«De Gasperi ha virtù eroiche» di Giuliano Marchesini

«De Gasperi ha virtù eroiche Costituito a Trento un comitato per beatificare lo statista «De Gasperi ha virtù eroiche Lo afferma l'arcivescovo Gottardi - Cominciata la raccolta delle testimonianze - Il segretario provinciale della de: ho appreso la notizia dai giornali, l'iniziativa è partita dalla Curia DAL NOSTRO INVIATO TRENTO — Alcide De Gasperi sugli altari? Negli ambienti cattolici trentini si fa solida la speranza nella beatificazione dello statista, Samèsd0S^mSal damper-* correre ^àncora.lunga equi e ià'spuhla qualche perplessità sulla proposta di elevare alla gloria celeste uno dei protagonisti della politica italiana, sia pur giudicato tanto meritevole. Alcide De Gasperi, nato il 3 aprile del 1881 a Pieve Tesino, mori nell'agosto del 1954 a Sella Valsugana, tra le montagne del Trentino. Dalla fondazione del partito popolare con Luigi Sturzo alla persecuzione patita sotto 11 fascismo, all'esilio in Vaticano, alla ripresa dell'Italia nel dopoguerra, alla presidenza dei primi governi: sono le tappe principali della vita intensa del leader carismatico della de, vita «rivisitata» in questi giorni con devozione nel Trentino, dove si cerca di avviare il processo di canonizzazione. Del resto, dicono quanti vorrebbero che Alcide. De Gasperi fosse beato, 11 Papa ha invitato di recente ad un maggior impegno cristiano nella politica e nel sociale: l'uomo che s'è mosso con 'limpidezza d'animo» nel¬ l'intrico delle vicende di Stato potrebbe essere, si insiste, una guida spirituale per molti. E qui a Trento s'è costituito da tempo un «Comitato promotore», i composto di sei membri. Ma una spinta-«dia causa di canonizzazione per De Gasperi viene anche da un comitato romano, al quale dà la sua adesione anche Scalfaro. Del ministro dell'Interno si cita uno scritto apparso nell'ottobre dell'86 su una rivista cattolica: 'De Gasperi fu assertore e servitore di verità sempre, e per questo fu testimone indomito di libertà; fu cercatore instancabile di ogni via che potesse giovare all'uomo, potesse portare l'uomo a un porto di giustizia e di pace. Lasciatemi dire ciò che ho dentro: non ho dubbio alcuno, De Gasperi è santo». Confortati anche da questo entusiasmo manifestato da Scalfaro, 1 promotori della beatificazione del leader democristiano trentino si affidano alla raccolta di documenti, di testimonianze. 'Che sono tanti», ripetono. E una certa disponibilità all'avvio della procedura l'ha palesata l'arcivescovo di Trento, Alessandro Maria Gottardi, che non ha alcuna riserva sui meriti dello statista di Pieve Tesino. «Sono più che convinto — è la dichiarazione del presule che sarà riportata dal settimanale diocesano "Vita trentina" — delle virtù eroiche di Alcide De Gasperi. La sua spiritualità, il\ sùoaT/uyreper' la--famigliar iV suo piegarsi alla volontà di Dio confidando nella provvidenza anche nelle situazioni più dure, come quella del carcere, la sua umiltà, il suo distacco dalle ricchezze e dagli onori ne fanno sicuramente un profeta del Concilio, un modello da imitare, un esempio di coerenza umana e cristiana». Detto questo, mons. Gottardi aggiunge: «Come vescovo di questa diocesi, ho il dovere di riflettere a lungo prima di dare il via al procedimento». Trento, sebbene carica di affetti del cattolici nel confronti di De Gasperi, potrebbe essere troppo angusta per una slmile causa di canonizzazione: forse la sede più adatta, si osserva, è Roma, dove lo storico esponente democristiano svolse la maggior parte della sua attività. Ma a Trento, intanto, si continua a portare avanti il discorso sulla «santa figura di Alcide». Nella sede della de, nel centro della città, campeggia una gigantografia di De Gasperi, e a fianco è riportata una frase dello statista: «fate il vostro dovere a qualunque costo». Dice il segretario provinciale, Paolo Piccoli, nipote di Flaminio: .Dell'idea di promuovere, la beatificazione di De Gasperi ho saputo dai giornali. A quanto capisco, liniziattva nasce dentro la Curia trentina: non è certo partita dalla de. Nel partito non si è mai parlato di questo. A titolo personale, direi che sia legittimo interrogarsi sulla santità di De Gasperi. Lui ha cercato l'aggancio dell'azione politica all'etica, al rispetto del valori. Ed è sempre vissuto cosi». Ma De Gasperi sugli altari non potrebbe anche indurre i democristiani In tentazioni propagandistiche? 'Mi auguro di no — risponde Piccoli —. Credo che la de possa ricordare la figura di Aloide senza richiamare questa vicenda di beatificazione. Il pensiero e l'opera di De Gasperi sono per noi comunque una miniera. L'iniziativa per il processo di canonizzazione va considerata con grande rispetto, ma anche con un certo distacco, nel senso che noi, come partito, non dobbiamo metterci le mani». Giuliano Marchesini

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