Tre mondiali al Madison

Tre mondiali al Madison ATLETICA Negli Open Usa brillano subito le donne dell'Est Tre mondiali al Madison Prima Heike Drechsler nel lungo raggiunge i m 7,32, migliorandosi di tre cm, poi Cornelia Oschkenat corre i 55 ad ostacoli in T22 - Un terzo primato di Mike Conley, 17,76 nel triplo DAL MOSTRO INVIATO NEW YORK — n clima asettico nel quale si sono svolte le prime gare dei campionati americani Open (200 spettatori sulle immense gradinate del Madison Square Garden, che si sono poi a poco a poco riempite) non ha minimamente infastidito Heike Drechsler. E neppure l'ha turbata II fatto che la poliedrica Jackie Joyner alla fine abbia ubbidito al marito-allenatore dirottando sulla prova dei SS a ostacoli. La blonda Heike, dopo un primo salto molto lungo ma nullo, al secondo tentativo ha centrato il sesto primato mondiale indoor della sua giovane carriera: 7J32, 3 ernia più rispetto alla misura ottenuta un anno fa, il 25 gennaio, a Berlino Est. La Drechsler In questa gara — lei solitamente molto regolare e poco fallosa — ha collezionato ben 4 salti nulli Peccato che la sua Impresa sta stata salutata da pochi applausi Colpa delle tardive Informazioni e di una organizzazione lacunosa Nata a Gera II 16 dicembre 1864, Heike Dante oggi signora Drechsler, seconda di cinque fratelli, aio anni iniziò a frequentare le piscine. Il nuoto le piaceva ed anche i primi risultati erano incoraggianti, ma i tecnici che la seguivano giudicarono che le sue doti sarebbe stato meglio Indirizzarle verso l'atletica. Dotata di buona velocità, fu avviata al salto in lungo, la specialità che l'avrebbe rivelata in maniera assoluta e definitiva nel 1983 quando, ad Helsinki, appena diciannovenne si laureò campionessa mondiale della specialità. Costretta alla rinuncia olimpica per il noto boicottaggio, Heike ha ripreso il suo discorso nel 1885 confermando tutto ti suo talento anche come velocista Da qui quel soprannome di 'Lewis in gonnella» che lei facendosi scura in volto dice «di odiare come nessun'altra cosa al mondo». Ed Indubbiamente, raffrontando anche le manie protagontstiche dei due, il paragone regge solo a livello di etichetta. Lo scorso anno, con altrettanta precisione, la sua piena consacrazione. Accadde a luglio, quando nel giro di 7 giorni ottenne due primati del mondo all'aperto, quello del lungo (7,45) e quello dei 200 (21"71). «In questa gara di New York — confessa — non mi aspettavo tanto. La pedana è molto veloce e questo credo spieghi in parte i miei nulli. Però non pensavo di arrivare tanto lontano, soprattutto al record mondiale indoor». Al record della Drechsler, alle cut spalle sono finite nell'ordine la sovietica Chistyakova con 6,80 e Karol Lewis (bacino sempre più voluminoso^ con 6,69, si è aggiunto quello sui 55 m ad ostacoli di un'altra tedesca orientale, Cornelia Oschkenat, 26 anni II prossimo 29 ottobre. Nella gara (in pratica equivalente alle vecchie 60 yard) era particolarmente attiva la bulgara Donkova, ma è stata appunto la Oschkenat a chiudere la propria semifinale in 7"22, tempo che migliora nettamente il 7"36 della statunitense Hightowers. Ma il record mondiale pia prestigioso lo otteneva, quasi in chiusura di riunione, lo statunitense Mike Conley, con un 17,76 nel salto triplo, misura di valore assoluto. Al secondo posto, con 17J57, l'ex primatista, il sovietico Protsenko, che si vedeva migliorato di ben nove centimetri. Da notare che Conley, con una battuta piuttosto avventurosa, ha evitato di finire fuori plancia per una questione di millimetri. Intanto Tlmmermann, anch'egli tedesco orientale, conquistava la vittoria nel peso (21,63), mentre nelle fasi eliminatorie della velocità (specie quella maschile, molta attesa per la presenza di Cari Lewis e Lee McRae) sono mancate le emozioni, con i big impegnati a non scoprire troppo le proprie carte in attesa delle finali. La vittima Illustre, per così dire, c'è comunque stata: il francese Bruno Marie Rose, fresco campione europeo e recordman mondiale del 200, eliminato In semifinale. Giorgio Barberi» • Beco gli azzurri convocati per i mondiali indoor di Indianapolis, Uomini: Ullo (60 m) Pavoni (60 e 200); Zuliani (400); Lambruschini (1500 e 3000); Bertocchi (60 hs); Evangelisti (lungo); Stecchi (asta); Arena e Mattioli (marcia). Donne: Taralo (60); Ferrlan (200); Lombardo (60 hs); Capriotti (lungo); Salce (marcia).

Luoghi citati: Berlino Est, Helsinki, Indianapolis, New York, Uomini