Dossena, un lampo nel buio

Con la prodezza del capitano il Torino batte un Como improvvisato ma tenace Con la prodezza del capitano il Torino batte un Como improvvisato ma tenace Posseng, un ìmmpm nel byio Coro di elogi per Kieft «Un ritorno prezioso» Al 43' ha sbloccato la partita con una rovesciata spettacolare - Per i granata match difficile soprattutto a centrocampo, contro il dinamismo dei ladani - Kieft al rientro: 70 minuti di buon rodaggio - Sicuri interventi di Lorìeri Torino-Como 1-0 TORINO (ali. Radice): Lorieri 7; Corradini 6, Francini 6; Graverò 7, Junior 53. Ferri «3; Fileggi 6, Sabato 53. Kieft 6, <W Beruatto s.v.), Dossena 63, Comi 6. CO"JP 'Ì5H: Mondonlco): Paradisi 6; Tempestili! 6,5, Brun«*«,V«™ ?3, Maccoppi 6, Albiero 6; Moz 6, Invernizzi 6 A. «i3™?1?. 6,« Maimccato 63, De Solda 63, (62* Simone 6), Mattei 7.. Abi . Arbitro: Pezzella 6. Rete: 43' Dossena. Ammoniti: 12' Mattei, 80' Albiero. di BRUNO PERUCCA TORINO — Due conclusioni (una sola su azione, stoppata da Paradisi), due punti grazie allo splendido gol di Dossena che ha riscaldato per un attimo il pubblico, 70 minuti di buon allenamento per Wim Kieft: 11 Torino può essere davvero soddisfatto del bilancio della giornata di Ieri, nella quale il risultato positivo è andato oltre al gioco offerto. Di certo non sarà dello stesso parere il Como. La squadra ragazzi di Emiliano Mondonlco (fuori Notaristefano per squalifica, Borgonovo, Corneliusson e Giunta per infortuni) ha mascherato le assenze di uomini importanti tenendo bene 11 campo: difesa stretta e contropiede subito, prevalenza nella zona centrale dopo, quando c'era da cercare il pareggio. Il «sette» In pagella allo scattante Lorieri avalla gli elogi alla squadra 1 ariana, un po' leggera ed Inesperta In molti elementi, ma veloce e trascinata in avanti del ventiduenne Mattel, non per nulla già Inseguito da molte società. Ieri, intanto, lo ha inseguito soprattutto Corradini, e non senza soffrire. I granata solo a folate, grazie a spunti individuali ed alla maggiore esperienza, hanno avuto il sopravvento. Gigi Radice, dopo giorni di incertezza, aveva rischiato 11 rientro di Kieft, proprio In considerazione della rimahéffljjfta formazJpaeAYXfie-. saria. L'olandese, con la comprensibile carenza di ritma ha offerto ottime giocate Isolate: le qualità non si perdono in un incidente sia pur grave, ed 1 70 minuti di ieri gli sono sicuramente serviti (prima di lasciare 11 posto ad un Beruatto più utile a reggere nel finale) per accelerare 11 rodaggio. Schierato con Ferri valido marcatore (a prezzo di qualche rudezza) su Mazzuccato, Corradini ad inseguire Mattei, Francini (scialbo nel primo tempo, ottimo nel secondo) nella zona di Moz, davanti a Graverò che non ha sbagliato un intervento o un appoggio, il Torino In avanti chiedeva a Comi di svariare molto per lasciare spazio a Kieft al centra La sofferenza maggiore l granata la accusavano a centrocampo, dove Sabato stenta a trovare il suo normale ed elevato rendimento, e dove Junior, non lesinando l'impegno, spreca energie e perde precisione anche in tocchi solitamente per lui elementari. Pileggi lavorava bene sulla fascia destra, ma raramente riusciva a passare. Dossena cercava la posizione giusta con fatica. Doveva salire di tono nella ripresa, ma Intanto allo scadere del primo tempo aveva già risolto la partita con una prodezza. Con il rientro di Kieft, Radice ripresentava un Toro più tradizionale, con rari Inserimenti dei difensori, e proprio per questo più facilmente controllabile. Con Albiero libero, Bruno a fronteggiare Pileggi, Tempestili! attento e deciso nel seguire Comi, ..Maccoppi agevolato .npll'anWo.ìps.claUQiconcUsJpni. imperfette di Kiett, il Como > non correva rischi. La difesa era protetta da una pacchetto di centrocampo inizialmente molto chiuso. Il ventottenne capitan Centi orchestrava 1 giovani De Solda e Invernizzi, ai quali dava man forte Moz con 1 suol rientri. In avanti, la coppia Mazzuccato-Mattei, molto pronta a scattare in contropiede. I lariani iniziavano il match pensando a chiudersi ed a muoversi solo in fase di rimessa, difficile dar torto a Mondonlco con la squadra decimata a disposizione. Il Torino, giocando ad un ritmo blando, non riusciva a mettere In difficolta l'avversario, la partita ed il gelo giustificavano largamente gli assenti. Un tiro appena fuori di Bruno, una botta su punizione di Albiero che Lorieri andava ad alzare di pugno, sotto la traversa, erano segnali di allarme per il Torino. Non bastava a «scaldarlo» un preziosismo' tecnico di Kieft Ancora un «grazie Lorieri» al 41', quando 11 portiere usciva a chiudere su Mazzuccato, sfuggito al controllo di Ferri e troppo veloce per il recupero di Junior. La palla era poi allontanata da un difensore. A due minuti dallo scadere del primo tempo, il gol-partita. Junior calciava un corner dalla sinistra con una traiettoria che, come altre nella stessa gara, era destinata a Paradisi. Era bravo Corradini