Gorbaciov garante Sacharov

©arbeciov garante Sacharov ©arbeciov garante Sacharov (Segua dalla l'pagina) invocata, tanti anni fa, da Saettarovj inoltra), il leader de! Peus, nel recente plenum del Comitato centrale del Pcua, ha promesso una revisione dei codici penali. Ne II mio Paca* • Il mondo, Sacharov rivendicava apertamente Il principio della glasnost, cioè la pubblicità dell'Informarono sulla decisioni e gli atti più Importanti dal Potare sovietico, ala internazionali che Interni (economia, sodata, partito). Ebbene, Gorftoclov cerca di fare dalla glaanoat uno del fondamenti della sua politica «riformatrice» (ma, al momento, la usa soltanto per rafforzare, la propria posiziona). Sabato scorso, nel auo Intervento, Sacharov ha ribadito I suol principi fondamsntall sul rapporti Est-Ovest non si coglie alcun cadimento alla esigenze politico-propagandistiche del regime sovietico, come da certo parti al vorrebbe Insinuare. Sacharov, Infatti, ha riaffermato II principio che dagli Anni 70 guida Il suo pensiero e la sua condotta: 10 stretto, Inscindibile legame tra 11 rispetto del diritti umani In Urea e l'evoluzione costruttiva del principio di coesistenza pacifica: solo questo legamo può far compiere aeri progressi alla causa del disarmo e alla relazioni tra I due alatemi economici e politici contrapposti. Questo principio, si ricorderà, gli valsa II titolo di rinnegato, di nemico numero uno dell'Una e, Infine, Il confino di GorWJ. La sua alianti azione «nessun disarmo senza fiducia» è risuonata liberamanto al Forum di Mosca, dando Il senso profondo dalla continuità del auo pensiero a della sua battaglia: Gorbadov sembra volersi mattare su questa lunghezza d'onda. E' questo, Indubitabilmente, un fatto nuovo, finora concretatosi, se non In un'amnistia (che Sacharov vorrebbe venisse concessa al più presto a tutti I prigionieri politici sovietici), nella liberazione — fatto senza precedenti —di circa 150 dissidenti Incarcerati, Per questo, ci para che le violenze di agenti del Kgb (o, come pretende II portavoce del gover¬ no Gerasimov, di privati cittadini, forse stalinisti, torso antl-samltl) contro I refuznlki ebrei che manifestavano nel giorni scorsi nello storico quartiere moscovita ddl'Arbat, e a giornalisti occidentali che si trovavano sul posto, costituiscano più che una risposta al manifestanti ebrei (assai esigui per numero) una vera a propria provocazione contro la nuova politica di Gorbadov, cortamente sgradita egli ambienti conservatori del Pcua. La sorto di Gorbadov, contrariamente a quanto comunemente al pensa, dipende In minima parto dal sostegno occidentale: essa al gioca all'Interno dell'Ureo a, forse, dell'Intero blocco sovietico, dove II destino di tutti I «rifor¬ matori» è stato Invarlabilmerrte segnato ds Irrimediabili sconfitte. Auguriamoci che Gorbadov (se I suoi aforzi di rinnovamento sono sinceri, al di là dal loro limiti oggettivi) possa durare più a lungo dell'uomo cui ora, sinistramente, viene paragonato tra Mosca e Praga, con tono di ostilità: A lek sandar Dubcek, Il non dimenticato protagonista delia Primavera di Praga (attualmente giardiniere in quel di Bratislava). Par ora, la storia d ha Insegnato cita I alatami comunisti non al possono riformare: non guasta, tuttavia, un po' di credito e stima a quel capi che d provano, rischiando, più o mano metaforicamente, la testa. Pi Sitti Piero Sinatti

Persone citate: Dubcek, Piero Sinatti, Sacharov

Luoghi citati: Bratislava, Mosca, Praga