Hezbollah fa esplodere il bunker degli ostaggi

Hezbollah fa esplodere il bunker degli ostaggi 3'jjsc. a .obtoaui i «la de ojnsMTMiJslqnioo stali,* • . ■••» • .,.<"-Beirutrbomt)e e fuoco per cancellare ogni prova Hezbollah fa esplodere il bunker degli ostaggi Poi la consegna ai siriani: «Diventerà una moschea» BEIRUT — li quartier generale dei fondamentalisti di Hezbollah a Beirut Ovest è stato fatto esplodere ieri dagli stessi filo-iraniani, che ieri sera ne hanno «consegnato le rovine» alla forza d'intervento siriana. Nella sede semidistrutta era ancora visibile una scala in ferro che portava nei sotterranei. La stampa americana ha sostenuto che vi sono stati tenuti prigionieri diversi ostaggi I ruderi sono stati «messi a disposizione» dei siriani da un esponente di primo piano del fondamentalisti, Abu Talal, verso le 17,30. Poco prima, aveva congedato gli altri miliziani, spiegando loro: •Non voglio che quelli di Damasco vi vedano». Parlando con un collaboratore dell'Ansa, Talal ha aggiunto: .Siamo già d'accordo per costruire una moschea su queste marcerie. Si comincerà a lavorare al progetto fra un mese; nel frattempo, gli Hezbollah di Basta e di due altre sezioni di Beirut Ovest si sposteranno nella periferia Sud». Alcune ore prima, i guerriglieri avevano bruciato pneumatici nel locali. Secondo un funzionarlo della polizia libanese, •ovviamente non lo hanno fatto per incendiare l'edificio, ma solo perché la fuliggine dei pneumatici in fiamme coprisse qualsiasi traccia lasciata dagli ostaggi stranieri L'altro ieri il movimento sciita Amai, 11 più stretto alleato di Damasco, aveva consegnato la propria sede, nella «Torre Mur», e nelle ultime 24 ore hanno lasciato Beirut Ovest, per tornare sulle loro montagne, tutti 1 combattenti drusl, abbandonando anche l'ambasciata sovietica, di cui curavano la sicurezza esterna: al loro posto, nel quartiere di Mazra, sono comparsi militari di Damasco. Sta peraltro sorgendo un movimento paramilitare chiamato «Alleati dell'esercito» nel quale, apparentemente con il beneplacito di Damasco, confluirebbero molte forze di Amai. Senza milizie per le strade, Beirut Ovest sta gradualmente riprendendo le normali attività. I siriani hanno Inviato sulla strada BeirutSidone, ove Israele aveva annunciato che non avrebbe «tollerato» la loro presenza, la dodicesima brigata dell'esercito libanese, e sulla «linea verde» che segna il confine con il settore cristiano è stata mandata la sesta brigata. I miliziani di Amai che obbediscono agli ordini di Nabih Berry hanno di nuovo impedito l'ingresso al campi profughi palestinesi di Beirut Ovest di un carico di aiuti di prima necessità inviati dall'Onu. Secondo l'ente delle Nazioni Unite incaricato dell'operazione, l'Unrwa, una riunione nelle prossime ore dovrebbe sbloccare la situazione.

Persone citate: Torre Mur