Donat-Cattin in cella

Donat-Cattin in cella Donat-Cattin in cella Al figlio del ministro niente semilibertà - Da Verona andò a Milano BRESCIA — Marco Donat-Cattin, 35 anni, l'ex terrorista pentito figlio del ministro della Sanità, è tornato In carcere: il giudice di sorveglianza Massimo D'Ambrosio ha revocato il provvedimento di semilibertà del quale godeva. E' stato rinchiuso a Verziano. un piccolo distaccamento di sicurezza del carcere bresciano. Usufruendo della semilibertà Marco Donat-Cattin si recava durante il giorno a Verona, per lavorare come assistente nella comunità per il recupero di tossicodipendenti «Opera Don Calabria»: si tratta di una comunità che collabora con 1 ragazzi di don Mazzi al progetto «Exodus». Marco Donat-Cattin aveva l'obbligo di rientrare la sera al carcere di Brescia e non poteva uscire dall'itinerario BresciaVerona e ritorno. Sennonché domenica scorsa il giovane violava l'obbligo per raggiungere i genitori a Milano dove 11 ministro della Sanità si era recato in visita a un'altra comunità dell'Opera Don Calabria. E' stato questo viaggio, definito dal giornali una visita-sfida, compiuto senza permesso giudiziario, a indurre il giudice di sorveglianza D'Ambrosio a revocare la semilibertà. A quanto si sa lo scopo della visita a Milano di Marco Donat-Cattin era quello di incontrare i genitori per tentare una riconciliazione dopo la rottura avvenuta in seguito alla militanza nel gruppo di terroristi di Prima linea Ora la situazione dell'ex terrorista si è complicata: della vicenda si occuperà il tribunale di sorveglianza, presieduto dal giudice Giancarlo Zappa: dovrà decidere se confermare o no la revoca. Tra l'altro la condizione dell'ex terrorista è singolare anche per un altro aspetto. Essendo colpito da interdizione legale, Marco Donat-Cattin è soggetto a un tutore, quasi come un minorenne privo di genitori. Nei mesi scorsi il pretore Francesco Saverio Ambrosio — soltanto omonimo del succitato giudice — ha nominato tutore di Marco DonatCattin la moglie Teresa Lorenzi, una giovane Insegnante. Manuel Vigliarli

Luoghi citati: Brescia, Milano, Verona