Argento e record per Evangelisti e Pavoni

Argento e record per Evangelisti e Pavoni ATLETICA Tre medaglie per gli azzurri nella prima giornata dei campionati europei indoor Argento e record per Evangelisti e Pavoni Il lunghista ha ottenuto la miglior prestazione italiana di sempre (8,26) dietro il sovietico Emmian (primato continentale con 8,49) ìt II velocista (6"58 sui 60) Sfinito netta • scia-ttiVeromn (6^51) precedendo Ulto - Nelle batterie dei 200 a: è infortunato Tilli LIEVIN — Giornata trionfale per lo sprint e il salto in lungo azzurro, la prima dei campionati europei indoor a Lievin, nel grande Nord della Francia. Pier Francesco Pavoni 3l e laureato vicecampione d'Europa dei 60 ritoccando sia in semifinale (6"5S). sia in finale (6"58), il limite italiano. Davanti a lui solo una vecchia volpe, in gran forma, come il polacco Marian Voronln che, proprio come l'azzurro, ha ottenuto due record, ma europei, prima con 6"52, poi, in finale, con 6"51. La resurrezione dello sprint azzurro con la medaglia di bronzo, sempre nei 60, di Antonio Ullo. B siciliano, trapiantato in Toscana, era stato bravissimo in semifinale con 6"59 (anche per lui record nazionale) e non si è perso d'animo in finale. Con 8 "61 ha agguantato la medaglia di bronzo, alla pari con il cecoslovacco Ptacnik, Alle gioie dello sprint ha fatto da corollario il capolavoro di Giovanni Evangelisti, in una indimenticabile gara di salto in lungo. L'azzurro « stato protagonista alla pari del fuoriclasse sovietico Robert Emmian. Il ventunenne armeno ha prima saltato 8,34 eguagliando il suo limite continentale poi al sesto ed ultimo tentativo è volato a 8,49, distruggendo il limite precedente ed ottenendo la seconda prestazio- ne mondiale di tutti 1 tempi. Evangelisti ha iniziato in sordina. Si è qualificato per 1 tre salti di finale quasi per miracolo con un 7,84 che gli permetteva di guadagnare 1 salti decisivi a spese del quotato sovietico Layevski. Ma poi Giovanni si è scatenato. Prima 8,05, quindi, al quinto tentativo, 8.26, record italiano migliorato di 12 centimetri, misura addirittura superiore al record nazionale all'aperto (8,24). Nella prima giornata degli euro indoor si è vista anche una grandissima gara di salto in aito. Ad affermarsi 6 stato il biondone svedese Patrick Sjoberg, recentemente salito ai 2,41 del mondiale al coperto. Sjoberg si è reso protagonista di una gran serie di salti, sempre ai primo tentativo, a 2,20, 2,27, 2,30, 2.33 e 2,36. Gli occorreva ricorrere al terzo tentativo solo per superare i 2,38, misura che ha fermato tutti gli altri che avevano avuto il coraggio di stargli dietro. E cioè il tedesco ovest Thraenhardt, il sovietico Avdeenko e> il cecoslovacco Zvara. Una sorpresa dalla pedana del peso. Il grande favorito, io svizzero Guenthoer, ha mostrato chiari segni di nervosismo è non ha fatto meglio di 21,53. Timmermann, già in testa fin dal secondo turno con 21,69, invece non ha avuto problemi a superare i 22 metri (22,19) insidiando cosi il fresco mondiale deU'elvetivo (22,26). Tornando agli azzurri c'è da aggiungere il record italiano eguagliato nei 60 ostacoli, con 8"33, da Patrizia Lombardo, eliminata comunque nelle batterie e, ancora, le qualificazioni per le odierne finali di Zulianl (400), Vandi (1500), Boffl (3000), Arena e Mattioli (5 km di marcia). Vittima di un infortunio è rimasto invece Stefano Tilli, che si è prodotto uno stiramento al biclpide femorale destro mentre correva la batteria dei 200. Il romano è stato portato fuori pista in barella ed ha cosi chiuso in questo poco esaltante modo la sua stagione al coperto. e p.

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