Le domande di Marta Merlotto

Le domande di Marta Merlotto A Cortina con amici e nipotini l'amica dell'artista racconta i suoi dubbi sulla vicenda Guttuso Le domande di Marta Merlotto «Un uomo come Renato nel testamento non poteva dimenticare il figlio naturale» - Le volontà di Mimìse trascurate - Quale malattia ha provocato la morte del maestro? - Perché la fondazione non sarà più a Velate ma a Bagheria?- I sospetti sulla circonvenzione di incapace DAL NOSTRO INVIATO CORTINA D'AMPEZZO — Il salotto invernale di Marta Marzotto è pieno di fiori, di piante, di telegrammi e blgllettinl d'auguri che nascondono l'albero di Natale dimenticato sul tavolino. Ieri era 11 suo compleanno. E lei, per la prima volta, l'ha festeggiato senza far festa. La madre Alma, la figlia Paola, i due nipotini e quattro amici. E il discorso torna sempre 11, sulle date e sui nomi, sui sospetti e le ferite, su Outtuso e Carapezza: la conversione religiosa Improvvisa e contraddittoria, l'adozione Imprevedibile e strana. Marta Marzotto l'ha promesso agli amici e al suo avvocato, Oiannl Massaro, che è qui in pantaloni da sci: «Won rogHo che mi vengano attribuite dichiarazioni*. Il telefono è il suo tormento. Da quando è to.. ,ta a Cortina, dopo la sua deposizione alla procura di Roma, troppi la cercano. E dopo la deposizione di Antonello Cuzzaniti, il figlio naturale di Rena¬ to Guttuso, la cercano anche gli amici che fino a qualche giorno fa non si erano più sentiti. .Anche quelli che lei chiama i miei lacchè', come assicura un vecchio amico n regalo piti bello, per 1 cinquantassette anni della contessa, è arrivato dalla procura di Roma: dalle deposizioni di Antonello e della madre' Carolina. Come mal da Fabio Carapezza — e non è 11 solo: anche da Antonello Trombadori, che aveva Ironizzato, e da altri che l'avevano escluso — era arrivata una smentita tanto perentoria? Marta Marzotto (l'avvocato Massaro: «non confermo e non smentisco») Invece sapeva e sostiene: dopo la morte della moglie Mimlse, un uomo come Renato, nel testamento, non poteva dimenticarsi di Antonello, del figlio naturale. Tutte le mattine, alle otto, dall'edicola arrivano pacchi di quotidiani e settimanali. Ieri anche «Time», che ne ha riferito in una pagina piena. Marta e Paola Marzotto leggono pure tra le righe. «Afa noi abbiamo deciso che è il momento di stare a guardare — dice l'avvocato Massaro —. E l'avevamo deciso fin da quando Guttuso era ancora in vita e Marta veniva bloccata sul portone di Palazzo del Grillo. Non siamo indiziati né parte lesa'. Testimoni si, ma interessatissimi, tenaci e sospettosi. Ormai però, dopo 1 verbali di Antonello Cuzzaniti e Carla Piro, saputo ieri pomeriggio della deposizione di Lucia Vindigni amica di Mimlse e Renato Outtuso, il salotto invernale di Marta Marzotto preferisce non esporsi. Interesse e tenacia sono per le Ipotest, le valutazioni di quanto si legge a Cortina. .Subito — osserva Paola, 31 anni, esile e bionda, la prima dei quattro figli di Marta — mia madre è stata l'unica a dire e a cercare la verità. Penso che adesso l'abbiano capito tutti'. Maligni compresi. L'avvocato Massaro protegge il silenzio stampa di Marta Marzotto. Dice di esser qui a Cortina in vacanza e in parte è vero. Da giorni era nell'aria un qualcosa che Marta Marzotto aveva deciso di scrivere: una -memoria-, secondo il linguaggio di chi frequenta i Palazzi di Giustizia, che è diventata un «memoriale» nella sintesi dei titoli di settimanali e quotidiani. «Sono venuto qui e non ho potuto rivedere nessuna "memoria" - precisa in salotto Massaro - perché nessun "memoriale" è stato scritto dalla contessa». Cosi, in una Cortina con poca neve e mondanità, si aspettano le novità dell'Inchiesta romana. Ipotesi e interrogativi non mancano e crescono. Se davvero, come raccontano Fabio Carapezza e chi nelle ultime settimane ha frequentato Palazzo del Grillo, Outtuso non ha più voluto Incontrare Marta Marzotto (la morte di Mimlse l'avrebbe rlawlcinato al ricordo della moglie), perché nel testamento in favore di Carapezza si è dimenticato proprio le volontà di Mimlse e la «Fondazione Outtuso* non sarà più a Velate bensì a Bagheria? Antonello e la madre, nuovi testimoni, secondo gli amici del salotto, sono di conferma all'esuberante sincerità di Marta Marzotto: Guttuso nelle ultime settimane non avrebbe deciso da solo, non ha potuto decidere da solo. Ecco il sospetto della «circonvenzione d'incapace» che da Cortina, e dalla procura di Roma, pende su Carapezza. E ancora: di cosa è morto Guttuso? Se per tumore al polmone, emorragia polmonare, come valutare il comportamento di chi ha impedito all'ematologo Franco Mandelli, che aveva in cura Guttuso, di salire a Palazzo del Grillo? Marta Marzotto è stanca e tesa. Vorrebbe andarsene lontano per un bel pezzo, in attesa degli eventi. * Aspetta, i giudici potrebbero aver ancora bisogno di te...'. Esce poco: all'.Hotel de la Poste» dal primo dell'anno, il barman Antonio l'ha vista solo una sera. Sulle piste è andata un paio di volte appena. Giovanni Cerniti n e o . Cortina d'Ampezzo. La contessa Marta Marzotto (Publifoto)