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Lettera a Craxi dui Cremlino Lettera a Craxi dui Cremlino «Democrazia e partecipazione le chiavi del rinnovamento in Urss» - «Nuove possibilità per gli imprenditori italiani» ROMA — Gorbaciov ha Inviato al presidente del Consiglio Craxi un lungo messaggio in cui vengono affrontati i temi di maggiore rilievo di politica internazionale, i rapporti bilaterali tra i due Paesi, il disarmo, il processo di democratizzazione in corso nell'Urss, i rapporti economici. Il messaggio, diffuso da Palazzo Chigi, si conclude con l'auspicio che la prossima visita del ministro degli Esteri Andreottl a Mosca possa consentire un ulteriore rafforzamento della collaborazione -Mi ha fatto molto piacere — esordisce Gorbaclov — sapere del suo interesse verso un avvenimento cosi importante per il nostro Paese, come il plenum del -Comtàtò.Ventrale del mese, di gennaio». Illustrandone gli obiettivi e le aspettative, Gorbaciov ha sottolineato come si punti a -migliorare la vita intera del Paese attraverso una più piena valorizzazione del potenziale del sistema socialista». -Elementi essenziali di tale processo di perfezionamento — prosegue il testo della lettera — sono la democrazia, la trasparenza ed una partecipazione cosciente». Sui temi del disarmo Gorbaciov scrive che per far avanzare il negoziato di Ginevra occorre che -l'Europa e l'Italia svolgano un ruolo attivo nella ricerca di soluzioni ai problemi che riguardano tutta l'umanità». La dirigenza sovietica -percepisce la reale adesione dell'Italia a questo arduo lavoro—prosegue il messaggio — e si adopera per un avvicinamento dei rispettivi punti di vista con il governo italiano su tutte le questioni connesse con la corsa agli armamenti, per trovare soluzioni sulla via verso la sicurezza europea, per collaborare nel tracciare strade più brevi verso la riduzione degli armamenti convenzionali in Europa». Sul tema dei rapporti bilaterali Gorbaciov scrive, fra l'altro, che «te relazioni italo-sovietiche hanno avuto un ampio e positivo sviluppo. Il dialogo politico non si è mai interrotto, ma anche i legami economicocommerciali e tecnicoscientifici si sono sviluppati in modo soddisfacente», e afferma che le riforme aprono nuove possibilità per ampliare la collaborazione con le ditte italiane. (Ansa)