Più che doppio l'utile Ifil

Più che doppio l'utile Ifil I dati '86 esaminati dal consiglio presieduto da Umberto Agnelli Più che doppio l'utile Ifil Quarantacinque miliardi, contro 19,7 nell'85 - In bilancio partecipazioni per 1900 miliardi (ma il valore di mercato è superiore di 900 miliardi) - Toro, Rinascente, Mito: tassi di sviluppo oltre la media di settore TORINO — Anno di grandi risultati il 1986 per l'IfU: l'utile è stato di 45 miliardi, più che raddoppiato rispetto a quello del 1985 (19,7 miliardi) con un sostanzialo Incremento del proventi ordinari (+30% sul 1985). Il patrimonio netto a line 1986 è risultato di 620 miliardi (407 miliardi nel 1985): i primi dati di bilancio '86 e l'andamento delle partecipate sono stati esaminati ieri dal consiglio d'amministrazione dell'Ini, presieduto da Umberto Agnelli. A fine esercizio il valore di bilancio delle partecipazioni risultava di oltre 1900 miliardi; in base al prezzi di compenso del febbraio '87 il valore di mercato delle partecipate quotate (Toro, Saes e Fiat) superava di oltre 900 miliardi il valore di bilancio. • I principali investimenti effettuati dall'ini nel 1986 riguardano l'acquisto di 95 milioni di azioni ordinarle Fiat, l'acquisto di 1,3 milioni di azioni ordinarle Toro Assicurazioni e la sottoscrizione dell'aumento di capitale della società stessa. Tutte le società partecipa¬ te hanno avuto tassi di sviluppo superiori a quelli medi dei rispettivi settori di attività. Dalle prime indicazioni il Gruppo Toro ha incassato premi per 1216 miliardi, con un incremento del 12,1% rispetto all'esercizio preceden¬ te. La sola capogruppo Toro Assicurazioni ha raccolto premi, nel lavoro diretto In Italia, per oltre 580 miliardi (+15,7% sul 1985). dei quali circa 100 miliardi sono rappresentati dal ramo vita, con un incremento del 34,2%. La Rinascente, controllata dalla Saes, ha registrato un incremento del suo giro d'affari del 10%, raggiungendo 1 2510 miliardi. Lo sviluppo del suo plano di Investimenti (450 miliardi in 4 anni) ha permesso l'apertura di 5 nuovi punti di vendita (di cui un ipermercato) e l'acquisizione di partecipazioni in società di distribuzione (Metro polis/ex Morassutti) oltre alla Croff Nuova. La Mito Spa (holding nel settore del servizi finanziari) ha raggiunto risultati molto significativi: la Primegest, con oltre 8360 miliardi di patrimonio amministrato, si colloca al secondo posto fra le società di gestione di fondi comuni, in ciò validamente supportata dalla rete di 1700 consulenti PrimeConsult. Buon andamento anche nell'attività del leasing e del factoring, che complessivamente hanno registrato un giro d'affari di circa 1500 miliardi. ft g> si FIAT 54,1°/. IFIL TORO ASSICURAZIONI I I iNlj" tiuccuan FMKMraCtl IOOVì 69,a0H 11 ' ■ I 1 L09-4 nutKW. | cwcnmin | unto* imaiun Itt banca BOilNBUK banca ;GWWE SIFIT -l,50< 21,4% A 29,0 °,t SAES LA RINASCENTE | j SGTBCTtS 1 100% —► MITO SCIA SAHQEMINI FINANZIARIA • 51,C'-. ti SICI •651,6v0 \ [ PRIME k I IHOU STRIA ■ "fcj ACQUA M BOARIO SANGE ii INI ' E| SAHCEMIHI j FIHAH2 [ ftlBUHOHILl | ~W PRIME W PRIME U PRIME U 17 U" GEST g C0W51JIT | STUDI fl ' bay PRIME I ' EMMA | T^SSe I ■ [StCIUA^I 0% X HIFI0 R (c

Persone citate: Croff, Mito, Umberto Agnelli

Luoghi citati: Italia, Saes, Torino