Il carnevale del signor Vip

Venezia invasa da importanti personaggi della cultura americana Venezia invasa da importanti personaggi della cultura americana Il carnevale del signor Vip Negli sul Garau ipotesi di reato Trapani, sentito l'armatore L'ambasciatore Rabb porterà il presidente del Festival Internazionale delle Arti di New York, la mecenate Ann Getty, il presidente del Metropolitan Museum - Agli ospiti anche gli stivali per l'acqua alta L'inchiesta domani passa a Marsala Procura di Marsala competente per territorio e retta ora dall'ex giudice istruttore del pool antimafia di Palermo, Paolo Borsellino. Giuseppe Quinci che nel pomeriggio è rientrato a Mazara del Vallo nello studio del suo legale, ha retto abbastanza bene al fuoco di fila delle domande poste dal giornalisti. Ha avuto un attimo d'insofferenza solo quando gli è stato chiesto di spiegare perché giovedì scorso si fosse precipitosamente allontanato da Mazara del Vallo. «Non è stata una fuga — ha detto stizzito —. Malgrado tutto abbiamo dovuto continuare la nostra attività e nel porto di Lamé, nel Togo, c'era una nave-frigo greca che aveva raccolto il nostro pescato in Atlantico, per cui occorreva dare urgentemente istruzioni: L'armatore ha specificato che i marittimi africani erano stati regolarmente ingaggiati nei loro Paesi e che pertanto non possono essere considerati clandestini: . Viaggiavano come accompagnatori e con tale qualifica il console generale in Togo aveva vistato i relativi permessi. Guadagnavano trecentomila lire il mese e va chiarito che noi italiani paghiamo e trattiamo i marittimi africani molto meglio degli altri>. Quinci ha poi seccamente smentito («Noi siamo persone per bene') che sul Garau, lunedi 16, alla partenza, fossero state caricate più merci del dovuto, sostenendo che sul motopesca c'era posto almeno ancora per una quarantina di tonnellate.. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TRAPANI — .11 Garau poteva anche navigare nel mare in tempesta con forza sette-otto e poteva anche sopportare ondate d'urto di sessanta tonnellate: L'ha detto Giuseppe Quinci dopo essersi fatto finalmente vivo ieri a Trapani negli uffici della Procura della Repubblica dove il sostituto Franco Messina l'ha interrogato per tre ore. L'amministratore unico della «Ocean Pesca», armatrice del Massimo Garau, sparito nel Canale di Sicilia lunedi 16 febbraio, ha sostenuto di essere «certo al cento per cento» che il battello è affondato dopo essere stato speronato da una grossa nave, forse una petroliera e ha aggiunto che occorre intensificare le ricerche della nave Investitrice la quale deve trovarsi gravemente danneggiata alla fonda In uno dei porti mediterranei. •Sono molto addolorato per la disgrazia*, ha detto Quinci parlando durante una conferenza stampa improvvisata nello studio del legale della società, aw. Bartolo Murana. In tribunale, uscendo dall'ufficio del dott. Messina, Quinci non aveva voluto parlare con i giornalisti, cosa che ha fatto, sia pur brevemente, il magistrato: 'C'è qualche emergenza processuale che può far ravvisare ipotesi delittuose: ha detto il sostituto Messina riferendosi però non tanto alla tragedia del Garau quanto alla posizione dei quindici marittimi del Ghana e del Togo che vi erano imbarcati. Gli atti istruttori svolti dalla Procura di Trapani saranno trasmessi entro domani alla scambi culturali con gli Usa. Venerdì un breakfast-lunch a Tornello, preceduto da una visita alle fornaci vetrarie di Murano e un thè con l'associazione «Amici della Fenice». Sabato udienza dal patriarca, visita a Palazzo Ducale e un ballo a Palazzo Pisani, organizzato dal «Save Venice»; domenica ballo in maschera ispirato agli autori letterari di tutti 1 tempi, in casa di Miranda Bergamo e, a palazzo Zen, la festa di Roberta di Camerino, in onore del Comitato francese per la salvaguardia di Venezia, presieduto dall'ambasciatore Gerard Gaussin. Lunedi il ballo a Palazzo Pisano Moretta, organizzato dalla contessa e storica dell'arte Ileana Chiappini di Sorio. Martedì il gran finale, con una serie straordinaria di incontri contemporanei. Nella sede delle Assicurazioni Generali, nelle Procurane di Piazza San Marco, un Gala internazionale con i ministri Degan e Visentini, gli ambasciatori presenti a Venezia in occasione del Carnevale, i presidenti della Esso. dell'Amalia e delle stesse Generali, Randone. Nella casa del