ad andare a pressare 11 portiere, al quale riusciva soltanto una corta respinta. Sulla palla alta si avventava in mezza rovesciata Beppe Dossena, per infilarla in rete quasi sotto la traversa. La partita cambiava fisionomia, il Como nella ripresa doveva attaccare, il Toro era costretto a «ballare» per una decina di minuti e poi perdeva a lungo il controllo del centrocampo. Passava ai granata l'arma del contropiede, ma nessuno era in grado di interpretarlo con la 9et^s£ju&. yelocltà.c.Mono^.: nico .prima sostituiva l'esausto e acciaccato De Solda con Simone, quindi cercava di sbloccare la situazione chiamando fuori Invernizzi ed inserendo in posizione di punta il difensore Ouerrini, confidando sulla sua statura e sul colpo di testa. Radice dava flato a Kieft mandando In campo Beruatto, che scalpitava in panchina. Al 37' riusciva al Toro la prima e unica azione manovrata della partita.. Sabato «apriva» a destra per Pileggi sul cui cross Junior, di testa, allungava la palla verso Comi: stop e bel tiro, pronta la risposta di Paradisi. Ed altrettanto pronta quella di Lorieri su maligna schiacciata di testa di Ouerrini: la palla rimbalzava a terra e si impennava, ma il portiere granata era pronto ad usare il colpo di reni per andarla a deviare. Torino. Kieft in azione contro il Como: per l'olandese un rientro positivo dopo l'infortunio di FABIO VERGNANO TORINO — Un gol cosi non l'aveva mai segnato. Una vera acrobazia da campione d'altri tempi. Dossena si schermisce: 'Diciamo che oggi mi è andata bene. Un gol importante, che è servito a sbloccare una partita balorda, resa difficile da un Como molto prudente e dall'innesto di due giocatori, diciamo cosi, nuovi nel meccanismo della squadra. E' stato un Toro non bello, ma concreto. I due punti servono per la classifica e questo ci deve bastare in attesa di tempi migliori. Ma per la coppa un Torino cosi non basta». Dossena applaude Kieft: • Un ritorno molto prezioso perché, anche se ha fatto poco, si intuisce già che cosa succederà quando Wim sarà al meglio. Le "spie" dell'Innsbruck hanno visto una squadra sottotono, ma a noi sta bene. Mimetizziamoci per ora, così la sorpresa per loro sarà grande tra un mese». Kieft ritrova morale e serenità. D debutto è stato positivo. Commenta: .Sabato mattina Radice mi ha detto che avrei giocato, ma non mi sono emozionato perché speravo in cuor mio che prendesse questa decisione, ed ero pronto. Ora non avverto dolore, in campo non ho provato paura, anche se qualche calciane mi è arrivato. Adesso non mi resta che continuare a giocare per trovare la forma migliore. Ho un fisico pesante, e ci vorrà un po' di tempo prima di tornare al massimo». Tutti, comunque, sottolineano .come sia Importante la presenza dell'olandese. Lo ammette Comi: «Con Kieft va tutto a meraviglia, ed anch'io ho avuto più occasioni per tirare in porta. Dopo tre mesi di assenza Wim non poteva fare di più. Questo successo ci consente di riscattarci ancora una volta, ma adesso non dovremo più commettere passi falsi, evitando i soliti errori. E speriamo che la fortuna ci dia una mano». Aggiunge Junior: «Con Kieft le soluzioni di gioco aumentano e si possono cercare i cross dalle fasce. Diamogli, però, il tempo di tornare in forma. Quanto a me ho giocato tranquillo, con il solito impegno, senza pensare a come poteva giudicarmi la gente. Il Como non ci ha sorpresi, sapevamo che con tanti centrocampisti e difensori ci avrebbe messo in difficoltà». NON PERDER L'OCCASIONE, VIENI DA MONTICONE! Con Kieft è tornato a sorridere anche Pileggi, che dai 20 ottobre del 1985 (partita con il Milan) non giocava una partita dal primo minuto. E' raggiante: «Ho saputo solo poche ore prima dell'inizio che sarei sceso in campo e mi sono quasi emozionato. Esco da un incubo, ed ora spero di giocare il più possibile. Un debutto difficile il mio, in un incontro durissimo. Purtroppo abbiamo commesso errori evitabili, ma, sembra impossibile, non riusciamo proprio a restare concentrati per novanta minuti». Ma c'è chi pensa al futuro più che alle vicende del campionato. Francini, in settimana, si incontrerà con 11 direttore generale Moggi per un primo colloquio in vista del rinnovo del contratto, n difensore fa gola a molte squadre e c'è chi lo considera già romanista. Spiega Francini: «Jo vorrei restare al Torino, ma dipende dalla società. Chiederò un ritocco dell'ingaggio, vedremo». Moggi, che attende nel suo ufficio di corso Vittorio Emanuele anche Dossena. ribatte: «La nostra mlontà è quella di tenere Francini. Siamo solo all'inizio della trattativa, quindi non si può ipotizzare nulla. Ma è importante che il giocatore voglia restare con noi». Richiamato alla realtà della partita, Francini aggiunge: 'Queste partite per me sono le peggiori. Non potevo andare avanti per non intasare gli spazi, e in difesa non avevo nulla da fare perché il Como era molto prudente. Ho rischiato solo una figuraccia».

Luoghi citati: Como, Dossena, Innsbruck, Torino