All'Alfa di Pomigliano nel '90 sarà raddoppiata la produzione
All'Alfa di Pomigliano nel '90 sarà raddoppiata la produzione Si conclude oggi l'informativa dell'azienda alle organizzazioni sindacali All'Alfa di Pomigliano nel '90 sarà raddoppiata la produzione Nello stabilimento di Arese si passerà a 150 mila auto Tanno - Giudizi positivi del sindacato ROMA — Nello stabilimento Alfa di Pomigliano nel 1990 la produzione sarà raddoppiata (da 90 mila a 180 mila vetture l'anno) e In quello di Arese si passerà a 140-150 mila auto l'anno (dalle attuali 450 a 630-650 11 giorno). Questi dati sono stati forniti dalla delegazione aziendale guidata dal responsabile delle relazioni industriali della Fiat Auto, Magna bosco e dal direttore del personale Alfa-Lancia, Medusa, ai sindacati nella riunione di ieri che prosegue e si conclude oggi. Molto folta la rappresentanza sindacale con i tre segretari nazionali (Airoidi della Fiom, Gianni Italia della Firn e Angeletti della Ullm). Con la tornata di ieri e di oggi si esaurisce la parte informativa e di chiarimento sulle iniziative ed i programmi che la Fiat intende realizzare per risollevare le sorti dell'Alfa e per portarla a livelli di competitività pari alle altre industrie automobilistiche europee, Fiat compresa. I sindacati da domani contano di tenere una serie di riunioni dei delegati seguite da assemblee di reparto. Nei primi giorni di marzo comincerà la discussione sui singoli punti. I sindacalisti non si nascondono le difficoltà ma esprimono giudizi positivi sul confronto in corso con l'azienda. Angeletti della Uilm ha detto: «Non abbiamo alternative; non possiamo consentire alla Fiat di fare da sola. E' ragionevole pensare che si possa trovare un'intesa. Per noi è importante mettere a punto strumenti che consentano al sindacato nazionale e di fabbrica di verificare l'andamento del piano: Inglisano, coordinatore nazionale dell'auto della Firn, ha commentato: «Que Ìta prima parte del confrono con la Fiat è positiva..Sia I mo entrati nel dettaglia degli investimenti, dell'avvio delle produzioni, dell'utilizzo degli impianti. Tutti elementi che danno maggiore certezza al problema occupazionale». Airoldi della Fiom ha di' chiarate : -La discussione sta portando elementi di forte interesse sull'articolazione dell'intervento Fiat. Come prima valutazione mi sembra che c'è uno sforzo complessivo che rende più credibile l'obiettivo generale delle 620 mila vetture l'anno.. Ecco i piani produttivi, secondo notizie fornite dai sindacalisti che hanno partecipato alla riunione. POMIGLIANO. La produzione entro il 1990 passa dalle attuali 90 mila a 180 mila vetture all'anno. Oli operai che oggi sono 9200 (di cui 2700 in cassa Integrazione a zero ore) alla fine del 1990 saranno eira 8 mila. Tutti i cassintegrati saranno assorbiti; la riduzione sarà realizzata con il turnover, con le dimissioni incentivate, con i prepensionamenti. A Pomigliano per tre anni, dal 1987 al 1989, si produrrà una quota consistente di «Y 10». Dal 1989 subentreranno le nuove «33» e «75», e la «Y 10» tornerà a Desio. ARESE. Nel 1990 la produzione dovrebbe essere di 140150 mila vetture l'anno; dalle attuali 450 a 630-650 al giorno. Oli operai oggi sono 9700 di cui 1500 in cassa a zero ore anche da più anni. Nel 1990 gli operai dovrebbero essere oltre 7 mila. Anche ad Arese si utilizzeranno il urnover, 1 prepensionamenti, le dimissioni incentivate, eccetera; strumenti che con l'aumento dei volumi produttivi assicureranno il riassorbimento dei cassintegrati. Ad Arese si produrrano la •Thema», la «164» e le sportive. FIAT MIRAFIORI. La «Y 10» viene trasferita metà a Pomigliano e metà a Desio; la «Thema» tutta ad Arese (quando la produttività sarà pari a quella europea). I 2 mila operai della Mirafiori oggi impegnati con la «Y 10» e con la «Thema» saranno occupati per l'incremento della produzione di «Uno» (anche la parte che oggi si produce a Rivalta). A Rivalta ed a Cassino sarà dislocata la produzione della «Due». Nell'incontro di ieri si è parlato anche dell'armonizzazione normativa ed economica. Secondo una valutazione sindacale i lavoratori Fiat che fanno i turni guadagnerebbero da 25 a 30 mila lire in più il mese. Sergio Devecchi 19«3nzi1leg9zNrateldst•t1
Persone citate: Airoldi, Angeletti, Gianni Italia, Inglisano, Sergio Devecchi
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