ministro De Micheli:; una festa in maschera sul tema: «Da don Chisciotte a Salvador DalU. Alla «Fenice» il Gran Gala con le massime stars internazionali del balletto. Ma nella folle sera del martedì grasso le feste nei palazzi veneziani non si contano e i Vip americani non avranno davvero che l'imbarazzo della scelta. VENEZIA — Miliardari, presidenti e direttori di istituzioni culturali, personaggi dello spettacolo, in una parola Vip, sono giunti in settanta e più, tutti americani, per partecipare al Carnevale di Venezia, invitati dal direttore artistico della «Fenice», Italo Oomez, promotore di quella parte del carnevale dedicato al tema «New York a Venezia». Tra questi prestigiosi ospiti della citta lagunare, accompagnati dall'ambasciatore statunitense a Roma, Maxwell Rabb, figurano il presidente del Festival Internazionale delle Arti di New York, Martin Segai, la miliardaria e mecenate Ann Gordon Getty, 11 presidente del Metropolitan Museum, William Luers, 11 presidente del «Fondo Save Verace» Lawrence Love», il direttore del National Academy of Design, John Dobkin. l'attrice Dina Merrill, il coreografo del New York City Ballet Jeremy Robbms, l'avvocato generale dello Stato di New York, Robert Abrams. Alcuni di essi sono arrivati all'aeroporto veneziano su aerei privati, altri a bordo di un volo «Alitalla». Il carnet degli appuntamenti, forse in ossequio all'efficientismo americano è piuttosto nutrito. Al loro arrivo in Laguna i Vip hanno avuto appena il tempo di cambiarsi d'abito nelle stanze loro riservate nei grandi alberghi della Ciga dove, tra l'altro, hanno trovato uno scherzoso invito a munirsi di stivali di gomma per l'acqua alta. Invito che il bel tempo di questi giorni rende, appunto, superfluo, ma che po- Venezia. Piazza San Marco è il punto di ritrovo delle maschere per il Carnevale (Telefoto Ap) trebbe diventare da un momento all'altro di stretta attualità, perché l'acqua alta a Venezia compare a volte all'improvviso, sommergendo per prima proprio quella zona di San Marco al centro delle celebrazioni carnevalesche. Poi, via in motoscafo con la maschera sul viso a Palazzo Pisani Moretta, dove gli ospiti d'oltre Atlantico sono stati ricevuti dal sindaco di Venezia, Nereo Laroni, e dai più bei nomi della nobiltà e dell'alta borghesia della «Serenissima»: da Maria Teresa Rubin de Cervin a Barbara Valmarana, da Lucia Tito Zavagli a Miranda Bergamo. Guidati da uno spiritoso Arlecchino, dietro la cui maschera si celava il regista del Teatro «A l'Avogarla», Bepi Morassi, i Vip hanno raggiunto il piano nobile del Palazzo, dove hanno fatto onore al banchetto — nel quale, ovviamente, non mancavano «frittole», «galani» e vari «golosessi» — preparato dal personale del ristorante «Do Forni» di Eligio Patles. E' stato l'ambasciatore Rabb a evidenziare, in un breve discorso, il più autentico significato di questa manifestazione che, ben al di là di una semplice festa di Carnevale, rappresenta l'avvio di un legame culturale strettissimo tra Venezia, l'Italia e gli Usa, che già il prossimo anno vedrà nuovi sviluppi con la massiccia partecipazione italiana al Festival Internazionale delle arti di New York. Una collaborazione che toccherà anche il settore turistico, comportando una maggiore presenza americana in Italia, tanto che all'operazione è interessato anche il ministro del Turismo e dello spettacolo, che ha allo studio un programma pluriennale articolato in una serie di manifestazioni culturali e di spettacoli, •espressione — come ha avuto occasione di rilevare il ministro Nicola Canna — del complesso tessuto culturale e sociale della città di New York e delle più significative istituzioni italiane: Ieri, c'è stato un nuovo Incontro dei Vip con il sindaco, in Municipio, e con alcuni esponenti del mondo culturale veneziano; alla sera, nel teatro «La Fenice», gli ospiti americani hanno assistito alla prima del «New York City Ballet» impegnato in un omaggio a Léonard Bernstein. Al termine dello spettacolo, un «dinner dance and music», nelle sale della stessa «Fenice». Per oggi il programma prevede un incontro col ministro Capria e, in serata, un concerto di musiche vivaidiane a Palazzo Mocenigo, dove i Vip saranno ospiti del Comitato veneziano per gli Gigi Bevilacqua Antonio Ravidà Pesa la polemica sull'atrazina La casa madre di Verona sdrammatizza la situazione | Stato civile di Torino 24 FEBBRAIO 1987