Antiparassitari cala il consumo

Antiparassitari calali consumo Antiparassitari calali consumo ^ Mbmò . ^^ qi missionàri combòniàiii Non lasceranno l'Uganda ^ M .',»)<■•->»..>» • .., ,iu>i b <..>u-i.i itiu ui mòla . ..<...t.u-^^ awarraq i iiàri bòiàii venerdì CATANIA — Il libanese Bou Chebel Ghassan, che con le sue rivelazioni ha consentito di tradurre dinanzi alla magistratura alcuni dei presunti responsabili della «strage Chinnici», non si è presentato ieri mattina nell'aula della Corte di Assise di Appello di Catania ed ha fatto pervenire al presidente, dott. Orassi, una lettera nella quale sostiene di non essere nelle condizioni psicologiche ideali per sottoporsl ad una deposizione. Ohassan è tornato quindi ancora una volta a non smentirsi. Anche al processo di Caltanisetta aveva tentato di sottrarsi alle domande dei giudici, sostenendo appunto di non essere nelle condizioni psicofisiche adeguate. L'enigmatico personaggio però, dopo diversi giorni, accettava di presentarsi in aula. Ieri la Corte si è ritirata in camera di consiglio e ha emesso un'ordinanza con la quale si dispone la traduzione del libanese davanti ai giudici nella giornata di venerdì prossimo. Preferiti i prodotti meno tossici Nessuna ostilità del governo - In zone pericolose le 5 missioni chiuse — spiega il presidente Andrea Comuzzi — c'è stato un progressivo spostamento verso i preparati meno tossici'. Non cala, però, la tensione dell'opinione pubblica verso i problemi ambientali. Anzi, la vicenda atrazina ha di nuovo posto sotto accusa l'intero settore. 'Per noi — replica Comuzzi — l'atrasina e il molinate rappresentano una quota abbastanza modesta sul fatturato globale. L'atrazina rappresenta l'l,S% circa del nostro volume d'affari e il molinate registra una quota aWincirca analoga. Si parla in tutto di poco più di venti miliardi di lire. E' una battaglia di principio al servizio dei nostri clienti agricoltori. Secondo t risultati dell'incontro di febbraio a Roma i limiti indicati dagli esperti sono venti volte superiori per l'atrasina e ben settanta volte superiori per il molinate a quelli indicati dal decreto del maggio '86: u. b. cati. Nella zona c'erano le missioni comboniane e l'ospedale di Kalongo, dove si prodigavano anche parecchi volontari italiani. Secondo recenti informazioni, i missionari che operavano in quel settore sono stati trasferiti con un convoglio militare a Lira, sede del comando brigada di Museveni. Per l'ex vescovo Giovanni Battista Cesana, 88 anni, di Lecco, è stato comunque un colpo duro: non appena appreso che intendevano condurlo via, il presule ha avuto un collasso. L'ultima telefonata, alla casa dei comboniani a Verona, l'hanno ricevuta ieri mattina: si avvertiva che il vescovo Cesana non è in condizioni di rientrare in Italia. Non sembrano esservi apprensioni, invece, per gli altri missionari radunati nel centro di Lira, 'In questo momento — ripete padre Dano — è difficile interpretare la decisione del governo ugandese. Un confratello che è tornato nei giorni scorsi da Patongo, una di quelle missioni, pensa che l'intenzione sia stata quella di toglierli dalla guerriglia, perché là si sarebbero fatti più intensi gli scontri: Marcello Bano era a Parale, 'dove c'è stata una battaglia il giorno di Natale'. «£ da parecchio tempo non abbiamo più notizie di due padri. Ma penso che siano ancora là: probabilmente, la missione è rimasta tagliata fuori. Che io sappia, però, i ribelli non hanno mai infierito contro i missionari. Anzi, se qualcuno di loro era ferito, andavano a chiedere medicinali al combonlanU. Ma ora l'ospedale di Kalongo, sorto in un territorio di oltre duecentomila abitanti, è sgomberato. L'esodo dall'area calda ha coinvolto anche la Comunità delle suore: quindici africane e sei italiane, che avrebbero a loro volta raggiunto la zona di Lira. Da Verona, i comboniani seguono costantemente gli sviluppi di questa vicenda. Non è certo la prima volta che i missloniari affrontano difficoltà, tribolazioni. Giuliano Marchesini MILANO — Cala il consumo di antiparassitari ma, dato il maggior valore aggiunto, crescono In valore le vendite. E' questo il quadro di una delle più controverse (ma indispensabili) realtà della chimica al servizio dell'agricoltura che l'associazione della Federchimica, mentre è in corso la battaglia su atrazina e molinate (a poche settimane dalle semine), ha reso noto ieri. La ricerca, insomma, ha permesso di ridurre i rischi e promette di accelerare un processo di uscita dal tunnel delle polemiche. In totale, le vendite '86 di antiparassitari hanno superato il tetto dei 900 miliardi di lire (in tutto 915 miliardi) contro i circa 300 miliardi del 1979. Allora, però, al'5, vigilia degli Anni Ottanta, venivano impiegati oltre 205 mila tonnellate di antiparassitari e il volume è andato lentamente decrescendo fino alla cifra di 190 mila tonnellate dell'86. 'Inoltre DAL NOSTRO INVIATO VERONA — 'Non mi pare che sia il caso di vedere, almeno per ora, un segno di ostilità da parte del governo ugandese nei confronti del comboniani.. Lo dice Marcello Baio, uno dei padri che fino a qualche tempo fa operavano nella zona africana in cui cinque missioni e un ospedale sono stati chiusi per «motivi di sicurezza», dato che il territorio è esposto alla guerriglia. Nella «casa madre» dei comboniani, a Verona, si tende insomma a non drammatizzare, anche se naturalmente c'è qualche preoccupazione per la sorte del missionari coinvolti nell'operazione nel Nord dell'Uganda. Non ci sono ancora fondati motivi, dicono i padri, per ritenere che il provvedimento adottato dal regime di Yovveri Museveni preluda ad una «cacciata» dei comboniani dal Paese. In quella regione ugandese, in cui è rientrata la guerriglia del gruppo etnico degli Acholi, dal settembre scorso gli attacchi si sono intensifi¬ ■ A giudizio Kp false lutante di Axzoiina MASSA — La bufera giudiziaria abbattutasi su Gaetano Azze-lina, che nei giorni scorsi ha ricevuto una comunicazione giudiziaria per omicidio colposo, è solo il penultimo atto delle molte polemiche nelle quali da anni si dibatte l'ormai famoso reparto cardiochirurgico dei «Santi Giacomo e Cristoforo» di Massa. Azzolina, inquisito assieme alla sua équipe per una serie di decessi avvenuti tra il 1985 e il 1986, aveva infatti denunciato il suo ex aiuto dottor Eufrate, dopo averlo esentato da ogni servizio nonostante una sentenza contraria del Tar. Eufrate è stato ora rinviato a giudizio per falsità materiale. Il medico avrebbe omesso di denunciare per gli anni '80-'8l-'82 almeno dodici decessi annotandone 87 anziché 99, mentre nel 1983 ne avrebbe cancellati 13 su 18.

Persone citate: Andrea Comuzzi, Azzolina, Chebel Ghassan, Chinnici, Giovanni Battista, Giuliano Marchesini, Marcello Baio, Marcello Bano, Museveni