«36 anni, l'età non conta»

«36 anni, l'età non conta» «36 anni, l'età non conta» OBERSTDORF — .Questa vittoria dimostra che avevo ragione a non considerarmi vecchio, mi ripaga della fatica di anni,- dei 10 mila chilometri percorsi in questa stagione per preparare ■ i mondiali e mi dà la farsa per farne magari altri 13 mila, in vista delle Olimpiadi dell'88 a Calgary». Così Maurilio De Zblt qualche minuto dopo essere diventato campione del mondo nella'50 km. Il sorriso da vecchio monello, 1 baffi sottili, la voce tagliata dal severo accento bellunese. La medaglia d'oro sul petto, il futuro dietro l'angolo: 'Domenica prossima sarò alla Vasaloppet, per una rivincita. Vado su con spirito amatoriale, ma per vincere; partecipo sempre per arrivare primo. Quest'anno alla Mar- cialonga hanno detto che sono arrivato primo ex aequo; secondo me ero primo da solo, ma fa lo stesso. Da dieci anni sento dire e leggo che sono vecchio, io non m'offendo: lascio dire ». Ride forte e aggiunge: -Il prossimo anno sono in programma le Olimpiadi. Andrò a Calgary per fare bella figura e, perché no?, per un'altra medaglia. Se andrà male, pazienza. Vecchio non mi sento, ma stufo di fare sacrifici sì. I giovani sono bravi, forti, 10 hanno confermato anche qui ad Oberstdorf. Presto toccherà a loro, io posso dar loro una mano. Lo sci di fondo italiano ha toccato livelli altissimi, è una disciplina che gode buona salute». Cinquanta chilometri in testa, un avvio da pazzo, poi 11 leggero calo sulle ultime salite. Mai avuto il timore di buttar via il sogno? «iVo. Sono partito per ultimo e mi sono messo subito a tirare, sapendo che Wassberg di solito dà il meglio nel finale. Sono riuscito a sorprenderlo e ho accumulato il vantaggio necessario a controllare il ritorno dello svedese. Alla fine ero stanco, sentivo le gambe dure, ma la mia tattica ha funzionato». •Devo ringraziare lo skiman Paolo Manfredini che, un quarto d'ora prima del via, mi ha cambiato gli sci, dandomene un palo di velo¬ cissimi e, con lui, Ferdinando Longoborghini per essere riuscito a mettere a punto una nuova paraffina che non ha eguali nella sciolinatura. Io speravo di vincere ma non osavo crederci, dirlo forte, insomma. Non sono un fuoriclasse come Gunde Svan, ho bisogno della condizione fisica ottimale, della neve giusta, di svi veloci. Tutto è filato liscio, non ho patito crisi, soltanto un po' di stanchezza verso la fine, roba da niente». Ieri sera Maurilio ha lasciato Oberstdorf. Questa mattina il vigile del fuoco bellunese sarà a casa, a Presenalo: «Credo che sarò accolto bene, no? Dedico questa vittoria a mia moglie Donatella, ma soprattutto a mamma Ale e papà Genesio. Dario Creato-Dina ■ II medagliera dei mondiaii OroArg. Br. Svexia 3 2 3 Norvegia 2 4 4 Finlandia 2 3 0 Italia 2 0 0 Urss 2 3 3 Austria 2 0 2 GermanlaO. 2 0 0 Cecoslov. 2 0 0 Usa 0 2 0' Sviizera 0 0 2

Persone citate: Ferdinando Longoborghini, Maurilio De Zblt, Paolo Manfredini

Luoghi citati: Austria, Finlandia, Italia, Norvegia, Oberstdorf, Urss, Usa