Scoperta negli Usa una Cia clandestina finanziava progetti proibiti dal Congresso di Ennio Caretto

Clamorosi sviluppi dell'indagine sulFIrangate condotta dalla commissione Tower Clamorosi sviluppi dell'indagine sulFIrangate condotta dalla commissione Tower Scoperta negli Usa una Cia clandestina finanziava progetti proibiti dal Congresso L'organizzazione si chiamava «Progetto democrazia» e disponeva di fondi neri, navi ed aerei - Si aggrava la posizione di Reagan suo mandato si'parlava di «attività nascoste di ampia scala». Il New York Times ipotizza che il «Progetto democrazia» abbia avuto addentellati anche in Europa. Miliardari europei avrebbero partecipato al suo finanziamento, forse senza rendersi esattamente conto di che cosa si trattasse, e sembra che North abbia fornito, tra le altre cose, tipografie clandestine ai Paesi del blocco sovietico, ri quotidiano fa il nome di alcuni magnati accostati dalla Casa Bianca per la raccolta dei fondi neri: tra di essi figurano l'inglese Goldsmith. il proprietario dell'Express francese, il re della stampa australiana e americana Rupert Murdoch, e l'uomo d'affari di Chicago Clement Stone. Alcuni Paesi, inoltre, aderirono al «Progetto democrazia»: i primi furono l'Argentina, che mandò anche i propri militari ad addestrare i contras, e l'Arabia scesse resistenza; neppure i colleghi di North riuscirono mai a capire di cosa si trattasse, alle loro domande il colonnello rispondeva con un sorriso ambiguo. Il sospetto che la Fondazione potesse nascondere qualcosa di illegale affiorò più volte al Congresso. Il dibattito tra i democratici e i repubblicani si accentrò infatti sul ruolo che all'interno di essa avrebbe potuto svolgere la Cia. Soltanto verso la fine dell'83, quando il direttore dei servizi segreti, Casey, testimoniò di non aver nulla a che fare con la Fondazione, il Congresso decise di incominciare a finanziarla Il deputato democratico Mineta ha dichiarato che si, nel corso dei dibattiti, emersero riferimenti al «Progetto democrazia»; ma che,nessuno vi fece caso dal momento che la Cia ne rimaneva esclusa. Il colonnello North non venne mai chiamato a deporre: si sarebbe scoperto, se lo avesse fatto, che nel Saudita, che versò almeno 30 milioni di dollari, in cambio delle forniture di Awacs o radar volanti. L'idea di costituire una Fondazione nazionale per la democrazia la concepì Rea-, gan, appunto nel giugno dell'82, in un discorso al Parlamento inglese a Londra. Il Presidente, applauditisslmo, propose che l'Occidente unisse le forze per lanciare un programma di -espansione della democrazia, ossia di un sistema basato sulla libertà di stampa, sulla, pluralità dei partiti, sulle organizzazioni sindacali, sui dibattiti universitari e via di seguito che consenta ai popoli di scegliere la propria strada, sviluppare le proprie culture, e dirimere le loro divergenze con mezzi pacifici:- Il programma era talmente caro al Presidente che il governo incominciò ad avvicinare i governi alleati, nel tentativo di coinvolgerli in esso, per altro senza grandi risultati. Non passarono due mesi. tuttavia, che la Casa Bianca decise di inserire nel programma un organismo segreto. Non si sa se la decisione fu presa da Reagan stesso o da altri: il fatto è che all'inizio di agosto dell'82 un memorandum Interno stabili «un riesame della situazione per lo svolgimento di operazioni segrete non affidabili alla da.. La cronologia successiva alla direttiva 77 del gennaio '83 è nota solo in parte. Nell'ottobre di quell'anno divenne direttore del Consiglio di Sicurezza Nazionale Robert McFarlane. urlo dei più importanti testimoni dell'inchiesta' su 11'Irangate, che ha tentato il suicidio lo scorso lunedi. McFarlane nominò subito North, uno dei suoi protetti, alla direzione del «Progetto democrazia». Nel novembre '83 la Cia proclamò pubblicamente di non aver nulla a che vedere con i piani della Casa Bianca, e la questione della Fondazione e del progetto na¬ WASHINGTON — Una specie di Cia clandestina, una organizzazione parallela ai servizi segreti, formata dalla Casa Bianca per condurre operazioni proibite dal Congresso è stata scoperta dalla Commissione Tower, nel corso dell'inchiesta sull'Irangate. Chiamata «Progetto democrazia» e diretta dal colonnello North, il protagonista dello scandalo, fin dall'inizio questa organizzazione forni, tra l'altro, armi ai contras nicaraguensi in violazione della legge americana. Essa disponeva di fondi neri, di navi e aerei e altri mezzi di trasporto, di società ombra e di dirigenti provenienti dalle file del Pentagono e della stessa Cia. Le sue strutture, totalmente private, e quindi al di fuori di quelle dello Stato, servirono a North per realizzare lo scambio armi-ostaggi con l'Iran e il successivo storno dei pagamenti iraniani ai contras. Nello scandalo, cioè, il colonnello non ebbe bisogno di ricorrere a organismi nuovi: ne trovò alcuni già. pronti. Dando notizia della scoperta del «Progetto democrazia., il New York Times, che è riuscito a mettere le mani su una bozza del rapporto che la Commissione Tower pubblicherà il 26 prossimo, ha sottolineato che ancora una volta le responsabilità di Reagan non sono chiare. La Commissione ha portato alla luce una direttiva del Presidente, la numero 77 datata gennaio '83, che affidava al Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca il coordinamento di tutte le attività del «Progetto democrazia»: ma essa non parlava esplicitamente di attività clandestine. Per Reagan, comunque, è una svolta grave. Sul Consiglio di Sicurezza Nazionale pesa già il sospetto del cover up, ossia del tentato occultamento dell'Iran gate, e delle forniture militari, precedenti e separate, ai contras: una colpa del genere costò la presidenza a Nixon nel 1974, all'apice del Watergate. Sta diventando pertanto sempre meno credibile che Reagan fosse all'oscuro di tutto. Secondo il New York Times, la Commissione Tower, che originariamente doveva solo promuovere la riforma del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha esteso le proprie indagini, fino al punto di rintracciare le orìgini della Cia clandestina nel decreto che istituì la Fondazione nazionale per le democrazie. Questo decreto, dell'8 giugno del 1982, formalizzava il compito della Fondazione nel seguente modo: .Essa dovrà propagandare le istituzioni democratiche in tutto il mondo» diceva, in contrapposizione a quelle comuniste. Ma parallelamente a essa la Casa Bianca partorì, nel giro di poche settimane, il «Progetto democrazia», una sorta di macchina segreta per la politica estera, totalmente sottratta al controllo del potere legislativo. E' significativo che il presidente della Fondazione, Cari Gershman, non ne cono¬ scosto non fu più discussa. North ricompare nella veste di supera gente segreto, secondo il New York Times, nel dicembre dell'84: in quella data ha luogo la prima consegna di armi ai contras, tramite una nave che parte da Lisbona alla volta dell'Honduras. Il New York Times sostiene che le strutture poi sfruttate per l'Iran gate nacquero nella * primavera dell'85. Furono allora fondate alcune società ombra tra cui la Lake Resources, con sede a Zurigo, e un'altra a Panama, per la raccolta dei fondi neri. Nell'agosto dell'85 ci fu un'inchiesta, poi abbandonata, sugli aiuti forniti da North ai ribelli antisandinistl. Nel novembre dell'85 una nuova consegna di armi fu registrata da parte del «Progetto democrazia» ai contras. E' a questo punto che le vicende dell'Irangate e del «Progetto democrazia» diventano indissolubili. Ennio Caretto