Sconfitti, ma con stile

Sconfini, ma €on stile Sconfini, ma €on stile Mondonico e i suoi ragazzi non fanno drammi: «Meritavamo il pari, e sul gol del Toro forse c'era un fallo, ma sono cose che capitano» Insomma, i ragazzini non hanno sfigurato... «No davvero. D'altra parte, io credo che sia questa la strada giusta per squadre provinciali come la nostra: valorizzazione del vivaio, giocatori fatti in casa e soprattutto 11 desiderio di lasciare una buona Impressione su qualsiasi campo. Oggi penso che ci siamo riùtìdtrtà^-qwBtttltt'coéa'importà Quindi, nessun rimpianto? «Nessun rimpianto importante. Il pareggio ci stava, e nell'azione del gol del Torino ci sarebbe da discutere. Ma potranno parlarne meglio 1 protagonisti: a me sembra che Corradini abbia ostacolato 11 nostro portiere. Vedremo quello che dira" la moviola». Sentiamo dunque il portiere Paradisi, compito come il suo allenatore: «Certo, Corradini mi ha ostacolato, mi ha spinto e non ho potuto colpire il pallone con forza, ho respinto debolmente. Penso che l'azione del giocatore del Torino fosse fallosa. Per colmo di sfortuna la palla è arrivata a Dossena che ha colpito bene ed io non ho più potuto intervenire. Cose che succedono». Ammirevole la sua compostezza, e anche i compagni hanno parlato con molta calma, senza drammatizzare e fornendo un bell'esempio di stile. Conclude Tempestali, che ribatte a chi gli fa i complimenti: «Grazie, grazie, sono soddisfatto della mia partita. Ma era molto meglio vincere, anche se si fosse giocato male». £ Mattei, sconsolato: «Abbiamo avuto molte occasioni e le abbiamo mancate. Il Torino ne ha avuta una sola ed ha fatto gol. La partita 6 tutta qui». di BEPPE BRACCO TORINO — In arte (e in politica, nello sport, nella vita, insomma) si comincia incendiari e si finisce pompieri. Emiliano Mondonico non fa eccezione alla regola: era incendiario, perlomeno nel senso che al tempi in oui, giocava.nel. Torinoin, gradò .0iincendiai f tifosi, con Jenf^àsmdnti Serpentine,' ed oggi è' invece capace ài minimizzare polemiche e dichiarazioni, nel dopopartita di Torino-Como. Insomma, da incendiario a pompiere. Il Como, per l'occasione, era squadra minventata» sul momento, piena zeppa di ragazzoni, mandata in campo ad acchiappare un pareggio, ma con l'ordine di giocare con stile e raziocinio, proprio come vuole il suo allenatore. Ed il risultato finale è stato perlomeno mortificante ed immeritato, nel senso che il Como avrebbe potuto avere ampiamente il pareggio, visto che non ha mai subito passivamente e non ha passato eccessivi guai davanti all'attacco granata. Ma l'allenatore, nonostante tutto, commenta serafico: «Abbiamo giocato come si poteva, nel senso che la nostra formazione parlava da sola, gli assenti non si contano. Comunque, non è 11 caso di drammatizzare: potevamo anche prevedere una sconfitta a Torino, pur se avevamo studiato tutto, sapevamo come bloccarli Pazienza, pensiamo a domenica prossima, anche se il risultato di oggi può sembrarci spiacevole. Resta il fatta comunque, che 11 Como ha giocato bene e non ha certo sfigurata

Persone citate: Corradini, Emiliano Mondonico, Mattei, Mondonico, Paradisi

Luoghi citati: Como, Dossena, Torino