Ostpolitik italiana

Ostpolitik itaHanq Ostpolitik itaHanq (Segue dalla 1" pagina) d'intenti nd settore della sicurezza. Il «dlsgdo» italo-bulgaro dopo la parented-Antonov si e espresso cosi in una comune volontà di «collaborare per rendere più concreto II dialogo» del dopoReykjovlk per la riduzione degli armamenti. In questo quadro, pur con qualche «Inevitabile antagonismo», Sofia e Roma Intendono operare per correggere gli squilibri degli armamenti nucleari e convenzionali nel quadro europeo, abbassandone II. livello quantitativo. Non si è parlato, a Sofia, della creazione di un'area denuclearizzata nel Balcani, un progatto caro alla Bulgaria, ma i governanti bulgari hanno espresso la loro buona volontà per rilanciare la dinamica negoziale fin dalla riapertura, domani a Vienna, della riunione tra Patto di Varsavia e Alleanza Atlantica nel settore degli armamenti. □I fronte a questa dichiarata buona volontà bulgara, Andreotti ha quindi tratto un elemento di conforto per l'opera di mediazione e di raccordo, tenacemente portata avanti dal nostro governo, tra l'Europa occidentale e l'Europa dell'Est che è il fondamento della nostra «Ostpolitik, anche nei momenti di maggior tensione. Alle desse linee direttrici corrisponde anche la prossima visita governativa ungherese di queda settimana a Roma. Con in più la caratteristica precipua di un'accentuazione del temi economici, che sono di primaria importanza per un Paese come l'Ungheria gravato da un pesante debito estero (sette miliardi e mezzo di dollari), segnale di una crisi econòmica generalizzata che ha Imposto austerità, prezzi maggiorati, salari bloccati fino ad aprile, chiusura d'impianti e «mobilità» della mano d'opera. La crid del «moddlo ungherese», le difficoltà della lunga gestione-Kàdar e dell'economia affioreranno nel prossimi colloqui di Craxi e Andreotti con i dirigenti di Budapest attesi a Roma. Anche questa volta, l'accentuazione economico-commerciale tenderà ad abbinarsi strettamente se non a prevalere sul temi politici del cdloqul fra i due governi. La ambizioni della «Ostpolitik» potranno cosi stemperarsi nel «business» che resta spesso la chiave di volta nel rapporti tra Paed con differenti ddemi sociali. Paolo. Patrono

Persone citate: Andreotti, Craxi