Stallone è tornato buono di Stefano Reggiani

Stallone è tornato buono Prime film: «Over the top» di Menahem Golan, la liberazione e il riscatto passano attraverso il braccio di ferro Stallone è tornato buono OVER THE TOP di Menahem Golan con Sylvester Stallone, David Mendenhall, Robert Loggia, Susan Blakely. Produzione americana a colori. Drammatico. Cinema Adua 400, Ambrosio, Gioiello di Torino. Cinema Metropolitan, Embassy, Snpercinema, Maestoso, Cola di Rienzo di Roma. Cinema Metropol, Cannon Odeon 1, Orfeo, Splendor di Milano. Attenti, Stallone è buono: quella luce malinconica che s'intravede nel più attonito dei suoi sguardi-è il segnale della sua vera natura: E' arrivato ad essere Rambo perché sentiva di aver patito ingiustizia (e il pubblico con lui), ma il personaggio che meglio lo rispecchia è Rocky, il generoso e sfortunato che si esalta nella lotta, il figlio di immigrati che risponde coi pugni agli obblighi del sogno americano. Dopo la cattiva esacerbaziene rambistica di Cobra, Stallone torna con Over the top ai buoni sentimenti, un Rocky intrecciato col Piccolo lord, un padre camionista che vuol recuperare l'affetto del figlio, la storia di un forzuto di buon cuore che appaga anche le fantasie e le attese del produt¬ tore-regista Golan. Si sa che Golan possiede per diritto di proprietà il tocco Cannon, squadra con l'accetta 1 caratteri e le emozioni, ma in nome del gusto popolare e, insieme, di un'enfasi ambiziosa e un poco moraleggiante. Tuttavia Over the top sarebbe un film-kleenex, un piantino e via, se non esibisse l'apoteosi del braccio di ferro, il quasi sport nel quale il protagonista eccelle e che in nome di Stallone acquisterà, probabilmente, un momento di gloria internazionale. Poteva essere un'altra volta il pugilato oppure1 fl hfliardo o 11 baseball, ma il braccio diserrò é ridet^pfmful»r¥nHnova le regole, consente agli uomini, ai' campioni di misurarsi faccia a faccia, in un repertorio di smorfie, invettive e vanterie che condensa ed esagera le emozioni. Cosi siete avvertiti, dopo i primi assaggi tra camionisti nei bar, il braccio di ferro occuperà trionfalmente coi campionati del mondo di Las Vegas la parte finale della storia, la parte della liberazione e del riscatto. Col braccio di ferro Stallone deve: a) acquistare un camion nuovo da trecentocinquanta milioni e diventare un rispettabile padroncino; b) vendicarsi del suocero, il ricco industriale che è colpevole della sua infelicità familiare (lo tiene separato dalla moglie innamorata e morente). Ma soprattutto deve presentarsi come padre degno d'essere amato agli occhi del figlio di dodici anni dal quale è stato troppo a lungo lontano. E' meglio stare con un nonno ricco o con un padre che per te sfida i più spaventevoli, muscolosi e vanitosi braccioferristi del mondo? Poiché il film accenna in modo edificante anche ai problemi sociali, non c'è dubbio che vada punita la ricchezza arrogante e senza sforzo; .Nel vecmb^xtSl^ifll^Ticcoiblord era la mamma povera che veniva ammessa nella casa del nonno aristocratico, qui finalmente viene liquidato il nonno (e il padre, oltre all'affetto del figlio, ha un bellissimo camion). Ti ragazzo David Mendenhall trascorre con sufficiente sussiego dall'antipatia al fervore (è stato anche in Italia per promuovere il film), ma si capisce che tutto si regge sulla mutria nazionalpopolare di Stallone, quell'espressione inespressiva che ormai costituisce un carattere. Stefano Reggiani Stallone con il ragazzo David Mendenhall in un momento di «Over the top», film edificante

Luoghi citati: Italia, Las Vegas, Milano, Roma, Torino