Action Dirette, la fattoria del terrore di Enrico Singer
Action Dirette, la fattoria del terrore La vita segreta di Nadine e compagni, incriminati ieri per associazione sovversiva Action Dirette, la fattoria del terrore DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Lei si faceva chiamare Nadine e in paese la conoscevano tutti come -la ragazza che ama i criceti»: una passione strana agli occhi di contadini abituati ad allevare mucche e galline. Lui, Robert, scrutava spesso l'orizzonte piatto della campagna di Vitry-aux-Loges con il binocolo, ma -per studiare il passaggio degli uccelli». Gli altri due andavano e venivano a bordo di un'auto con targa belga si facevano vedere poco in giro. -Ma perché mal avremmo dovuto sospettare: erano stranieri». Cosi, per quasi tre arni, le due coppie più ricercate del terrorismo francese hanno vissuto In una fattoria della Loira, hanno fatto amicizia con 1 vicini, hanno pagato regolarmente l'affitto, le tasse e le bollette del telefono. Si erano anche iscritti nelle liste della Malrie, 11 Comu- ne: nello stesso palazzotto bianco che ospita gli uffici della Gendarmeria dove i loro volti erano stampati su un manifesto di ricerca Adesso che Nathalie Ménigon («Nadine»), Jean-Marc Rouillan («Robert»), Joelle Aubron e Geroges Ciprlani (1 due «belgi») sono in carcere, accusati di tutti 1 più sanguinosi delitti compiuti da Action directe, da quella fattoria escono ogni giorno nuovi segreti. Ma anche interrogativi e dubbi su come la direzione strategica della «filiale francese» de 11'e uroterrorismo abbia potuto muoversi, e agire, indisturbata per tanto tempo E' una storia che, dopo il clamore dell'arresto avvenuto sabato scorso, comincia ad appassionare 1 francesi. E a imbarazzare la polizia. Prende l'avvio nell'estate deli'84. Quando la -fattoria del fosso Girault» viene affittata con il sistema più abituale: un annuncio sul giornale. All'inserzione rispondono diversi candidati. «Afa Eric Derolel — racconta oggi il proprietario — mi era sembrato la persona più a posto. Riservato, educato. Aveva detto di essere belga e di dover fare uno studio sulle condizioni di lavoro degli anziani'. L'accordo è presto fatto. E con un affitto non certo a buon mercato per una fattoria sperduta: 900 mila lire al mese pagate sempre in contanti su un conto bancario. Ma 11 misterioso Eric Derolel svanisce nel nulla e questo fa già pensare che almeno uno dei terroristi di Action directe è nascosto da qualche altra parte. Nel grande casolare arriva. Invece, la sua -équipe»: 1 due fondatori del gruppo eversivo (Ménigon e Rouillan), più 1 due .soldati. Aubron e Ciprlani. I quattro non si preoccupano molto del loro aspetto, ri¬ prodotto su migliala di manifesti che offrono anche una «taglia» di duecento milioni per la cattura I due Uomini si sono fatti crescere una barba sottile; le due donne non hanno nemmeno cambiato il colore del capelli. Tuttavia non sono del terroristi «in sonno». La fattoria non e un rifugio: è una vera base operativa, con una stanza trasformata in -prigione del popolo» e con la cantina piena di armi e di esplosivi. Nel gennaio dell'85, da Vitry-aux-Loges, il commando parte per una «azione» a Parigi che dista 90 chilometri. E' l'assassinio del generale René Audran, l'alto funzionarlo del ministero della Difesa che sovraintende alle forniture militari. Poi, alla fine dell'anno, il tentativo — fallito questa volta — di uccidere 11 vicepresidente della Confindustria Guy Brana E ancora 11 17 novembre scorso, l'ag¬ guato mortale contro il presidente della «Renault», Georges Besse. DI tutti questi delitti sono state trovate le prove nella fattoria: pistole, originali dei volantini di rivendicazione, la macchina da scrivere elettrica usata per redigerli, il timbro utilizzato per imprimere, con l'inchiostro rosso, il simbolo di Action directe, la stella a cinque punte identica a quella delle Brigate rosse italiane. Anche la valigetta porta-documenti strappata a Georges Besse che Nathalie Ménlgon aveva In parte fatto a pezzi per dare del brandelli di cuoio ai sui criceti. Ieri 1 quattro terroristi sono stati incriminati soltanto per associazione sovversiva e porto clandestino d'armi: ma le altre accuse non tarderanno. Il mistero degli anni passati a Vitryaux-Loges non è ancora tutto chiarito. Enrico Singer *. -A
Persone citate: Aubron, Georges Besse, Geroges Ciprlani, Girault, Joelle Aubron, Nathalie Ménigon, Nathalie Ménlgon, René Audran
Luoghi citati: Parigi
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