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Berlusconi festeggia: «La Cinq andrà lontano» L'imprenditore milanese parla dei suoi progetti dopo la vittoria in Francia Berlusconi festeggia: «La Cinq andrà lontano» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Silvio Berlusconi parla dei suoi progetti di tv europea quasi senza prendere flato. Sorride, risponde a tutte le domande. Di tanto in tanto si rivolge ai suoi collaboratori per avere qualche dato e, subito, arriva una valanga di cifre. E' già notte, ma è la notte della giornata più lunga di un'avventuta cominciata quattordici mesi fa. SI dormirà domani. Adesso si deve festeggiare la riconquista della dnq che sembrava un sogno impossibile e, invece, si 6 realizzato. Sia pure al prezzo di un'alleanza che sembrava altrettanto Impossibile: quella con l'editore Robert Hersant, paladino del governo che voleva liquidare la • tv-spaghetti» e ricacciare Berlusconi oltre le Alpi. Il salotto è sempre lo stesso: al terzo piano di un palazzo che si affaccia sulla piazza deWEtotle, con una vista da cartolina sull'Arco di trionfo illuminato. Qui, la sera del 20 febbraio dello scorso anno, c'era stata un'altra festa: quella per l'avvio della prima rete commerciale francese, anzi, franco-italiana. Una vittoria diventata, presto, un calvario tra polemiche, trabocchetti, ricorsi. Una specie di lotta per la sopravvivenza che ora è finita. E questa volta il successo è totale. Anche se a Parigi qualcuno già grida allo scandalo. Non tanto per Berlusconi, che è riuscito a imporsi come 11 •professionnel», il partner indispensabile in una televisione che voglia stare al passo con la concorrenza internazionale. Ma per l'Ingresso nel panorama audiovisivo di Hersant, il •papivare»: 11 mangiatore di giornali che ora si preparerebbe a trasformare il network in una « tv-Figaro*. Un pericolo che 11 partito socla- lista e la stampa di sinistra francesi già denunciano. Anche perché 1 telegiornali debutteranno sulla Cinq 11 prossimo autunno, quando 11 Paese sarà in pieno clima pre-elettorale, con la battaglia presidenziale del maggio '88 alle porte. Ma Berlusconi non drammatizza: «Ho spiegato per cinque ore. filate a Hersant che una televisione commerciale entra in tutte le case e non può perdere pubblico per essere partigiana». • Quando siamo arrivati qui, ci hanno appiccicato delle etichette ancora prima di vedere i programmi. Ci hanno definiti del diavoli Ma abbiamo dimostrato di essere soltanto l diavoli della televisione». Nuove polemiche? •Spero proprio che non ce ne saranno. E poi si vedrà: se Hersant è un osso duro, lo non sono tenero». Del resto, nella nuova società che gestirà la Cinq, 1 rapporti di forza sono alla pari: il 25 per cento delle azioni ciascuno, confrontato a un altro 50 per cento di •sleeping partners» tra i quali c'è anche (con un 10 per cento) il vecchio socio Jerome Seydoux, l'industriale amico di Mitterrand Ma sarebbe davvero troppo presto per parlare di divisioni interne. Hersant, secondo Berlusconi, è soprattutto un imprenditore che sta scoprendo soltanto adesso le leggi della tv: •Anzi, gliele abbiamo rivelate noi, e credo che abbia cominciato a capirle». La festa per la riconquista della Cinq non può essere rovinata: «Ci volevano cacciare e siamo qui. Noi, gli italtanuzzl emigranti, abbiamo mostrato ti volto Intraprendente di una società che ha molto da Insegnare al francesi. Questa è la cosa più importante. E sono soddisfatto anche perché i primi telegrammi di felicita¬ zioni mi sono arrivati dal mondo industriale Italiano». E1 politici? •Oggi hanno altro a cui pensare, ma devo dire che tutti mi hanno dato una mano». La Cinq, insomma, rinasce dalle ceneri e ha del programmi ambiziosi Una tv europea che deve fare concorrenza al grandi network americani che deve strappar loro il monopollo nella produzione dei telefilm, che andrà sul satellite a diffusione diretta. Un progetto non solo francese: «Abbiamo offerto anche la reciprocità: un 25 per cento di partecipazione in una delle nostre reti italiane». Dovrebbe essere il pruno passo. Poi la coppia Berlusconi-Hersant potrebbe arrivare in Germania, In Spagna, in Grecia, iti Portogallo. SI vedrà. Enrico Singer