Hezbollah» invitandola a rilasciare l'ostaggio se questi è veramente nelle sue mani. Queste, in sintesi, le principali notizie dalla martoriata terra del Libano dove una guerra fratricida continua a mietere vittime spesso innocenti come quei bambini assassinati nei giorni scorsi dalle milizie sciite perché cercavano di sfuggire alla morte per fame nel campo di Bourj el-Brajneh. La prima notizia confortante di ieri, comunque, è che gli sciiti 11.banesi «Amai» hanno pratiIbamente tolto l'assedio — buite venerdì notte alla popolazione del campo di Bourj el-Brajneh, alla periferia di Beirut, sono bastate per un giorno. Ieri, però, le milizie sciite hanno permesso che la popolazione di Bourj el-Brajneh, assediata da undici settimane, ricevesse farina, latte in polvere e medicinali, a patto che un'identica quantità di viveri fosse consegnata alle popolazioni delle bidonviltes sciite che circondano 11 campo abitato attualmente da circa ventimila persone, donne, bambini e anziani che per non morire hanno mangiato cani, gatti e topi, animali che hanno finito per essere il cibo anche del sanitari stranieri che prestano la loro opera generosa nel campo. «Ho mangiato cani; nell'ultima settimana la gente era cosi affamata che molti cominciato il primo ottobre —dal campo profughi di Rashidieh, all'estrema periferia di Tiro, nel Libano meridionale: tra le 7 e le 14 possono uscire ed entrare liberamente dal campo. Una trentina di feriti gravi sono stati trasportati all'ospedale di Sidone. Anche 200 donne e bambini hanno lasciato il campo. A decidere la fine del blocco è stato il comando delle milizie sdite su ordine del ministro della Giustizia libanese Nabih Berri e dell'ayatollah All Shayoru, l'inviato personale in Libano di Khomeinì. E' dunque un nuovo squarcio di luce sull'odissea dei profughi palestinesi che resta comunque drammatica. Basti pensare che le quindici tonnellate di farina e le due tonnellate di latte in polvere che a bordo di due autocarri dell'Orni erano state' distri¬ Giorgio Romano ano Usa media per lib si sono nutriti non salo di cani ma anche di gatti: ha ammesso la dottoressa rauline Cutting che ha chiesto l'intervento dell'Orni. Frattanto, nella vicenda degli ostaggi stranieri in Libano si è inserito un nuovo personaggio: si chiama Mohammed Medi ed è il segretario generale del «Consiglio nazionale per gli affari islàmici», una piccola organizzazione musulmana con sede a New York. Medi è da sabato sera a Beirut con il proposito di adoperarsi per la liberazione di tutti 1 26 cittadini stranieri nelle mani delle diverse organizzazioni estremiste musulmane e dei circa duemila libanesi sequestrati dalle diverse milizie da quando, nel 1975, è scoppiata la guerra civile. Medi, che è latore di messaggi inviati dalle rispettive Dopo una vita dedicata Interamente alta sua famiglia, cristianamente è mancata Giuseppina Gruosso In Tomada Lo annunciano stiranti II manto, le figlie, generi, l'adorata nlpotlna Anna, parenti tutti. Funerali martedì ore 14,30 parrocchia di Santa Rita, • alle ora 15.30 nella parrocchia Santissima Annunziata, di Pino Torinese. — Torino, 16 febbraio 1937. Cara corolla PINA, sarai sempre nel nostri cuori: Ina, Michele, Silvio, Giorgio. . Partecipano al.dolore della famiglia Tomada gli amici: Mario Barisene Alberto Bonvlclno Guido Cauders Frano—co Franco Aldo Gamba Carlo Olii Umberto Morbelli Livio Milano Mario Pasqulnelll Pino Piovano Alberto Sudarti Franco Visconti. La famiglia Pasqulnelll partecipa commossa al dolore di Michele, Laura e Angela per la perdita di GIUSEPPINA. La famiglia Suri ani partecipa commossa al dolore di Michele, Laura e Angela per la perdita di GIUSEPPINA. Improvvisamente ci ha lasciati Pietro Ajres artigiano Lo annunciano con tanta tristezza I fratelli Mario, Carlo con E velina, Adelina con Settimo, Mariticela con Teresio: zie e parenti tutti. Ricordano con tanto affetto zio PITCH la nipoti: Rosella, Chiare, Monica, Roberto, Mauro, Susanna. I funerali si svolgeranno martedì 17 alle ore 10,15 nella Parrocchia S. Croco, partendo dall'Ospedale Molinette alle ore 9,30. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 15 lebbraio 1987. Don Augusto • famiglia Cogo partecipano in preghiera. erare gli ostaggi famiglie ai tre professori universitari americani rapiti il 22 gennaio scorso dalla «Jihad islamica per la liberazione della Palestina», non ha chiarito come intenda muoversi Per l'esponente della piccola comunità musulmana in America sarebbe già un successo riuscire a convincere la «Jihad» a riprendere le trattative che avrebbero dovuto portare alla liberazione di quattro professori dell'Università americana di Beirut (i tre americani ed il loro collega indiano, ndr) in cambio di circa quattrocento detenuti sciiti e palestinesi attualmente • nelle carceri israeliane. Con un comunicato Inviato ad un'agenzia di stampa occidentale, la «Jihad islamica per la liberazione della Palestina» ha comunicato l'altro ieri che aveva deciso di sospendere unilateralmente ogni negoziato ritenendo ramministrazione Reagan un interlocutore non valido. La «Jihad», infine, ha fatto pervenire ad un'agenzia di stampa occidentale anche un'istantanea del corrispondente per il Medio Oriente àéù'Ap, Terry Anderson. Il giornalista, che ha 39 anni, è ostaggio degli estremisti islamici filo-iraniani dal 16 marzo del 1985. Con lui si trova prigioniero anche un altro cittadino americano, Thomas Sutherland, 55 anni, presidente della facoltà di Agraria dell'Università americana. Sutherland venne rapito il 10 giugno del 1985. E' Improvvisamente mancato all'affetto dei suol cari Fernando Burla Colonnello dell'Esercito In pensiona di anni 32 Lo piangono la moglie Catarina Salvatori, la figlia Luciana, genero, nuora, nipoti e parenti tutti. Funerali in Alba martedì 17 febbraio ore 10 dall'ospedale San Lazzaro par la parrocchia di Cristo Re. La cara salma proseguirà per La Spezia ove sarà tumulala dopo la benedizione ore 15,30. Arca, 15 febbraio 1987. E' mancata Felicita Berardo ved. Marerìco anni 85 Lo annunciano la figlia Maria Ti con II marito Guido Peechlardo ed II nipote Giuseppe. I funerali avranno luogo in Alpignano lunedi 16 allo or» 15,30 partondo dall'abitazione di piazza l'Maggio n. 2. — Alpignano, 16 febbraio 1987 Cristianamente è mancalo ai suoi cari Amleto Luti anni 88 Tristemente lo annunciano le amatissime sorelle Irma e Rina, I nipoti Wanda Rochlra Spinelli, Luciano e Cesare Nla- loud con te rispettive famiglie, cugini e parenti tutti. I funerali avranno luogo martedì 17 ore 14,30 parrocchia Santa Tereslna. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 16 febbraio 1987. 08ARÌ0 MÉiTTÀZJOHS Sporte!!! Salone LA STAMPA Via Roma, eo Oro 9-12J0; 15-18,30 Sabato 9-12-30 Sportelli LA STAMPA Via Marenco, 32 Tutu I giorni compreso a sabato ora 8,30.12,30; 14,21. Domenici da'le ore 18,30